• 7 Giugno 2018

La Festa del Pane a Gildone

Devozione popolare a S.Antonio la domenica dopo il 13 giugno

di cantualeantonianum.com

07 giugno 2018

Back

La ricorrenza antoniana di giugno è particolarmente suggestiva a Gildone (CB) dove ogni anno il Santo viene portato a spalla durante la caratteristica processione del pane, che si tiene la domenica dopo il 13 giugno.

Le donne del paese sfilano in corteo con in testa grandi cesti di vimini pieni di pane e ornati di gigli, fiori simbolo del Santo. Le più esperte e devote riescono a portare fino a 15kg di pane sulle proprie teste sfilando in processione con equilibrio e passo sicuro. 

Secondo la leggenda padovana il collegamento tra il Santo e il pane risale a poco tempo dopo la morte di Antonio, con il miracolo del piccolo Tommasino che era annegato e poi resuscitato per le preghiere al Taumaturgo. In quell’occasione la madre aveva offerto ai poveri tanto grano quanto pesava suo figlio. 

A Gildone la devozione del pane entra nella festa in onore di Sant’Antonio negli anni ’30, quando iniziava il suo lavoro di levatrice in paese Amabile Tezzon, signora proveniente da Rovigo. Un tredici giugno, quando la processione del Santo passava davanti la sua casa, questa signora fece trovare un altarino su cui aveva posto alcune pagnottelle che, dopo la benedizione, distribuì ai poveri del paese. Negli anni successivi la Commissione organizzatrice della festa fece propria questa iniziativa. La farina, donata dai paesani, veniva lavorata e si preparavano pani in abbondanza. La mattina della festa, ancor oggi, il pane benedetto viene poi distribuito a tutta la popolazione.

Legata alla tradizione del pane c’è anche quella della preghiera tipicamente padovana della Tredicina: tredici bambini si riuniscono ogni sera nella stessa casa (Palazzo Virgilio) nei giorni di giugno che precedono la festa; davanti all’altare adornato con ceri e gigli i bambini si raccolgono in preghiera davanti un antico quadro raffigurante Sant’Antonio. Il tredicesimo giorno, prima della processione, indossano il saio trasformandosi nei cosiddetti monacelli. Con una pagnottella di pane e un giglio seguono anche loro il Santo in processione.

I simboli del Santo dei miracoli continuano a sostenerne la devozione popolare, tanto cara ai fedeli e anche a quanti si avvicinano alla Chiesa anche solo per queste tradizioni radicate e forti. Questi momenti di pietà popolare sono come delle corde che tengono avvinto il popolo al Santo patrono del paese e rannodano le generazioni l’una all’altra, dando un senso di comunità, di continuità oltre che di fede e apertura all’intercessione dei santi.

Un breve filmato per apprezzare il carattere della Festa del Pane di Sant’Antonio di Gildone, in attesa – per chi è nelle vicinanze – di poter partecipare il 17 giugno alla processione di quest’anno.

di cantualeantonianum.com   

Back