• 6 Settembre 2016

Le Impressioni dei marciatori – Edizione 2016

L’Ex Direttore de “la vianova”.

Carissimo Giovanni, una tremenda sciatalgia di lunga durata (due mesi) mi ha impedito di essere al “cammina, Molise!”, ma sono sempre vicino a te e tutti gli amici.

Ciao

Filippo Poleggi


Il Saluto del Consigliere Regionale Michele Petraroia

Un saluto speciale a tutti voi con un forte apprezzamento per la vostra determinazione  nel promuovere una delle manifestazioni più belle della nostra terra.
Un evento che richiama in Molise da 22 anni centinaia di marciatori dall’Italia e dall’estero, offrendo loro l’opportunità di conoscere ed apprezzare tradizioni popolari, paesaggi, beni culturali, borghi, arte, musica, artigianato e prodotti enograstronomici del nostro territorio.
Non sempre le istituzioni regionali hanno mostrato una giusta attenzione verso il “cammina, Molise!”, ma va registrata una utile inversione di rotta dell’ultimo periodo che merita di essere consolidata con interventi normativi di supporto sulla senti eristica, sulla tutela  paesaggistica e sulla valorizzazione del territorio e dell’ambiente.
Il format di “cammina, Molise!” è un esempio di buone pratiche che può trasformarsi in un modello di riferimento per la promozione turistica regionale, come conferma il successo delle due edizioni svolte in Argentina a Mar del Plata e a Rosario nel 2015 e nel 2016.
Con l’auspicio che il vostro impegno resti un riferimento prezioso per tutti noi vi invio cordiali saluti, con un sentito grazie a tutte le comunità ed alle amministrazioni locali che vi aiuteranno ad organizzare la manifestazione di questi giorni.

Michele Petraroia (Consigliere Regione Molise)


L’Augurio della Sindaca di Pizzone, a cui vanno i nostri “Auguri” per la nascita del figlio

Motivi personali mi tengono lontana da Pizzone ancora per qualche giorno ma ciò  non mi esime dal dovere di rivolgervi il mio pensiero di ringraziamento e di benvenuto.Siamo onorati che nel vostro percorso avete deciso di fare tappa a Pizzone. La nostra comunità  e’ piccola, ma è grande la consapevolezza di vivere in un territorio fatto di scenari incantevoli e di boschi maestosi. Ecco, questo è il dono che vi facciamo affinché questi luoghi, attraverso le vostre preziose  testimonianze possano diventare meta di visitatori sempre più numerosi. A questo mio saluto si aggiunge quello del consigliere regionale delegato al turismo : Domenico Di Nunzio,  anch’egli altrove inderogabilmente impegnato, che ha avuto parole di riconoscenza e di plauso per l’iniziativa.
È  con grande rammarico che non posso godere questa sera dello spettacolo  di cui sarà testimone la nostra piazzetta che idealmente vi cingerà tutti  in un abbraccio caloroso. Grazie e buona permanenza.

Letizia Di Iorio (Sindaco di Pizzone)


“Cammina, Molise!”: la semplicità del cammino

(Articolo diffuso sui media locali e nazionali – n.d.r.)

