Tradizione campanara
I campanari molisani e veneti hanno siglato il patto di fratellanza
di El.Mar
19 luglio 2016
La tradizione campanara molisana e veneta si sono fuse in un patto di fratellanza siglato lo scorso 17 luglio presso la sede artigiana della Fonderia Marinelli di Agnone. La presidente della Federazione Italiana Suonatori di Campane, Eles Belfontali, ha infatti incontrato la famiglia Marinelli, alla presenza del vice sindaco della cittadina altomolisana, Linda Marcovecchio e del Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Cotugno. Dopo la visita di rito alla Fonderia, si è sottoscritto un patto di Fratellanza, affinché le due straordinarie realtà possano continuare a tramandare, dall’una e dall’altra parte, la tradizione delle campane, sia nella realizzazione che nella tradizionale suonata manuale. La Federazione Suonatori di Campane, presente nelle province di Verone, Vicenza, Padova e Brescia, più di specie ma, in tutta Italia, è l’Organizzazione più numerosa a livello interazionale, con la passione delle Campane. Il patto di fratellanza non è solo simbolico, bensì mira ad una collaborazione più stretta, tanto da poter intendere portar proprio in Molise ed in quel di Agnone, il raduno di suonatori di campane italiani e non solo. La giornata, intensa, ha visto momenti di commozione, sinceri e partecipati, nel ricordo di chi come i gruppi folklorici, quale il gruppo di Agnone che ha stratosfericamente allietata la giornata, di Francesco Scarselli, piccolo Campione del Mondo di Organetto, investono in cultura dandosi indefessamente per un Molise che a volte dormiente ma, che quando si mette in gioco da sempre il meglio e stupisce gli ospiti. Infatti, sia la Presidente della Fondazione Italiana suonatori di Campane che il suo accompagnatore, il famoso pubblicista Maurizio Giordano, hanno espresso parole di incredibile apprezzamento per una regione poco conosciuta ma straordinariamente accogliente e Bella. Parole di grande apprezzamento e di sentita partecipazione sono state espresse dal Presidente Cotugno: dette con il cuore e con un velo di commozione sono arrivate direttamente al cuore dei presenti tanto che, sollecitato dal coordinatore dei Borghi, Maurizio Varriano, ha inteso proporre una legge regionale a tutela delle tradizioni popolari del Molise.
di El.Mar (Comuni Molisani)