Olimpiadi: il Sindaco di Roma dice NO
Interessanti su fb questi commenti molisani
di A.C. La Terra
23 settembre 2016
Dalla pagina fb di Pasquale Di Lena
Ha mantenuto l’impegno preso con gli elettori e non è poco di questi tempi ed ha compiuto, con un semplice No, un atto che è rivoluzione. La donna che fa parlare e sparlare da settimane (non hanno altro a cui pensare!), ha detto NO e questo le fa onore.
Il territorio tira un sospiro di sollievo e ringrazia quanti lo tengono in considerazione e lo rispettano.
Un No che è un’inversione di rotta di fronte a chi il territorio lo rottama e, con il territorio, rottama valori e risorse vitali come l’acqua, la terra, l’aria, la salute, cioè l’insieme dei beni comuni che non sono di privati ma di tutti.
Come non rendersi conto che è il territorio la sola assicurazione per il domani del Paese, nostro e dei giovani in particolare.
NO ai palazzinari, NO agli affaristi, NO agli speculatori, NO alla privatizzazione del Territorio!!! Diciamolo anche agli altri Sindaci, ai Presidenti delle Regioni e delle Provincie, agli assessori, soprattutto quelli che hanno in mano l’ambiente e l’agricoltura.
Commento di Silvana Licursi
Caro Pasquale, questo “no” vuol dire tante cose, anche il terrore di gestire qualcosa di enorme. Ma, per come la penso io, il terrore avrebbe dovuto averlo chi ha “selezionato” la Raggi non per capacità, ma per bella presenza e altre stupidaggini. Io e te siamo troppo avanti nella vita e nell’esperienza per non sapere che la Raggi non ha deciso e non deciderà nulla, nemmeno il colore delle tende del suo studio. Con la “Casaleggio Associati” ha firmato un contratto; i cittadini vengono dopo, a seconda delle convenienze del Movimento. Questo “no” va bene, piace anche a me, ma non mi entusiasmerei più che tanto, e aspetterei. Sai che ho vissuto a Roma la gran parte della mia vita, figurati se non conosco i nomi e le appartenenze dei “padroni” della città. Purtroppo non si faranno fermare, non emigreranno in Australia (come dovrebbero). Sono pessimista: ciò che esce dalla porta rientra dalla finestra in quel mondo lì. Considero Roma la mia città, dopo il mio amato paesello, e se alla fine andrà tutto bene, sarò contenta. La Raggi ha “mantenuto la promessa”, ma la promessa della trasparenza, dello streaming, dell’uno vale uno, del non “assumere” gente indagata, del tutti compatti (mentre sono veri cannibali all’interno, con metodi alla Robespierre, o Beria, come preferisci). Come chiudere gli occhi su tutto questo? Davvero ci siamo ridotti a sperare in Grillo? Perché è lui che comanda! La Raggi non si rallegrò pubblicamente del fatto che aveva ricevuto 770000 voti, ma che Grillo le aveva scritto un sms d’incoraggiamento… Questa è la realtà.
Risponde al commento Pasquale Di Lena
Concordo con te, mia cara amica Silvana, con le tue preoccupazioni. L’entusiasmo mio e del territorio è per un atto che ha il segno di una svolta e suona come uno schiaffo ai padroni di ieri e di oggi, ai loro servi e collusi, a quanti fanno scempio del piccolo Molise, dell’Italia, del Pianeta. Criminali che hanno in mano il destino dell’umanità. Un NO che è suonato come un grido per noi che, qui nella più piccola delle periferie, ci preoccupiamo del mondo e, come hai detto tu qualche tempo fa, teniamo dentro un dolore civile che ci tormenta. Quando penso al Pd e ai renzini e al M5S e ai Casaleggio e ai Grillo, penso alla padella e alla brace e mi fanno paura entrambi. Sono con il territorio e per il territorio, Silvana, e, anche, per l’agricoltura e il cibo e sviluppo ogni giorno questi temi per spiegare la centralità del primo che contiene anche la centralità dell’altro. Centralità che vuol dire possibilità di un futuro migliore. Dalla mia Casa del Vento, dove sento arrivare sempre più da destra i venti, il soffio di ieri ha ridato voglia di respirare, a pieni polmoni, a me e al mio territorio. Buona giornata
di A.C. La Terra