Questo sottotitolo me lo suggerisce l’architetto Giovanni Germano, ideatore e spirito organizzatore e promotore di questo singolare viaggio a piedi seguendo il tracciato fisico ed ideale che porta in borghi e paesi poco visitati. La filosofia che sostiene e motiva questo andare a piedi per leggere e comprendere con lentezza e con occhio tranquillo il territorio permette a oltre trecento visitatori/ camminatori di conoscere luoghi, paesaggi collinari e montani e paesi con le loro specificità artistiche, architettoniche, tradizionali, musicali, culinarie.
Un articolato e saggio lavoro preparatorio, che dura mesi con attività di ricerche, visite, tracciati di percorsi, studi, contatti con le realtà locali, è l’atto preparatorio di questo evento atteso da tanti che dal 1995 ha permesso di percorrere migliaia di chilometri e portato visitatori da varie regioni d’Italia e dall’estero sulla scia di un turismo che sceglie la cultura intesa come conoscenza diretta e partecipata dei luoghi e predilige la coralità della preparazione che Giovanni Germano condivide con gli architetti Paolo Discenza, Claudio Di Cerbo, con un team di motivati sostenitori e con i soci dell’Associazione Culturale La Terra.
Undici i paesi – che intrecciano reti di conoscenza – coinvolti nel percorso 2016 dalla città di Isernia ai borghi di Pesche, Miranda, Rocchetta a Volturno, Castel San Vincenzo, Pizzone, Cerro al Volturno – con breve sosta in Valloni –  per raggiungere Fornelli, quindi Frosolone, Sant’Elena Sannita, Spinete.
Il percorso dal 4 al 7 agosto si avvale sempre di momenti culturali detti Cattedre – con riferimenti storici, ambientali, artigianali- di un valido supporto logistico e soprattutto della gioia condiva per la scoperta di nuovi paesaggi,di storie, di incontri con le persone dei luoghi visitati, accompagnati dal senso ludico e dall’entusiasmo che nascono dalla socialità vissuta nella consapevolezza che il Molise è Terra di Cammino. Con il gesto semplice del camminare si mettono in contatto i territori e i loro abitanti, propositi, saperi antichi e contemporanei non solo italiani ma stranieri, quest’anno dopo il “Cammina, Molise! in Argentina”, un gruppo di argentini partecipa alla ventiduesima edizione, in attesa del prossimo “cammina, Molise! 2017” di nuovo anche in Terra argentina.

Maria Stella Rossi (Giornalista)


Da Bergamo

Buonasera Giovanni!  Siamo la famiglia Tentori da Bergamo. Ora che siamo arrivati a casa, vorremmo ringraziare te e tua moglie per averci fatto conoscere il vostro Molise che amate tanto e che ora amiamo anche noi. Un abbraccio e speriamo di tornare e rivedervi.  Tanti auguri per la vostra vita e grazie di tutto.

Fam. Tentori – Bergamo


Gli Asinelli di Fornelli

Gentilissimo Dott. Germano,
la ringraziamo ancora per la vostra disponibilità ed accoglienza nel “cammina, Molise!”.
E’ stato per tutti noi una bellissima esperienza. Essere a contatto con tante persone ci permette di allargare i nostri orizzonti sia culturalmente che socialmente.
Definisco il nostro Molise “un isola che non c’è” e tutto ciò che viene creato e portato sul suo territorio diventa magico. Siete stati d’ispirazione per me e la mia allegra brigata e per questo vi ringrazio. Ripartiamo più carichi di prima con le nostre idee e i nostri progetti.
Camminare, per noi, significa non soltanto raggiungere un obiettivo ma anche un “andare verso.”, “accogliere” ed è ciò che avete fatto con noi. I vostri sorrisi, le vostre curiosità, le strette di mano ci hanno scaldato il cuore. Ci avete avvolto con il vostro entusiasmo.
Le emozioni di ieri le porteremo nel cuore per un bel pò.
Spero di incontrarvi di nuovo sul nostro cammino.

Un forte abbraccio e Grazie a tutti.

Vi saluto

Serena Sassatelli – Fornelli


Il prossimo anno saremo 600?

Caro Giovanni, cara Silvana,

a caldo ancora grazie per la splendida avventura di “cammina, Molise! 2016” che, sebbene ogni anno sia diversa, mantiene sempre la sua forte connotazione emotiva. Questo nessun tour operator potrà mai offrirlo e peggio per chi non riesce a condividerla.
Forse eravamo un po’ troppi, sentendo parlare dei numeri argentini mi sono preoccupata, non è che l’anno prossimo pensate di arrivare a quota 600???

