• 18 Ottobre 2016

Capodanno al Loto

dal 28 al 31 dicembre il Loto ti aspetta con lo spettacolo delle le feste e con un capodanno speciale a teatro con la messa in scena d “La Locandiera” 

di A. C. La Terra

27 dicembre 2016

Back

Dal 28

al 31 dicembre

IL LOTO TI ASPETTA CON

LO SPETTACOLO DELLE LE FESTE

E CON UN CAPODANNO SPECIALE A TEATRO

LA LOCANDIERA 

o, l’Arte per Vincere

di Carlo Goldoni

con

Silvia Galleranno, Claudio Botosso, Giorgio Careccia, Andrea Ortis, Diego Florio, Alessandra Evangelisti, Eva Sabelli, Giulio Maroncelli, Pierdomenico Simone

adattamento e regia di Stefano Sabelli

scene di Lara Carissimi e Michelangelo Tomaro

costumi di Martina Eschini

disegno luci di Daniele Passeri

direttore di scena Fabrizio Russo

fonico e datore luci Gianmaria Spina

“Mirandolina, celebre personaggio goldoniano, si spinge dall’originaria Firenze fino al Delta del Po, conquistando anni 

a noi più vicini, e affidando il suo acuto ragionare a una delle attrici più interessanti del Teatro italiano – La Repubblica 

“Effetti comici che si mescolano con uno dei modelli di comicità del teatro italiano” – La Stampa

“Lo spettacolo è singolare nel proporre con un taglio intelligente e moderno una figura di donna 

che appare più volitiva e capricciosa che nell’originale” – Radio Gold

“La scelta delle scenografie non è casuale…è parecchio significativa e simbolica” – Teatro Dams Torino

Silvia Galleranno l’attrice italiana più premiata a livello internazionale dell’ultimo decennio, per la strepitosa interpretazione de “La Merda”, spettacolo cult del nuovo teatro italiano, veste i panni, seppur qui contemporanei, di un grande personaggio classico, la Mirandolina protagonista di La Locandiera di Goldoni, combattuta tra tradizione e femminilità emancipata.

In questo nuovo allestimento curato da Stefano Sabelli – che col sottotitolo “L’Arte per Vincere” ha debuttato con successo lo scorso giugno ad Asti Teatro 38 ed ora in tournée in Italia – la vicenda è “traghettata” dalla Firenze di metà ‘700 al Delta del Po, in un’atmosfera acquitrinosa anni ’50, omaggio a capolavori del cinema neorealista come Riso Amaro di De Sancits e Ossessione di Visconti, o alle commedie di Vittorio De Sica, tipo Ieri Oggi e Domani, che fanno il verso al mondo dell’Avanspettacolo.

Sospesa fra le nebbie e immersa fra giunchiglie e arboree di fiume, la nuova Locanda di Mirandolina appare su una palafitta, una nave corsara che aspetta stancamente il vento in poppa; una casa di frontiera sospesa sull’acqua con dietro, forse, il precipizio, dove conti, marchesi e cavalieri goldoniani reinventano le loro vite come spiantati e alticci melomani, misogini e incalliti giocatori d’azzardo, altezzosi e ruffiani gagà.  Balordi di fiume che si arricchiscono e perdono tutto con poco, millantando e spacciando il poco che hanno, come un tesoro segreto e ritrovato nello scrigno riesumato di un pirata dei Balcani, risalito dal mare ai rivoli paludosi.

In questo clima esotico da bassa Padania, mentre la radio trasmette mambo d’epoca e standard di Gleen Miller e gli attori-avventori intonano arie operistiche o “evergreen” del Trio Lescano, prende vita un carillon di languori e umori musicali, dove la notte scura è illuminata da lucciole e lanterne che alimentano un clima ibrido da falso varietà. 

Tutti restano imbrigliati, loro malgrado, in un liscio intonato, senza tempo e ritmo, da danzare, con prostitute e zanzare.  Tutti in cerca di un’ultima spiaggia… mentre un brivido irrequieto scorre sulla schiena di Fabrizio, il garzone alla ricerca della Mirandolina perduta e in attesa del suo giorno che verrà!

Nel finale tutto torna, come la circolarità con cui è stata progettata la scena, come il gioco dei corsi e ricorsi del girotondo di personaggi e battute con cui è concepito il testo. Esaurito il giro di giostra, si aspetta che ripassi la chiatta per il cambio degli avventori… tutti pronti a spegnere e riaccendere le luci di un nuovo, struggente Varietà!

Nel ricco e bellissimo cast – dove oltre alla Galleranno spicca, come Cavaliere di Riparata, Claudio Botosso, uno degli attori più apprezzati del cinema italiano d’autore, diretto da maestri del calibro di Avati, Fellini, Bellocchio, Bozzetto, Luchetti, Risi, suoni e idiomi d’ogni dove, sono evocati dal talento sempre più convinto e convincente dei migliori attori molisani dell’ultima generazione, spesso cresciuti nella Compagnia del LOTO. Artisti che dividono il loro impegno fra Cinema, Teatro e TV e in questa Compagnia felicemente ritrovatisi come: Giorgio Careccia, seducente e irriverente Conte d’Albafiorita, mix tra gagà e piccolo camorrista; Andrea Ortis, Marchese di Forlipopoli, è un nobile spiantato con passioni da melomane incallito; Alessandra Evangelista e Eva Sabelli, nei panni di Ortensia e Dejanira, ricalcano, artiste d’Avanspettacolo un po’ sfiorite e demodé; Diego Florio è  un Fabrizio, che fa della sua inadeguatezza la sua forza mentre Giulio Maroncelli è un raffinato Servitore, di dubbia sessualità, Fra tutti questi caratteri Pierdomenico Simone, il fisarmonicista muto, che tutto vede e tutto sa, lui sì lì alla Locanda rimane, suonando la sua fisarmonica, fra i tanti passator cortesi.

Produzione: Teatro del Loto / Libero Opificio Teatrale Occidentale

SPECIALE  31 – CAPODANNO AL LOTO

ore 18: LA LOCANDIERA 

a fine spettacolo primo brindisi

con gli attori per il fine tour 2016

ore 21: CENONE A BUFFETal Bistrot del LOTO

con le specialità di Filindo Russo, chef 

dell’Antica Trattoria del Borgo di Civita di Boiano

 ore 24: BRINDISI AL NUOVO ANNO

a seguire DJ set con DJ Koba e Max Spark

….e con i drink di Dennis di Idea Lounge Bar

***********

info e prenotazioni LOTO:

333.3300850 – 392.3397154 – 333.1852262

prevendite ufficiali 

Libreria MONDADORI, Via Pietrunto CB, – tel. 0874.413757

Ass. Mus. IL PENTAGRAMMA Boiano – tel. 347.3023863

di Uff.St. Teatro del Loto