• 6 Luglio 2016

Il Molise esiste…è tempo di valorizzarlo

Mentre le Energie degli Adulti vanno spegnendosi nella vana speranza di donare al Molise uno scatto di orgoglio, di rivincita, alcuni Giovani molisani, determinati a resistere ai colpi dell’inerzia rinunciataria, si attivano per un Futuro possibile di emancipazione e di crescita

di Enza Santoro Reale

06 luglio 2016

Forse può ancora vivere e prosperare una Regione finora mal governata in cui le ‘Risorse per la crescita e la promozione turistica’ sono state disperse in rivoli sfuggenti ad ogni controllo ed il Territorio, ricco di bio-diversità e di emergenze storico-artistiche, è stato aggredito da interventi deleteri per il suolo ed il sottosuolo.

‘Il Molise esiste…è tempo di valorizzarlo’ è il motto che anima l’Organizzazione di Viaggi, a cadenza mensile, alla scoperta delle ‘Perle del Molise’, gestita da Carmen e Donato Passarelli che condividono il progetto con Roberto Colella, Davide Vitello, Laura D’Ambrosio, Giovani animosi, creativi, i quali vanno realizzando progetti di notevole interesse, quali ‘Il Parco delle Morge’ ed i ‘Borghi della Lettura’ con risultati sorprendenti per l’adesione dei Molisani e per l’affluenza di Turisti di fuori Regione, il che anima la Speranza che il Progetto di rete funzioni con una naturalezza disarmante e con piena soddisfazione di chi investe e spera nei Comuni 

Il viaggio organizzato domenica 27 giugno ha promosso l’incontro con quattro Comuni: 

Guardialfiera e Larino, Borghi della Lettura; 

Castropignano e Oratino, Borghi del Parco delle Morge.

Guardialfiera: il Biancore della Pietra fa risaltare le Case ed i Portali mentre lo sguardo si protende nel contesto paesaggistico del Lago che lambisce la flessuosità dei rilievi. 

È la voce appassionata di Vincenzo Di Sabato a raccontarne la Storia, ad enfatizzarne le Bellezze, a ricordarne con deferenza i Personaggi illustri. 

A Larino sono gli Studenti del Liceo – classico e scientifico – a narrare la Storia della nobile Cittadina attraverso la lettura dei segni conservati nell’Anfiteatro e nel Museo; una scelta encomiabile per inculcare nei più Giovani il senso dell’appartenenza ad un contesto che solo la Conoscenza e la Passione possono conservare e potenziare. 

Castropignano, sul Tratturo Catel di Sangro-Lucera: un percorso nella cittadina tra foto/immagini caratterizzanti momenti di vita ed eventi, raccontati da chi ne è stato testimone oculare; un modo per dar voce a chi conosce e poco ha parlato in pubblico. 

Un intrigo di vie porta al colle, dove il Castello d’Evoli coi suoi ruderi attesta la fine di un Potere/Strapotere decaduto e rievoca l’eroismo di Fata, la fanciulla che si lancia nel vuoto da un Cantone per non sottostare alla prepotenza del Signore.

Controcanto positivo l’esposizione dei prodotti locali sul pianoro antistante il Castello: la pastorizia e l’agricoltura non sono più sinonimo di costrizione, servaggio ed umiliazione, sono attività liberamente scelte, gestite con competenza e passione; un lavoro dignitoso che produce benessere e restituisce le terre e i pascoli all’antica vocazione. 

Oratino è un gioiello con la cinta muraria che protegge l’abitato, con l’avamposto del palazzo Giordano che guarda la vallata, con la torre che si erge solitaria  tra le Morge. 

È un Oratinese a fare da guida: evidenzia le peculiarità del Paese, esaltando l’opera del Signore-Mecenate che consentiva ai Giovani di talento di studiare ‘Belle Arti’ a Napoli, mostra con orgoglio le targhe-ricordo di tante Personalità che si sono distinte in vari campi in Italia ed all’Estero. 

C’è movimento fra le strade di Oratino! Chi vi è nato ama viverci e tornare, orgoglioso dei campi, dell’aria, del lindore delle Vie e delle Case in Pietra, retaggio dell’arte degli Scalpellini famosi nel Mondo.

La coesione  dei Giovani nell’intrecciare i vari Progetti, nel cooperare con le Amministrazioni locali, nell’utilizzare la rete per le informazioni sarà vincente e encomiabile se si uniformerà al principio che  

‘non è il proprio Campanile ma l’intero Molise 

ad essere un Patrimonio da rivitalizzare e promuovere all’Esterno’

di Enza Santoro Reale