Un forte abbraccio

Simona Zacchini – Roma


L’humus originario

L’humus originario sembra nascosto nelle pieghe del cuore, ma è sostanza, sangue e ossigeno di chi è andato. E’ come la marea, ti risale dalle gambe e ti riempie il petto, ricordandoti ciò che sei stato e ciò che forse ancora sei, dopo tanti anni.

Grazie, di tutto.

Piergiorgio Di Lembo – Pesaro


L’immagine

Condivido questa bellissima immagine (l’immagine ritrae i marciatori tutti seduti nella piazzetta di Spinete sotto la luce fioca dei lampioni- n.d.r.) da Piergiorgio Di Lembo. Restituisce bene il senso del “cammina, Molise!”. Un’esperienza unica e stupenda che ti fa ritrovare il senso della tua esistenza, in rapporto al territorio e agli altri, che ti fa riassaporare la solidarietà degli uomini, il senso di appartenenza a un territorio meraviglioso, genuino, incontaminato, speciale, che ti pone di fronte ai tuoi limiti, ma anche di fronte al desiderio di esserci, di condividere, di conoscere, di preservare, di valorizzare. Grazie Giovanni Germano! Grazie Paolo Discenza, Nic Gal, Lettrice Compulsiva, Silvana Adducchio, Fernando Galasso, Valentino Castaldo, Erminia Battista, Elena Veneri, Francy Beta, Tiziana Orsini, Enrico Deodati, Maurizio Germano, Adolfo Viola, Adele Ferrara, Laura Borsini, Irina Pontrandolfo, Aquilino Santoro, Gilda de Candia, e tanti altri, con i quali ho vissuto momenti indimenticabili!!!

Un abbraccio.

Carmen Giannino – Roma


Nostalgia 1

Concluso il “cammina Molise! 2016 XXII edizione” siamo tutti assaliti da un po’ di nostalgia. Questa foto di Antonio Siano amico e grande camminatore e fotografo ci farà ricordare questa ultima edizione – Fornelli, tramonto di fuoco sulle Mainarde!  Ritorno dal “cammina, Molise!” stanco ma arricchito!

Grazie amici e compagni di questo cammino nelle terre molisane. Grazie!

Nicola Galasso – Roma


Nostalgia 2

E poi succede che al semaforo andando a lavorare alle 8 di mattina guardi dentro la macchina accanto e vedi la ragazza con la quale hai condiviso tanti tratti del “cammina, Molise!”  da cui sei appena tornata.”Ciao! “, “Che piacere!!” Un sorriso che ti riporta alle nostre camminate …scatta il verde : “A proposito io sono Elena “, “Io Chiara, arrivederci al semaforo (per il momento)”.

Elena Veneri – Roma


Camminare con 320 persone!

“Cammina, Molise! 2016 XXII edizione”:  in gruppo con oltre 320 “marciatori” abbiamo attraversato 11 piccoli Comuni molisani, dal 4 al 7 agosto.
Una arricchente esperienza che consiglio di fare a tutti, molisani e non, per scoprire la “bellezza” di questa Terra e delle persone che la abitano. Un “paese” si conosce solo se lo si attraversa a piedi. La velocità con cui ci si sposta con le auto, i cristalli, le lamiere  costituiscono una barriera che ostacola l’incrocio degli sguardi e il contatto vero tra le persone.
Recuperiamo la lentezza e coglieremo la bellezza.
Recuperiamo le relazioni, ci arricchiremo di emozioni.
Promuoviamo la sostenibilità ambientale e ancor prima la sostenibilità umana!
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale “La Terra” coordinata da Giovanni Germano, che ringrazio, di cuore!

