Terreni da coltivare, regione per regione
È tempo di recuperare terreni da coltivare
di Marta Albè
15 marzo 2017
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Terreni incolti ai giovani grazie alla Banca della Terra. Un progetto che si sta facendo strada in alcune regioni d’Italia e che ora arriva anche in Trentino.
Tra gli obiettivi principali troviamo il recupero dei terreni incolti che potranno essere d’interesse per i giovani desiderosi di avvicinarsi all’agricoltura. Il progetto non riguarda solo i giovani ma potenzialmente tutti coloro che sono alla ricerca di un terreno da coltivare anche se non sono già agricoltori.
Le decisione di portare la Banca della Terra in Trentino arriva dalla Giunta Regionale di Trento. In Trentino e nelle altre Regioni che aderiscono all’iniziativa la Banca della Terra si configura come un inventario dei terreni incolti, pubblici e privati, che i proprietari decidono di mettere a disposizione di chi ne farà richiesta per coltivarli e renderli di nuovo produttivi.
La possibilità di creare la Banca della Terra nelle regioni italiane ha avuto inizio alcuni anni fa, con l’arrivo della legge nazionale nel 2015 e con l’idea che i proprietari di terreni non utilizzati possano metterli a disposizione temporaneamente dei richiedenti che vorrebbero coltivarli.
Gli obiettivi della Banca della Terra sono:
• Censimento dei terreni incolti
• Riavvio della coltivazione dei terreni abbandonati
• Dare nuove opportunità a chi vuole iniziare a coltivare
• Avviare nuove imprese agricole
• Consolidare imprese agricole già esistenti
• Riavvicinare i giovani all’agricoltura
• Favorire il ricambio generazionale in agricoltura
Tutti possono partecipare al progetto. Non serve essere già degli agricoltori o appartenere a una famiglia di agricoltori, come spiega il sito web dedicato al progetto della Banca della Terra.
I terreni vengono messi a disposizione degli interessati con un usufrutto o con un contratto di affitto.
Le Cooperative della Banca della Terra sono presenti o si stanno costituendo in tutte le regioni italiane, dall’Abruzzo alla Valle d’Aosta, dalla Sicilia al Veneto. Potete rivolgervi alla Cooperativa della vostra regione per ottenere maggiori informazioni.
Banca della Terra, i bandi aperti
Per rimanere sempre informati sui terreni/fabbricati a disposizione è necessario consultare settimanalmente il portale della “Banca della Terra” per verificare l’apertura di nuovi bandi oppure o l’inserimento di avvisi; è stata inoltre predisposta una mailing list con gli indirizzi di posta elettronica di tutte le persone che chiedono di rimanere informate.
Qui l’elenco completo delle Cooperative della Banca della Terra presenti in Italia.
Attenzione: non tutte le regioni hanno già una Banca della Terra attiva perché stanno ancora lavorando sul progetto e sulle leggi necessarie.
Banca della Terra, Regione per Regione:
• Abruzzo (per la legge che la istituisce clicca qui)
• Basilicata (non ancora istituita)
• Calabria (non abbiamo informazioni in merito)
• Campania (non abbiamo informazioni in merito)
• Emilia-Romagna
• Friuli-Venezia Giulia (si sta valutando l’istituzione e sono state allocate le risorse)
• Lazio (non abbiamo informazioni in merito)
• Liguria
• Lombardia per la legge che la istituisce clicca qui)
• Marche
• Molise
• Piemonte (non abbiamo informazioni in merito)
• Puglia (proposta di legge)
• Sardegna
• Sicilia
• Toscana
• Trentino-Alto Adige
• Umbria (in attesa del regolamento)
• Valle d’Aosta (non abbiamo informazioni in merito)
• Veneto
Vi piacerebbe riavvicinarvi alla natura grazie all’agricoltura? Questo progetto apre nuove possibilità a chi è alla ricerca di un terreno da coltivare. Avete delle esperienze da raccontarci al riguardo?
di Marta Albè (da Greenme.it)