• 4 Marzo 2016

EFFETTO SALVINI A ISERNIA

Gli effetti nefasti, come l’imbecillita’ razzista e disumana, della presenza di Salvini a Isernia non hanno tardato a manifestarsi nella piazza simbolo della città, dove c’è la Fontana della Fraterna

di Tiziano Di Clemente

04 marzo 2016

Un isernino sostenitore di Salvini non era stato mai visto così esaltato: probabilmente il verbo del talebano padano, che fa leva sui più bassi istinti sub umani, lo ha ringalluzzito al punto che, incurante persino della presenza di agenti della DIGOS e della polizia, ha iniziato ad insultare con frasi demenziali un ragazzo immigrato che era tranquillamente seduto in un locale della piazza, chiedendogli addirittura “i documenti” a mo’ miliziano in camicia verde, e intimandogli: “devi andartene perché mi costi 30 euro al giorno”. Il ragazzo immigrato si è limitato a rispondergli con educazione ed estrema civiltà (peraltro non dovuta in tal caso), sino all’intervento della polizia.

Peraltro il ragazzo immigrato, che vive con la sua compagna di Isernia, era già profondamente afflitto, poiché aveva appena ricevuto la notizia dell’incendio della sua casa in Ghana e del padre che era finito con la sedia a rotelle.

A prescindere dalla stupidità e dall’ignoranza che connota la condotta gretta di cui ha fatto sfoggio l’isernino in questione, denunciamo questo gravissimo fatto di fronte alla popolazione di Isernia per far comprendere come sia nefasta la presenza in loco di partiti reazionari che istigano all’odio razziale, divulgando false notizie, al solo scopo di sviare le masse dai veri responsabili della crisi, cioè la minoranza di sfruttatori capitalisti e banchieri, e dei loro partiti (lega compresa), gli stessi che hanno originato le guerre e le miserie da cui fuggono i migranti.

Ed ecco perché ad Isernia come in tutta Italia, ci stiamo battendo per la chiusura di dei covi politici razzisti, omofobi e nazifascisti.

Ai creduloni di Salvini ricordiamo che il saldo INPS degli immigrati è attivo, e contribuisce a pagare le pensioni italiane, comprese quelli dei ladroni e lestofanti dirigenti leghisti e razzisti benestanti, i quali per converso ancora devono restituire il maltolto e i miliardi di euro che hanno rubato allo stato tra corruzione ed evasione.

Inciso: chissà se la DIGOS di Isernia che, con tanta premura ha prodotto infondate ed assurde “informative di reato” contro la libera espressione degli antifascisti di Isernia (tra cui quelli del PCL MOLISE), o di chi si è battuto contro lo scandalo dell’auditorium in odor di cricca, ora sarà altrettanto premurosa nel produrre un’informativa per aggressione a sfondo razzista.

di Tiziano Di Clemente (coordinatore P.C.L. Sezione del Molise)

Gli effetti nefasti, come l’imbecillita’ razzista e disumana, della presenza di Salvini a Isernia non hanno tardato a manifestarsi nella piazza simbolo della città, dove c’è la Fontana della Fraterna
Un isernino sostenitore di Salvini non era stato mai visto così esaltato: probabilmente il verbo del talebano padano, che fa leva sui più bassi istinti sub umani, lo ha ringalluzzito al punto che, incurante persino della presenza di agenti della DIGOS e della polizia, ha iniziato ad insultare con frasi demenziali un ragazzo immigrato che era tranquillamente seduto in un locale della piazza, chiedendogli addirittura “i documenti” a mo’ miliziano in camicia verde, e intimandogli: “devi andartene perché mi costi 30 euro al giorno”. Il ragazzo immigrato si è limitato a rispondergli con educazione ed estrema civiltà (peraltro non dovuta in tal caso), sino all’intervento della polizia.

Peraltro il ragazzo immigrato, che vive con la sua compagna di Isernia, era già profondamente afflitto, poiché aveva appena ricevuto la notizia dell’incendio della sua casa in Ghana e del padre che era finito con la sedia a rotelle.

A prescindere dalla stupidità e dall’ignoranza che connota la condotta gretta di cui ha fatto sfoggio l’isernino in questione, denunciamo questo gravissimo fatto di fronte alla popolazione di Isernia per far comprendere come sia nefasta la presenza in loco di partiti reazionari che istigano all’odio razziale, divulgando false notizie, al solo scopo di sviare le masse dai veri responsabili della crisi, cioè la minoranza di sfruttatori capitalisti e banchieri, e dei loro partiti (lega compresa), gli stessi che hanno originato le guerre e le miserie da cui fuggono i migranti.

Ed ecco perché ad Isernia come in tutta Italia, ci stiamo battendo per la chiusura di dei covi politici razzisti, omofobi e nazifascisti.

Ai creduloni di Salvini ricordiamo che il saldo INPS degli immigrati è attivo, e contribuisce a pagare le pensioni italiane, comprese quelli dei ladroni e lestofanti dirigenti leghisti e razzisti benestanti, i quali per converso ancora devono restituire il maltolto e i miliardi di euro che hanno rubato allo stato tra corruzione ed evasione.

Inciso: chissà se la DIGOS di Isernia che, con tanta premura ha prodotto infondate ed assurde “informative di reato” contro la libera espressione degli antifascisti di Isernia (tra cui quelli del PCL MOLISE), o di chi si è battuto contro lo scandalo dell’auditorium in odor di cricca, ora sarà altrettanto premurosa nel produrre un’informativa per aggressione a sfondo razzista.

di Tiziano Di Clemente (coordinatore P.C.L. Sezione del Molise)