Un richiamo alla Costituzione
I costituenti ci hanno insegnato che pur nella diversità radicale dei loro convincimenti politici seppero convergere su una sintesi
di Michele Petraroia – fb
07 marzo 2018
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Una comunità per rimanere unita ha bisogno di reciprocità, rispetto, dialogo, valori condivisi, solidarietà, capacita’ d’ascolto, coesione, senso di appartenenza e esempi positivi. Non si sta insieme se si fomenta odio, si semina rancore, si diffonde livore e si urlano risentimenti, divisioni e ingiurie.
Il punto non è lo schieramento politico, il partito o il candidato che vince una competizione elettorale, ma è la ricostruzione di una cultura condivisa sul ruolo delle istituzioni rappresentative che sono da intendersi a servizio di tutta la comunità con l’unico scopo di risolvere i problemi dei cittadini e migliorarne le condizioni di vita. Prima dei nostri convincimenti politici siamo persone del mondo, siamo europei, siamo italiano e siamo molisani e del nostro paese.
La funzione della politica non è quella di contrapporre gli uni agli altri a tal punto da far saltare il senso di appartenenza alla stessa comunità, ma è la ricerca di soluzioni, programmi e risorse, da porre a disposizione di tutti con equità e concretezza.
I costituenti ci hanno insegnato che pur nella diversità radicale dei loro convincimenti politici seppero convergere su una sintesi unitaria approvando la Costituzione con una lungimiranza e una responsabilità esemplare. Ciascuno professi le proprie idee, avanzi i propri programmi e se eletto si impegni a realizzarli nel comune interesse di tutti i cittadini, rispettando il ruolo e le idee degli altri.
Un’Italia rancorosa, impaurita e litigiosa, fa arretrare tutti gli italiani e non solo alcuni.
O si progredisce tutti insieme o ci si arena tutti insieme, questo è il testamento morale dell’Assemblea Costituente, da tenere in considerazione oggi più che mai!
di Michele Petraroia – fb