• 26 Febbraio 2015

2015 – Il Molise cammina a Mar del Plata

Al ritorno dal suo entusiasmante viaggio in Argentina dove, nella città di Mar del Plata, il 22 e 23 marzo 2015 ha avuto luogo la Prima edizione di “cammina, Molise!” nel Paese sudamericano, al quale hanno partecipato oltre seicento persone, il Coordinatore Generale della manifestazione turistico-culturale racconta la sua “bellissima esperienza”

15 maggio 2015

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– A CONCLUSIONE ARTICOLO FOTO E VIDEO

Carissimi amici molisani in terra argentina,

caro Amando, caro Marcelo, caro Angelo, cara Marilena, caro Dante, vorrei elencarvi tutti ma non basterebbe un foglio intero a contenere i vostri nomi, uno per uno siete rimasti nel mio cuore, nei miei ricordi che quasi ora si confondono con un sogno, un sogno bellissimo che a stento riesco a ricondurre alla realtà, perché quello che io, Silvana e Maria abbiamo vissuto insieme a voi solo per pochi giorni è stato un bagno salubre di molisanità, quella più genuina, ospitale e calorosa, orgogliosa delle proprie terre d’origine, pronta al canto, al suono, al ballo, alla convivialità, provata dal lavoro, onesta, bella.

Carissimi amici, grazie per avermi fatto vivere questo sogno.

Questa vostra molisanità il “cammina, Molise!” la va scovando da venti lunghi anni nelle stradine, nelle piazze, nelle campagne dei reconditi borghi del nostro piccolo Molise. E’ questo che affascina i marciatori, li prende fino al cuore, li fa sentire molisani d’adozione e li spinge a ritornare, dai posti più imprevedibili d’Italia, a ripercorrere a piedi l’ennesimo sentiero, bearsi dello spettacolo della natura, arrivare sudati al paese, assaporare l’accoglienza e quindi rimettersi in viaggio.

Rimasi sorpreso, ma certamente affascinato, quando a Campobasso il quattro luglio scorso, a conclusione di un convegno sui 20 anni di “cammina, Molise!”, venni avvicinato da Armando e Marcelo, in Italia per l’elezione del Consiglio Giovani Molisani nel Mondo, i quali si presentarono con queste decise parole “Architetto, questo cammino lo dobbiamo fare anche a Mar del Plata!”. Iniziò così l’avventura che doveva portare a camminare lungo il litorale di Mar del Plata il 22 marzo di quest’anno più di 500 persone, argentini d’origine molisana provenienti non solo dalla città ospite ma anche dalle lontane Buenos Aires, Rosario, Mendoza e Cordoba.

Accettai quindi volentieri di collaborare con l’Assessorato Regionale dei Molisani nel Mondo e con le Associazioni molisane in Argentina per la realizzazione dell’evento “il Molise cammina a Mar del Plata”, con lo scopo di andare a promuovere in terra argentina il “cammina, Molise!” ed il nostro piccolo Molise, con la riserva però di farmi un po’ di conti per vedere quando sarebbe costata l’impresa, in termini di soldi e tempo, a me e mia moglie, che avrebbe voluto accompagnarmi. La riserva fu subito sciolta: per quindici giorni la spesa più grossa erano i biglietti di viaggio, per il resto i parenti di mia moglie ci avrebbero garantito l’ospitalità. L’impresa era quindi fattibile, anche perché ci avrebbe permesso di conoscere un Paese dove non eravamo ancora stati.

Voglio ora, facendo partecipi anche voi, carissimi amici, ricordare quest’avventura e riflettere su di essa per carpirne gli effetti.

