• 26 Aprile 2017

LE SPESE ALLEGRE

Cene e viaggi, la Regione batte cassa: l’ex assessore Vitagliano deve restituire 24mila euro

da parcodellemorge.it

7 giugno 2017

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In Regione non hanno fatto sconti: Gianfranco Vitagliano dovrà restituire 24.500 euro. E’ la cifra che gli contesta il servizio Bilancio di palazzo Vitale, soldi spesi – forse con una certa disinvoltura – tra il 2008 e il 2012, quando il potente politico termolese era il titolare del Bilancio e della Programmazione nell’allora esecutivo targato Michele Iorio. 

Per conto dell’ex governatore seguiva, ad esempio, le sedute della Conferenza Stato-Regioni e in quelle missioni istituzionali a Roma l’ex assessore, secondo la ricostruzione della struttura regionale, non ha pagato cene e hotel di tasca propria, ma il bancomat della Regione. Senza dimenticare le trasferte istituzionali a Bruxelles o a Milano. Deve versare 67mila euro, in base ai primi calcoli, frutto di un controllo rigoroso che gli uffici preposti hanno effettuato pare in seguito alle indagini della Guardia di Finanza sulle cosiddette spese allegre della ‘casta’. Solo in parte Vitagliano ha presentato tutte le rendicontazioni: scontrini e ‘pezze d’appoggio’, infatti, non coprono la somma di 24.500 euro, ossia l’importo che gli è stato chiesto indietro. 

Non è la prima volta che l’ex assessore incappa in questa richiesta di restituzione di denaro. Da un primo controllo del 2009 emerse che era fra i più spendaccioni: in due anni aveva impiegato quasi 60mila euro per spese di viaggio con spostamenti in aereo, treno o in auto, pernottamenti in hotel, cene e pranzi al ristorante. Quasi una vita fa. 

Terminata la legislatura di Michele Iorio, Gianfranco Vitagliano è fuori dall’attività politica.

Almeno in prima persona. I bene informati ritengono invece sia attivo nelle retrovie: molti osservatori politici, infatti, lo considerano lo sponsor di Vittorino Facciolla, assessore alle Politiche agricole e vice presidente nella giunta Frattura. 

Dall’ex governatore di Forza Italia invece, dopo anni di attività fianco a fianco nei piani alti di palazzo Vitale, l’ex titolare del Bilancio ha preso le distanze quattro anni fa, quando disse che «lo iorismo era finito». In quello stesso anno l’architetto campobassano vinse le elezioni e tra i più votati ci fu pure Facciolla, secondo molti anche grazie al sostegno elettorale di Vitagliano. Acqua passata. Ora invece si racconta che i due politici bassomolisani siano ai ferri corti, Facciolla avrebbe voltato le spalle a Vitagliano. 

da primonumero.it

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