Appello per “Re Fajone”
Giacente senza più vita nella sua faggeta “resti scolpito e non vada in fumo”
di A. C. La Terra
24 gennaio 2018
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Re Fajone Faggio (Fagus sylvatica L.)
Comune: Vastogirardi (IS), località Valle S. Maria
Circonferenza del tronco: 7,00 mt. –
Altezza: 26 mt. (rilievo 2008)
Età stimata: plurisecolare.
Pochi chilometri prima del paese di Vastogirardi, si lascia l’auto e si prosegue a piedi, immergendosi, lungo un sentiero che porta nel bosco, nella Riserva Biogenetica di Montedimezzo. Dopo pochi minuti, giunti all’interno del bosco, si raggiunge una fonte con un grande abbeveratoio, probabilmente utilizzato anche in passato per abbeverare le greggi, considerato che a poche decine di metri passa il tratturo Celano Foggia. Da lì a poco, si può osservare il Re Fajone.….. giacente senza più vita, in quella che era la sua faggeta, su cui troneggiava in mezzo ad altri faggi molto più piccoli di lui.
È lì, sdraiato, il suo tronco spezzato, i suoi rami rinsecchiti.
Scrive Orestina di Rienzo: “RE della MIA TERRA. in un lontano giorno di primavera ti vidi la prima volta, e poi ancora e ancora ti sono venuta a trovare. Ho visto il tuo manto in tutte le stagioni. La morte è conseguenza inesorabile della vita, e tu, ne hai vissuta tanta . Sei morto conservando la tua essenza, con il tuo seme hai procreato ciò che vivrà intorno a te con la forza rigogliosa della tua VITA, stata…”
Poi, rivolta al sindaco di Vastogirardi, lancia una supplica:
“Non lasciamo che I RESTI SACRI DEL ‘RE FAJONE diventino legna da ardere. Lo scultore e caro amico Giancarlo Sociali ha accettato di creare, dalle spoglie del ” Re molisano”, una scultura che lo ritrae. La donerebbe completamente gratis. Questa iniziativa continuerebbe a tener viva la sua memoria”.
Noi dell’A.C. La Terra, ci associamo all’appello al Sindaco perché renda possibile questo progetto.
di A. C. La Terra