Polemiche sulla Biblioteca Albino
Protagonisti Pasquale Guarracino, Segretario regionale UILTuCS, e Nico Ioffredi, Consigliere regionale
di Domenico Ioffredi, Consigliere Regionale
05 gennaio 2017
Back
Guarracino: ma la Biblioteca Albino ha riaperto? Intanto i lavoratori aspettano
Ripercorriamo i fatti: prima le due cooperative Copat ed Altrimedia, che svolgevano i servizi all’interno della Biblioteca, sono state cacciate e quindici persone, nonostante anni di sacrifici, hanno perso il lavoro in favore di alcuni dipendenti della Provincia di Campobasso, senza poter evitare in ogni caso, la chiusura della Biblioteca stessa, a causa delle incertezze della classe politica.
Successivamente il Presidente Frattura annunciava che al Ministero era stata trovata un’intesa e sia il Presidente che il Delegato alla cultura a grande voce proclamavano la salvezza della biblioteca. Sono mesi, ormai, che la popolazione attende la riapertura della Albino, ma ciò non è mai avvenuto e la struttura, ancora oggi, resta chiusa al pubblico. Eppure Frattura, l’Assessore al lavoro che non c’è, e il delegato alla cultura Ioffredi annunciavano la sua riapertura tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.
Ad oggi lunedì 02 gennaio, la famosa Biblioteca Albino, a cui siamo tutti molto legati e affezionati, di immenso valore storico e culturale, continua ad essere chiusa e quei lavoratori delle cooperative che sono stati cacciati non hanno né stipendio, né percepiscono alcuna indennità.
Ma oggi mi chiedo con chi parliamo di questo annoso problema? con l’Assessore al lavoro? Non c’è. Con il delegato alla cultura? Non c’è più, si è dimesso anche lui, non esiste neanche questo.
Allora, come si dice in questi casi, bisogna parlare con sua Santità? Anche a lui, che più di anno fa parlava a Campobasso di dignità sul lavoro, tutti voi politici facevate sì con la testa, senza essere poi consequenziali. Oggi mi domando: dove è finita la dignità sul lavoro? E nelle nostre vertenze, soprattutto le vertenze come queste, con chi parliamo, non avendo Assessore al Lavoro, e non avendo più il delegato alla cultura? Con il muro? Intanto i lavoratori aspettano, ormai da anni, risposte.
Di Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise
Ioffredi: la polemica è diventata sport regionale!
Ormai lo si può definire lo sport regionale, ed ha un numero di proseliti notevoli. Chi per interesse, chi per ipertrofica vis polemica, chi per smania di protagonismo sempre in agguato in vista di appuntamenti elettorali, la schiera di tuttologi pronti ad addossare le classiche intemperie metereologiche a mamma Regione cresce, riempendo i propri strali di contenuti fantasiosi se non, colpevolmente, inappropriati.
Stavolta la ribalta viene reclamata da un esponente sindacale il quale, dopo inspiegabili e reiterati momenti di black out, improvvisamente dedica la propria attenzione alla biblioteca Pasquale Albino di Campobasso. Facciamo una stringata cronistoria.
Dicembre 2015: a ridosso di San Silvestro, la Regione Molise offre alla Provincia di Campobasso la propria disponibilità economica per prolungare i contratti con le cooperative che affiancavano il lavoro dei dipendenti provinciali e di conseguenza guadagnare tempo per trovare una soluzione stabile. La Provincia, allora a guida centrodestra, incredibilmente non accetta il contributo. La voce del passionario? Non pervenuta.
Giugno 2016: la Regione Molise, pur non essendo formalmente parte in causa, mette in atto ogni sforzo per addivenire ad un accordo tra Provincia e Ministero competente e far passare a quest’ultimo la gestione e la proprietà della Albino, ed il documento da firmare, messo a punto da dirigenti e funzionari regionali, è pronto. Appuntamento a Roma disdetto all’ultimo momento dalla Provincia “per approfondimenti”. Se si fosse firmato in quel momento, con la direzione del dott. Lombardi ancora in piedi visto che il suo mandato sarebbe terminato il 31 agosto, la biblioteca avrebbe avuto ottime possibilità di non interrompere la propria apertura. L’appuntamento slitta a settembre, il contratto con il direttore scade, i battenti restano chiusi. Il passionario? Afono.
Adesso ci tocca leggere che la biblioteca, ormai saldamente nelle mani del MIBACT grazie ad un progetto pilota primo in Italia, non ancora riprende la propria attività. A chi si addebita la responsabilità? Che domande…
di Domenico Ioffredi, Consigliere Regionale