La Manifestazione – Edizione 2016
Il percorso del cammina, Molise! 2016 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti delle Mainarde, tra l’alta valle del Volturno ed il Parco Nazionale d’Abruzzo, e del Molise Centrale, tra le pendici meridionali della Montagna di Frosolone e quelle contrapposte del Matese. In particolare la manifestazione ha proposto un cammino di testimonianza attraverso due zone tra le più incantevoli ed ospitali del Molise. La manifestazione, dopo l’eccellente colazione offerta ai marciatori dalla Pasticceria D’Abate, è partita dal Museo del Paleolitico della città di Isernia, per poi proseguire verso Pesche e Miranda, per la prima volta attraversata da cammina, Molise!, e quindi inoltrarsi nell’Alta Valle del Volturno, attraversando i più bei paesi a ridosso delle Mainarde fino ad arrivare a Fornelli, per poi terminare a Spinete, in provincia di Campobasso. Essa si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
Queste le caratteristiche principali della passata edizione:
• L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nel borgo o nell’agro dei Comuni di Isernia (IS), Pesche (IS), Miranda (IS), Cerro a Volturno (IS), Castel San Vincenzo (IS), Pizzone (IS), Rocchetta a Volturno (IS), Fornelli (IS), Sant’Elena Sannita (IS), Spinete (CB) e nelle Borgate Valloni di Cerro al Volturno, San Pietro in Valle di Frosolone e S. Giovanni di Spinete.
• La visita ai Musei dell’Orso a Pizzone, del Secondo Risorgimento d’Italia a Rocchetta al Volturno e della Fauna Appenninica a Castel S. Vincenzo.
• Il Massiccio montuoso della Meta e le stupende vallate dove nasce uno dei fiumi più importanti dell’Appennino, il Volturno, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano.
• Un tratto del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
• Il Lago di Castel S. Vincenzo e le foci del Volturno.
• Le esibizioni dei Gruppi Folcloristici “Le due torri” di Miranda e di “S. Giovanni” di Spinete.
• L’archeologia, con la visita all’Abbazia di S. Vincenzo a Volturno ed al Museo Paleolitico di Isernia.
• I castelli di Cerro e Fornelli; il palazzo Baronale di Sant’Elena Sannita ed il Palazzo Marchesale di Spinete.
• Il “cammino dei profumi” a Sant’Elena Sannita con visita al Museo dei Profumi.
• La Riserva Naturale Orientata di Pesche e la parte Molisana del Parco Nazionale d’Abruzzo compresa tra Pizzone, e Rocchetta a Volturno.
• L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Chiesa Madre di S. Nicola a Pizzone, la Chiesa di S. Maria Assunta di Cerro, la Chiesa della Madonna delle Grotte a Rocchetta, la chiesa di S. Michele Arcangelo a Fornelli e la Chiesa di S. Giovanni Battista a Spinete, la chiesa di campagna più grande del Molise.
Ogni paese ed ogni borgata attraversata ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.
- – EDIZIONE 2016 – I RINGRAZIAMENTI
- – EDIZIONE 2016 – I MARCIATORI
- – EDIZIONE 2016 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
- – LE TAPPE