Atterrati a Buones Aires, all’aeroporto venne a prelevarci Armando, il nostro primo angelo custode. Il giorno dopo, il 18 marzo. Di prima mattina eravamo già operativi. Appuntamento con Armando, Marcelo, il nostro secondo angelo custode, Angel, Marilena e Maria, la brava funzionaria della Regione Molise delegata dell’Assessorato di Italiani nel Mondo, arrivata nella capitale argentina un paio di giorni prima di noi. Tutti quanti insieme verso un altro appuntamento nel Barrio di Villa Itatì, dove ci aspettava Dante insieme ad una rappresentanza della Comunità di Jelsi a Buenos Aires. Un piccolo corteo, preceduto dai gonfaloni delle Associazioni molisane e della Regione Molise e da due bandiere, una italiana e l’altra argentina, ha percorso alcune centinaia di metri in una strada polverosa, delimitata da malferme baracche di materiale incerto ed edifici bassi con struttura precaria, fino ad arrivare nella chiesetta del quartiere, dove ci aspettava il parroco con un altro gruppo di persone. Eravamo lì per celebrare nella semplicità e nella povertà del luogo una messa in ricordo di Padre Josè Tedeschi, missionario salesiano originario di Jelsi, barbaramente assassinato a La Plata il 2 Febbraio 1976 per mano dei gruppi paramilitari della Tripla A. Un minimo ed esemplare gesto delle comunità molisane per rendere omaggio ad un martire, che per lunghi anni ha vissuto ed operato da parroco in un quartiere tra i più poveri e degradati della capitale federale argentina, per aiutare i più bisognosi.

Nella sede dell’Associazione S.Anna di Jelsi siamo arrivati nella tarda mattinata sotto un solo cocente. Con una cerimonia informale, ma significativa e commovente, abbiamo inaugurato la piccola biblioteca dell’Associazione intitolata a Padre Josè Tedeschi. Il giorno feriale non ha permesso di radunare a quell’ora il numero abituale di soci che per le grandi occasioni riempie i locali dell’Associazione. L’accoglienza è stata comunque calorosa in un ambiente conviviale tipico molisano. Dopo aver abbracciato tutti e datosi appuntamento per la camminata del 22 a Mar del Plata, con tutta la delegazione marplatense siamo saliti, io Silvana e Maria, appiccicati ai nostri bagagli, su due macchine, una guidata da Armando, l’altra da Marcelo, pronti ad affrontare i 400 km d’autostrada per arrivare a Mar del Plata.

Nelle giornate di venerdì e sabato ho partecipato volentieri con Maria a quasi tutti gli incontri presso Enti ed aziende locali previsti ed organizzati dall’Assessorato Italiani nel Mondo per promuovere le terre molisane sotto il profilo culturale e turistico ma anche per incentivare tirocini per giovani molisani laureati. In questi incontri, per così dire, istituzionali ho notato che forte è l’interesse per la nostra piccola Regione. Il Presidente di EMTUR di Mar del Plata (il nostro corrispettivo di Assessore al Turismo), ad esempio, ha trovato “geniale” (parole sue, anche se pronunciate in spagnolo) il progetto “cammina, Molise!”, ed altrettanto geniale l’idea di voler riproporre la formula a Mar del Plata, tant’è che, suggerendo già il percorso per la seconda edizione, ci ha invitato per un sopralluogo per verificarne la fattibilità. Alcune agenzie di viaggio, che poi mi hanno ricontattato dopo la camminata di domenica 22, mi hanno proposto pacchetti turistici per portare gruppi di argentini a camminare nella nostra Regione con “cammina, Molise!”. Le aziende d’eccellenza visitate si sono dimostrate tutte molto interessate ad avere rapporti con le nostre terre, in particolare le aziende fondate da nostri corregionali emigrati. Ho incontrato anche gente, partita dalla mia piccola Duronia negli anni cinquanta, che è riuscita, con onestà e tanto lavoro ed impegno, a coronare successi meravigliosi, come la famiglia di Orlando Manzo che con il “Mobilificio Manzo” fabbrica mobili a Mar del Plata ed ha punti vendita in varie città argentine, o l’Agronomo Angel Berardo, professore universitario, diventato con il Laboratorio Fertilab, uno dei consulenti più apprezzati non solo in Argentina, ma nel mondo.