Erminia Battista – Perugia


Pellegrino in un tempo non suo

“Un passo lento dietro l’altro, un gesto lento dietro l’altro;
un fazzoletto sulla fronte, sul collo, sul viso ad asciugare il sudore; un sorso d’acqua… un altro ancora.
Lo stupore bambino di uno sguardo ampio quanto un abbraccio,
infinito e rosa quanto un tramonto… e andare.
La collina è lì davanti agli occhi, ad impedire il cammino, ma fra pieghe e dossi in controluce, tra sole e ombra, netta una scia d’un verde più tenero, meno intenso che ai lati, sale su per la china, come percorso d’un tempo remoto, a testimoniare cadenze, vicende diverse: Tratturo!
Un passo lento dietro l’altro, un pensiero dietro l’altro.
Ad ogni orma che affonda, un fremito vago, un contatto… con la terra, un dono avuto e riofferto, un amplesso. Fermarsi. Interrogarla: aspettare. Parlarle di nuovo: ascoltare…
Camminare….. Inseguire una nota che non è ancora suono, un’intuizione non ben definita…. e poi sdraiarsi, tuffarsi nei solchi, scoprirne le tracce: segni lasciati da antichi, lontanissimi amanti.
Pellegrino d’un tempo senza tempo.
Affiatarsi… riaffiatarsi: rimescolarsi alle zolle,
alle radici come un intimo amico qui ancora una volta tornato.
Pellegrino d’un tempo sospeso.
Accarezzare l’erba, verde ventre di morbido velluto ed attendere il battito dell’antico cuore -ritrovarlo- ascoltarne i fiati, il respiro -riscoprirlo-: l’eco della favola, il ritmo della storia, il soffio della leggenda. Riconoscersi? Essere favola, storia, e
leggenda!
Pellegrino in un tempo non suo.
E poi rinfilarsi le scarpe, lo zaino, il cappello, come un’armatura, come in un rito arcano
e seguire quel soffio…
Un passo lento dietro l’altro , un pensiero dietro l’altro. Uomo ed amante. Terra ed amante.
Ripercorrere il vecchio tracciato di un Sacro antico Bue, e ricalcarne le orme, consapevolmente;
conoscere la partenza, non le tappe, i tempi, il percorso… Seguire soltanto il suono e il suono soltanto…
Eccoti qui, terra di Arcane Primavere! Terra di Molise.
Ed eccomi ancora e di nuovo qui, uomo, vagabondo e amante: ti attraverso e riattraverso sfiorando un viso che sembra il mio; ti penetro sino a fiaccarmi e crollare… e sognare:
volti di uomini, contadini, guerrieri, pastori…
Ma anche contorni di paesi non più paesi, e di pastori non più guerrieri!…
Ti percorro e ripercorro – per quante e quante volte ancora?- sul filo di un impalpabile ricordo.
E non so più se sei un riflesso, una vaga sensazione della mente… soltanto un inganno.”
Questo testo lo dedicai agli amici di “cammina, Molise!” ventuno anni fa, alla seconda edizione e all’arrivo a Duronia, in una serata magica e di incontro con il gruppo e l’amico Giovanni Germano con il quale avevo condiviso tempo addietro i racconti della mia camminata provocatoria in solitario, di 250 Km. di tratturi molisani (1986), atta a riportare l’attenzione sull’abbandono delle “autostrade” verdi e della storia che gravitava su tali percorsi.
Li ho felicemente incontrati di nuovo, sempre più numerosi, l’altra sera nel bel borgo medievale di Fornelli – uno scrigno sotto il cielo incastonato sulla collina – in occasione della proiezione del mio film-documentario su Moulin. Una rimpatriata salutare e la constatazione di quanto Giovanni abbia fatto per la crescita di un’iniziativa atta a far conoscere – passo dopo passo – la bellezza del nostro “bistrattato” Molise. Non è vero a volte, che una sola rondine non faccia primavera.

