• 17 Luglio 2018

Vado a vivere in Abruzzo

Il quinto posto migliore al mondo per qualità della vita

di Giola Chiostro (da ilgiornale24.it) 

17 luglio 2018

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Dopo i colori vivaci e parlanti della regione più meridionale del Portogallo, l’acqua cristallina del Belize, Stato dell’America Centrale, e le lunghe trecce tessili della Colombia, con Medellín come centro più importante, il posto migliore dove vivere è proprio il nostro Abruzzo: una seduzione mondiale che corre sul filo del rasoio dei paesaggi verdeggianti.

Tra i 12 migliori posti al mondo in cui vivere o ritirarsi in pensione, secondo una ricerca dell’Huffington Post riportata in un articolo di Kathleen Peddicord, l’Abruzzo si è guadagnato il quinto posto in assoluto. Il quotidiano online ha dipinto in maniera splendida le spiagge e le maestose montagne abruzzesi, che caratterizzano da sempre questa regione dal sommo paesaggio.

La coccarda al merito va affissa, però, sicuramente al modo di vivere che le persone assumono in Abruzzo, il quale non è mutato di una virgola o di un semplice punto e virgola, nel corso di centinaia di anni, mantenendo assolutamente inalterata la qualità della vita attraverso il rispetto delle costumanze del passato e delle tradizioni più radicate nelle varie comunità.

In Abruzzo, secondo l’Huffington Post, anche i giovani conservano abitudini legate alla tradizione.

Anche dal punto di vista della sicurezza, questa regione del centro Italia fa registrare un primato indissolubile: il crimine ha un’incidenza molto ribassa rispetto ad altre regioni. Nell’articolo si esalta anche l’importanza della qualità del cibo, che risulta essere rigorosamente cucinato all’antica, senza contaminazioni moderne o troppo contemporanee.

Secondo la ricerca del blog statunitense, una coppia di anziani, in Abruzzo, potrebbe andare in pensione vivendo con appena 2.000 dollari al mese, compreso l’affitto e senza farsi mancare nulla.

Il respiro verde e mite è senza dubbio rafforzato, nella Regione, dalla presenza di tre parchi naturali nazionali e di uno regionale, quali il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco nazionale della Majella ed, infine, il Parco regionale Sirente Velino. Un gioiello verde, nel mezzo del traffico urbano. Come si fa ad andarsene da un posto meravigliosamente segreto del genere? Eccetto il lavoro, che un poco scarseggia, ognuno potrebbe trovare il suo proprio equilibrio, in Abruzzo.

di Giola Chiostro (da ilgiornale24.it) 

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