Indimenticabile la serata di sabato. L’incontro conviviale di benvenuto, organizzato dalle comunità molisane presso la sede dell’Unione Regionale del Molise, mi ha dato modo di iniziare a capire, “toccando con mano” come si usa dire, l’attaccamento di questa gente alle proprie radici e nel contempo la fierezza di essere argentini, di vivere in una terra che ha dato loro la possibilità del riscatto culturale e sociale. Ho avuto la possibilità di condividere con loro lo squattone e l’asado, il tango ed il folclore molisano, plendidamente ed orgogliosamente interpretato dai numerosi Gruppi provenienti non solo da Mar del Plata, ma anche da Buenos Aires e Rosario. Ho potuto parlare finalmente in dialetto con piacere, perché qui i ragazzi mi capivano ed al mio paese non mi capiscono! Mi sono beato del sorriso con cui tanti, specie paesani, mi inondavano di domande su chi c’era rimasto in paese “d’ Chìss d’” o “d’ Chìll d’”, o mi istruivano sulle discendenze delle loro famiglie o addirittura della mia, o si dilungavano nel recitare in dialetto filastrocche e proverbi, senza badare che nel frattempo erano state servite nuove prelibate pietanze sulla “mesa”.

L’ansia troppo alta la mattina della domenica portò prestissimo me e Silvana al Paseo Molise. Quello che mi si presentò all’arrivo fu uno scenario stranamente consueto ai miei occhi, stavo vedendo lì, seppure in uno spazio compreso tra grattacieli altissimi ed una spiaggia amplissima, dei tavolini con su tante magliette, e dietro poche persone intente a distribuirle a tante altre, correttamente in fila. La stessa identica scena che caratterizza ogni inizio della nostra ventennale manifestazione. Stava per cominciare l’avventura argentina del “cammina, Molise!” con l’evento “Il Molise cammina a Mar del Plata” voluto caparbiamente da Armando e Marcelo e finalmente realizzato. A sovrastare una folla enorme che si stava accalcando nel Paseo, troppo piccolo per contenerla tutta, uno striscione con la scritta “Partenza” affiancata alla faccia sorridente di un ragazzo intento a suonare la chitarra. La faccia era quella di Marco Berardo, il giovane Duroniese scomparso tragicamente, perché colpito da un fulmine al termine di una scalata alla Morgia Quadra sulla Montagna di Frosolone lo scorso anno, a cui la manifestazione era dedicata per ricordare il suo impegno per la tutela ambientale ed il suo attaccamento al paesello d’origine. Le 500 T-shirt preparate dall’organizzazione non sono bastate per tutti i convenuti. Una marea di magliette bianche, con su disegnato in rosso il Molise, indossate con fierezza, anche sulle camicie, dai tanti molisani argentini di prima, seconda e terza generazione, accorsi così numerosi anche da città lontanissime, come Buones Aires, Rosario, Cordoba e Mendoza. Uno spettacolo grandioso e commovente insieme. E’ toccato a me l’onere, l’onore ed il piacere di dare il benvenuto ai marciatori. Un minuto di silenzio per Marco, un ricordo amorevole per un altro giovane molisano, Claudio Auciello, uno dei fondatori dell’Unione Regionale del Molise ed anche uno dei più appassionati collaboratori del nostro giornale “la vianova” per la rubrica sull’emigrazione, scomparso a soli 24 anni nel lontano 1996, quindi la partenza con il taglio del nastro tricolore da parte del Console Onorario. Avanti Armando visibilmente commosso, con la maglietta verde del “cammina, Molise!”, l’unica, e subito dopo i musici folclorici con gli organetti, i tamburelli e le chitarre, capitanati dal giovanissimo e bravo Maxi Manzo, dietro l’interminabile serpentone bianco vociante e festoso. Centinaia di molisani felici di essersi ritrovati per parlare, ricordare, cantare, ballare, semplicemente camminando, un passo dopo l’altro, lungo il litorale della bellissima città di Mar del Plata.

Nel pomeriggio l’appuntamento per tutti era al Museo di Arte Contemporanea, dove erano previsti tre eventi importanti: la visita alla Mostra Fotografica della Immigrazione Molisana a Mar del Plata, un incontro per promuovere “Expò Milano 2015” e la Cerimonia per l’accordo di gemellaggio tra “Il Molise Cammina a Mar del Plata” e “cammina, Molise!”. La proiezione del filmato “IL MOLISE CHE CAMMINA, un passo dopo l’altro” di A. Ruggieri, un documentario sull’esperienza dei 20 anni di “cammina, Molise!”, avrebbe chiuso la serata.

