• 26 Ottobre 2016

Il nuovo provocatorio culto della madonna a Villa Canale

Il Vaticano avvia un’inchiesta. C’è aria di speculazione e propaganda per l’attrice Alessandra Mastronardi targata Hollywood. Già l’imposizione della statua in una fontana storica aveva provocato molte contrarietà

di Università delle Generazioni

26 ottobre 2016

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Qualcuno già ritiene che tutta questa storia sia nata in uno studio pubblicitario di Hollywood per lanciare l’immagine internazionale dell’attrice Alessandra Mastronardi. Infatti, creare uno scandalo o un culto religioso è la migliore promozione per una giovane artista che vuole, grazie al gossip e alle polemiche, ottenere maggiore visibilità. I tempi e i modi scelti sono quasi “scientifici” e scientifici sembrano pure coloro che hanno architettato lo pseudo “scoop”: la conclusione su Rai Uno (lunedì 24 ottobre) della fiction di quattro puntate de “L’allieva” con protagonista proprio la Mastronardi, mentre l’ideologo o principale esecutore dell’intera vicenda è un ritenuto “manipolatore o guaritore mentale” quale è il padre dell’attrice, Luigi (psicologo e psicoterapeuta, detto “strizzacervelli”) il quale ha portato avanti la costruzione di un mito religioso, quello della “Madonna di Fonte Minaldo” nel suo paese di nascita, Villa Canale di Agnone, tra le montagne dell’alto Molise, in provincia di Isernia, al confine con l’Abruzzo, una zona dove troppe persone dichiarano di vedere, di sognare la Madonna e di essere il tramite per ogni sorta di suoi messaggi. 

Finora la Chiesa Cattolica era rimasta equidistante dal tentativo di introdurre il culto della Madonna di Fonte Minaldo, limitandosi a tollerare che un suo sacerdote si prestasse a benedire pubblicamente il 19 agosto scorso la statua dentro una grossa nicchia, un pugno nello stomaco nel semplicissimo contesto architettonico dell’antica fontana rurale. Ma adesso tutto cambia. Infatti, il parroco di Villa Canale don Francesco Martino ha affermato che direttamente dal Vaticano è arrivato l’ordine al vescovo di Trivento, mons. Domenico Scotti, di aprire un’inchiesta per appurare la verità sulla vicenda, sbattuta in prima pagina ad uso e consumo propagandistico dell’attrice Alessandra Mastronardi e famiglia da un settimanale di gossip (Dipiù n. 43 del 31-10-2016) già in edicola. “L’allieva ha grande fede: Alessandra Mastronardi, eccomi in pellegrinaggio dalla Madonna della fertilità” così in copertina con foto sua davanti alla statua che sembra messa lì, apposta per lei. Ma la giovane attrice non era andata a fare da “madrina” all’evento di famiglia con tanto di fotografi, autorità e telecamere?…. Adesso lo spettacolo diventa addirittura pellegrinaggio!?…

Poi, alle pagine 88-90, a firma di Gianni Martinelli, una grande foto di Fonte Minaldo con la statua della Madonna ed il titolo: “In questo luogo di preghiera amato da Alessandra si dice che sia avvenuto un miracolo della Vergine Maria”. Falso o tendenzioso?… Quindi, in bella e voluta evidenza una grande foto della targa che indica i nomi della famiglia donatrice ed un articolo che sembra fatto apposta per lanciare una campagna pubblicitaria sull’attrice più che sul luogo che si vorrebbe valorizzare turisticamente e, religiosamente, addirittura come luogo di culto. Così gli altarini si sono svelati, come alcuni sospettavano, mentre altri (tra cui un gruppo di emigrati villacanalesi che hanno fatto affiggere un manifesto di protesta) hanno scatenato grandi polemiche sui “social media”. Adesso, se il Vaticano stesso si sta interessando alla triste e squallida faccenda per fare chiarezza, che fine farà la nicchia mariana tanto contestata?… Forse sarebbe meglio se il culto di una simile “madonna” pubblicitaria la famiglia di Luigi Mastronardi lo trasferisse nel giardino della propria casa (come dicono in dialetto alcune donne del luogo) e il popolo di Villa Canale, preso in giro ed ingannato (ad esclusione di una cricca), tornasse nella sua tranquillità rurale. 

di Università delle Generazioni