Nel mese di Ottobre inizia la raccolta del tartufo bianco, ottimo con i tagliolini
Il Tartufo Molisano è notevolmente amato e riconosciuto all’estero. E’ uno dei più pregiati in quanto il nostro luogo di nascita è lontano da ogni infiltrazione ed inquinamento industriale
di Maria Carosella
03 ottobre 2016
Aree tartufigene del Molise
Il Tartufo Bianco Pregiato è molto frequente nelle vallate umide situate nelle zone più interne delle provincie di Isernia e Campobasso. Le zone più rinomate per la presenza di Tartufo Bianco Pregiato sono Carovilli, S.Pietro Avellana e Capracotta, nella provincia di Isernia e Boiano nella provincia ci Campobasso.
Nelle zone più asciutte del Molise si raccoglie in maniera veramente abbondante lo Scorzone e l’Uncinato.
Il Tartufo Bianco Pregiato ha il corpo fruttifero di un fungo, si sviluppa e compie il suo ciclo vitale sotto terra. È formato da una parete esterna detta scorza esterna liscia e leggermente vellutataliscia di colore chiaro e da una polpa interna inconfondibile di colore bianco latte giallo-ocra o nocciola. La polpa è percorsa da venature che delimitano degli alveoli in cui sono presenti grosse cellule dette aschi le quali contengono le famose spore. Le caratteristiche della scorza, della polpa, delle venature dette aschi e delle spore, insieme alla dimensione, al sapore ed al profumo, permettono l’identificazione della specie di tartufo. Proprio le particolari caratteristiche del sapore e del profumo lo hanno portato ad essere il re della cucina.
Lo Scorzone ha forma solitamente globosa, con l’ esterno detto scorza nera con verruche a forma di piramidi rigate in maniera trasversale. La polpa varia dal colore nocciola chiaro al bruno ed è attraversata da numerose venature bianche.
L’Uncinato è di colore nero con verruche a forma di piramide, la polpa è inizialmente biancastra poi diventa di colore nocciola e infine brunastra. Il Tarufo Uncinato predilige terreni calcarei e organici, boschi di querce, carpino, faggio e pinete. Il Tartufo uncinato è molto simile al Tartufo estivo ma di qualità inferiore.
Questa che vi proponiamo e’ una squisita ma semplicissima ricetta a base di tartufo bianco. Il mese di ottobre e’ il mese in cui inizia la raccolta di questo famoso tubero:
Ingredienti:
400 gr di tagliolini;
80 g Burro;
50 g Parmigiano grattugiato;
1 Tartufo bianco;
Sale q.b.
Preparazione
In una pentola capiente portate a ebollizione abbondante acqua salata e lessatevi al dente i tagliolini.
Nel frattempo, pulite il tartufo con uno spazzolino oppure strofinatelo con un telo umido per eliminare gli eventuali residui terrosi, privatelo della scorza e grattugiatene metà Fate fondere il burro in una larga padella e unitevi il tartufo grattugiato. Non appena i tagliolini sono cotti al dente, scolateli, versateli nella padella con il burro al tartufo.
Aggiungete un’abbondante spolverata di parmigiano grattugiato e fateli insaporire per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno.
Trasferite i tagliolini conditi su un piatto da portata e serviteli subito ben caldi, spolverizzati con il tartufo rimasto ridotto a lamelle con l’apposito attrezzo.
di Maria Carosella