La sala della proiezione, 200 posti, era stracolma e molti non sono riusciti ad entrare. Mentre sullo schermo scorrevano le bellissime immagini del documentario, inquadrature mozzafiato dei paesaggi e dei borghi molisani, applausi a scena aperta hanno caratterizzato tutta la durata del film. A conclusione della proiezione, sono stato accerchiato da tante persone, parecchie con le lacrime agli occhi, molte le ho abbracciate, tutte volevano dirmi cose, molte mi chiedevano informazioni per venire a fare il “cammina, Molise!”. Semplici gesti, forti emozioni. La molisanità queste persone se la portano dentro ben custodita ed alimentata e quando esce è un fiume in piena.

Lunedì, giornata di chiusura della missione, c’è stato un interessante incontro, cui io non ho potuto partecipare, previsto in mattinata, di tutte le Associazioni Molisane di Argentina con Maria, rappresentante della Regione Molise, per discutere del tema “Sviluppo delle Federazioni e Associazioni argentine e nuove forme di attività per lo sviluppo economico, sociale e territoriale del Molise all’estero”. Maria, Armando e Marcelo mi hanno poi riferito come l’esperienza della camminata del giorno prima sia rimasta favorevolmente impressa in tutti i rappresentanti delle Associazioni e che gli amici di Rosario hanno avanzato la “candidatura” per la seconda edizione da farsi nella loro città.

Nel primo pomeriggio l’ultimo incontro conviviale organizzato nella sede della “Collettività Mafaldese e Molisana”, durante il quale si sono di nuovo splendidamente esibiti i corpi di ballo ed i cori delle varie Associazioni. Nel tardo pomeriggio, a chiudere, un evento culturale significativo ci ha riuniti davanti ad un palcoscenico. Abbiamo assistito divertiti ad una rappresentazione di uno scrittore dialettale campobassano interpretata dal Gruppo di Teatro “Molise sul Palco” di Mar del Plata, ho avuto modo così di apprezzare le virtù attoriali di Marcelo, Marilena e di tanti altri conosciuti in quei giorni, che non avrei mai immaginato di ritrovarli su di un palco a recitare, e bene, in dialetto molisano!

Ho già ricordato la molisanità dei nostri emigranti in Argentina e dei loro discendenti, però sono rimasto altrettanto colpito dalla spontaneità dei gesti, dalla generosità delle accoglienze e dall’onestà delle intenzioni. Virtù queste che i molisani in Molise incominciano ahimè a perdere; ci sono, è vero, delle resistenze, specie nei piccoli borghi, che i marciatori di “cammina, Molise!” apprezzano e che la nostra manifestazione stimola a far emergere, ma queste eccezioni non fanno che confermare la regola.

L’ospitalità ai tre giovani argentini, citati da Michele, che parteciperanno alla prossima edizione di “cammina, Molise!”, verrà offerta dall’A.C. La Terra per tutta la durata della manifestazione, per sugellare il gemellaggio tra i due eventi, il cammino argentino e quello molisano. Ai tre ragazzi so che si aggiungeranno altri, non sappiamo ancora quanti, che vogliono venire a conoscere, camminando, le terre dove sono nati i loro parenti.

Le tante persone con cui ho parlato, le Associazioni dei Molisani che hanno organizzato l’evento, gli Enti e le Agenzie turistiche che mi hanno contattato, tutti mi hanno convinto che in terra argentina esiste una potenziale carica turistica pronta ad esplodere per raggiungere le terre molisane. La semplicità e la peculiarità con cui il “cammina, Molise!” si è presentato agli Argentini, ha risvegliato e rafforzato il desiderio di tornare nei propri paesi d’origine a tanti emigranti, ormai avanti negli anni, ed ha colpito l’immaginario di tanti loro discendenti, giovani e meno giovani, vogliosi di venire a conoscere le terre dei loro avi, così diverse dalle terre argentine. Questo potenziale, così evidente in Argentina, credo sia ancora consistente anche in altre parti del mondo dove è stata forte l’emigrazione di nostri corregionali, come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, e così via. Ben vengano allora iniziative di promozione delle terre molisane come “Il Molise cammina a Mar del Plata”, bene hanno fatto ad impegnarsi le varie Associazioni dei Molisani in Argentina e bene ha fatto l’Assessorato dei Molisani nel Mondo a favorire tale evento. E’ stata una intuizione formidabile, a cui anche la mia Associazione ha aderito in maniera decisa. Bisogna ora capire come organizzarsi sul territorio per accogliere questo potenziale. Per quanto riguarda il turismo a piedi noi siamo pronti. Il lavoro che attualmente l’A.C. la Terra sta cercando di fare, promuovendo il pacchetto cammina, Molise!, è proprio quello di creare per ogni zona omogenea dell’entroterra un nucleo dinamico di riferimento, capace di gestire un flusso turistico mitigato, adeguato al territorio per periodi stabiliti all’interno dell’arco dell’anno. Il nucleo referente dovrebbe interagire con le istituzioni locali e le associazioni di base, ma anche con le presenze qualificate dell’imprenditoria e con il mondo scolastico. Questo processo, partendo dalle risorse turistiche e culturali già esistenti sul territorio, garantirà la gestione del flusso secondo le caratteristiche escursionistiche del cammina, Molise!, collaudate da tanti anni di esperienza. Le istituzioni Regionali e l’Università dovranno dare il loro contributo di guida politica e culturale in questo processo organizzativo, inteso come impegno a strutturare il territorio con norme sulla sentieristica, leggi sulla tutela del paesaggio e dei piccoli borghi e leggi per la difesa del suolo contro il dissesto idro-geologico.