Pierluigi Giorgio – Attore e Regista molisano


Per la prima volta sponsor

Carissimi tutti,
vi scrivo in ritardo per ringraziarvi del regalo che mi avete fatto, purtroppo  soltanto oggi sono riuscita ad aprire il pacchetto.
Mi  sono emozionata molto grazie mille, trovo che sia stato un gesto molto carino da parte Vostra, inaspettato da me e apprezzatissimo.
Grazie per la bella esperienza che anche quest’anno ci avete permesso di fare.
Per ciò che mi riguarda, in quanto piccolo sponsor, mi sono sentita veramente orgogliosa di poter partecipare.

Grazie mille, a presto

Laura Tiberi – Roma


Il “Rinascimento molisano” auspicato dalla mamma del Sindaco di Spinete

Per Giovanni Germano e Cammina Molise da Rosalba Iacobucci, anni 73, Spinete.
Un grazie di cuore da me residente molisana per il vostro imponente e festoso passaggio in mezzo a noi.
Sono molto riconoscente a tutti, nessuno escluso: a te Giovanni per aver concepito e fato crescere questa tua meravigliosa creatura di “cammina, Molise!”, a tutti i collaboratori e sostenitori, a ciascuno di voi viandante appassionato mosso anche da lontano…da molto lontano a tornare e ri-tornare sui nostri sentieri atavici, nativi, familiari o stimati, sulle nostre vie battute dai secoli.
La gratitudine è doverosa: attraversando le nostre cittadine, i nostri borghi con i vostri trofei sbandierati di una amata molisanità, ci aiutate a ri-cerare e ri-trovare l’ “anima” della nostra terra, spesso, troppo spesso, sopita o emarginata. Come un torrente in piena, percorrendo insieme a noi le nostre piazze e piazzette vie e viuzze, ci ri-portate con la mente e con il cuore al nostro autentico DNA e ce ne risvegliate la bellezza e la fierezza. Stringendovi a noi nella piazzetta centrale della Chiesa Madre, seduti sulla scalinata del sagrato come in un improvvisato anfiteatro, intorno alla esibizione di una danza popolare o alla melodia di un canto antico, qui a Spinete ci avete fatto ri-gustare il clima suggestivo e genuino delle nostre agresti e ataviche tradizioni. Esse fanno rivivere usi e costumi antichi tessuti in più di due millenni con genuina naturalezza. Una eredità che con i suoi schietti valori umani di semplicità, di umiltà laboriosità e tenacia, ancora oggi sfida noi cittadini evoluti e globalizzati.
Perciò “cammina, Molise!” non rimanga “solo” un evento senz’altro bello, ma episodico o nostalgico, piuttosto sproni tutti noi ad un nuovo e duraturo impegno per un “Rinascimento molisano”. Tutti nessuno escluso: politici che si occupino davvero della polis loro affidata, amministratori locali uniti e lungimiranti, chiese diocesane e parrocchiali, associazioni locali del territorio, molisani residenti e non residenti, giovani e meno giovani che scommettano su energie talenti e competenze – su una nuova progettualità.
‘Nzegna (insieme) innestiamola sulle radici del passato affinché facciano germogliare anche il futuro. La nostra madre terra lo merita davvero e rimane in attesa. La ama tanto anche la nostra Madre Celeste che è scesa di Persona fra noi diventando la Nostra Grande Patrona. Ci ha dato un fattivo esempio di risveglio facendo di una montagna povera ed anonima come Castelpetroso un faro di luce e di sviluppo non solo religioso, ma aggregativo a largo raggio, architettonico, urbanistico e paesaggistico.
Ci aiuti Lei in questa nostra impresa non certo facile e subitanea, ma che può…finalmente cominciare a “camminare” con voi, grazie anche a noi.
Da Spinete una molisana impegnata e fiduciosa.

Rosalba Iacobucci – Spinete.


Il suono della zampogna arriva in Argentina

Questa immagine mi ha colpito molto. Mi sono emozionata con il video giraro lì dove si sentiva la zampogna. Queste donne sono per noi il ricordo vivo dei nostri nonni Molisani venuti in Argentina. Grazie ancora Giovanni Germano perchè, secondo me, hai capito bene il vero senso della vita. Un gran abrazo a todos, tan grande como el océano que nos separa.

