XI Edizione 2005
Il percorso del cammina, Molise! 2005, è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti delle Mainarde, tra l’alta valle del Volturno ed il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un percorso che è partito dalla parte molisana del Parco Nazionale per poi proseguire percorrendo il territorio dell’Alta valle del Volturno e delle pendici occidentali del Matese e raggiungere i monti del venafrano e chiudere nel casertano con la visita alla città vecchia di S.Pietro Infine bombardata durante l’ultima guerra.
La marcia, partendo da Montenero Val Cocchiara in provincia di Isernia ed attraversando l’agro di ben tredici Paesi perfinire a S. Pietro Infine in provincia di Caserta, al confine tra tre Regioni (Molise e Campania) si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente molisana, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
Queste le caratteristiche principali:
- L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Montenero Val Cocchiara (IS), Pizzone (IS), Fornelli (IS), Macchia d’Isernia (IS), Montaquila (IS), Sant’Agapito (IS), Longano (IS), Monteroduni (IS), Venafro (IS), Conca Casale (IS) e S. Pietro Infine (CE).
- L’area faunistica dell’Orso Bruno Marsicano ed il Pianoro delle Forme “Vallefiorita”, contornata dai monti della Meta e delle Mainarde.
- Il Pantano, teatro naturale dove ogni anno si svolge il Rodeo Pentro con gli agili cavalli bradi.
- Lo splendido sentiero in quota tra i boschi del monte Curvale e del monte Portella.
- Il Sentiero della memoria per ricordare i martiri di Fornelli ed il passaggio devastante della II guerra mondiale nella Valle del Volturno fino a S.Pietro Infine, completamente distrutta.
- L’antichissima mulattiera della “strada del carro” che, proveniente dai laghi Matesini del versante campano, collega S. Agapito, Longano e Monteroduni.
- Il guado del torrente Vandra e la suggestiva alta vallata del Volturno.
- Il Comprensorio Naturalistico di Conca Casale.
- I castelli di Cerro al Volturno, di Fornelli, di Macchia, di Monteroduni e di Venafro.
- L’itinerario dell’arte romanica e barocca: le Chiesa di Pizzone, la Chiesa di S.Maria di Loreto a Montenero V.C., la chiesa di S.Michele Arcangelo ed il Palazzo ucale a Montaquila, la Cattedrale di Venafro.
La lunghezza del percorso, di c.ca 71 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus hanno garantito una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti.
Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno si è garantito di più rspetto allo scorso anno la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa, per via delle distanze e per la natura del territorio.
Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.