Carissimi amici molisani in terra argentina, non mi rimane che abbracciarvi tutti e … arrivederci l’anno prossimo a Rosario.

Giovanni Germano (Coordinatore di “cammina, Molise!”)


 

– Photo Gallery

ALBUM 1

ALBUM 2

ALBUM 3

ALBUM 4


 vedi foto album museo

Video trasmesso in una tv argentina: “El Cammina Molise en Mar del Plata y la palabra del coordinador Giovanni Germano”

Per il grosso successo dell’evento “Il Molise cammina a Mar del Plata” un GRAZIE di cuore a:

Per l’Argentina:

MANZO Armando (Membro del Consiglio Molisani nel Mondo – Mar del Plata)
CARRARA Marcelo (Membro del Consiglio Molisani nel Mondo – Mar del Plata)
RICCHIUTI Dante (Membro del Cons. Molisani nel M. e Pres. Ass. Carovillesi – B. Aires)
GIZZI Angel (Presidente Unione Regionale del Molise – Mar del Plata)
MASTRAGOSTINO Marilena (Pres. Collettività Mafaldese e Molisana – Mar del Plata)
VITIELLO Raffaele (Presidente Comitato Italiani all’Estero – Mar del Plata)
VALIANTE Giuseppe (Pres. Associazione S. Anna di Jelsi – Buenos Aires)
IAIZZO Pierpaolo (Pres. Associazione Vinchiaturese – Buenos Aires)
MASTROIACOVO Alfredo (Pres. Associazione Molisana – Cordoba)
MARINELLI Nicola (Pres. Famiglia Molisana – Rosario)
SEGURA Adrian (Pres. Centro Culturale Molisano – Rosario)
DI RENZO Anna (Pres. Associazione Molisana – Mendoza)
MOTTILLO Serafin (Pres. Federazione URAMA)
DI NOFFA Edwige (Pres. Federazione Commercianti UCIMA – Buenos Aires)
MORELLO Veronica (ENIT – Buenos Aires)
FERNANDEZ Pablo (EMTUR Assessore al Turismo Municipio di Mar del Plata)
ARROYO Carlos (Cons. Comunale – Municipio di Mar del Plata)
CORIA Cristina (Cons. Comunale – Municipio di Mar del Plata)

I seguenti Cori e Gruppi folcloristici:
GIOIA D’ITALIA – Buenos Aires
TERRE D’ORE – Rosario
CORO “IL MATESE” – Rosario
TERRA NOSTRA – Mar del Plata
TERRA NOVA – Mar del Plata
CORO DI RIPALTA – Mar del Plata
CORO “MATESE” – Mar del Plata
BALLETTO “COSMO SILVAROLI” – Mar del Plata

La Compagnia Teatrale MOLISE SUL PALCO – Mar del Plata

La Band di MAXI MANZO – Mar del Plata

Per l’Italia:

REGIONE MOLISE – Assessorato per i Rapporti con gli Italiani nel Mondo
TIRABASSO Maria – Delegata dall’Assessorato per i Rapporti con gli Italiani nel Mondo
A.C. LA TERRA di Duronia (CB)

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