Mariela Tudino – Rosario (Argentina)


Grazie!

Grazie Giovanni per tutto! Sono molto orgoglioso di far parte di questa esperienza!! Desde la Argentina!!

Francisco Romaniello – Cordoba (Argentina)


Grazie Giovanni! Grazie Silvana e a tutti coloro che si sono impegnati per il successo della XXII edizione del “Cammina, Molise!” . E un successo è veramente stato. Auguri a tutti i marciatori da una marciatrice sempre entusiasta di poter partecipare.

Giuliana Cappellari – Roma


Grazie Giovanni per tutto quello che hai costruito in questi anni. Ci sentiamo tutti meno soli e parte di questa grande famiglia. Ad agosto a Petrella city sono venuti a trovarmi Fermando e Stefano Sabelli, carissimi miei amici. Non li avrei conosciuti senza il “cammina, Molise!”. Grazie di cuore. Facciamo rete. Organizziamo un Molise pride.

Cecilia Ruscitto – Roma


La semplicità dei nostri passi, il sorriso, e la convivialità che ci anima in quei giorni, creano emozione, “cammina, Molise!” mi conferma il valore di stare con e per l’ Altro.

Carmela Crusco – Cosenza


Per l’edizione 2016 di Cammina, Molise non posso fare altro che ringraziare di cuore gli organizzatori per le bellissime giornate trascorse camminando, visitando luoghi splendidi sia dal punto di vista naturalistico che storico.
Tanta convivialità ed allegria.
Amici nuovi.
Il Cammina, Molise si porta nel cuore tutto l’anno.
Un caro saluto a tutti arrivederci presto.

Maria Teresa Fè – Chianciano Terme (SI)


L’apprezzamento del cammino da parte di una veterana del “cammina, Molise!” 

Camminare fa bene
Camminare insieme arricchisce
Camminare sulle orme dei Padri emoziona:
orgoglio dell’appartenenza
gioia del Bello curato
cruccio del Bello guastato!
Camminare con il fiume verde
sempre più in piena
alimenta  Speranze
per Terre belle, accoglienti!
Mete di qualità
per Chi tra asprezze e soffici prati,
all’ombra di alberi annosi
sotto il sole che picchia o la pioggia che sferza
si sente baciato da Madre Natura
e gode coi sensi  sapori, odori,
spazi ristretti, orizzonti da sogno,
colori vivaci sul Verde screziato.
Libero vola il pensiero,
lasciando l’uggia di scorie ingombranti.
Nuova Luce illumina il Volto
Il Sorriso traspare dagli occhi!
Il Fiume Verde sempre più in piena
da ventidue anni
inonda Il Molise!

P.s.: Un Grazie a Giovanni
Allo staff organizzativo
All’Associazione Culturale la Terra

di Enza Santoro Reale


Salve,

volevo rinnovare i miei ringraziamenti per avermi permesso, anche quest’anno di condividere giornate in vostra compagnia. Che dire? Quest’anno, per via di una serie di problemi fisici, temevo in una indisponibilità a farmi partecipare, invece, ho avuto la conferma della piena comprensione delle mie difficoltà, e durante le giornate del Cammino c’è stata flessibilità organizzativa affinché mi adattassi ai percorsi a piedi, tutto questo è segno di grande apertura ad includere nel programma dell’evento anche persone che, come nel mio caso, si trovano in temporanea difficoltà nei movimenti.

Grazie del clima conviviale che ho respirato, dell’immediatezza dei gesti di ciascuno dei partecipanti, e della generosità della gente molisana.

Un abbraccio sincero a Giovanni, ed a tutto lo Staff.

Carmela Crusco – Roma


– EDIZIONI DEL PASSATO