• 24 Gennaio 2019

Quella guerra senza cannoni

Gli amari versi di Franco Arminio, poeta e paesologo: “Ma ancora non hanno vinto, fra poco crescerà la resistenza” 

di Franco Arminio (da repubblica.it)

24 gennaio 2019

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Guardate che la guerra è in corso,
bombardano da anni nelle nostre case, 
non c’è bisogno 
che ci arrivi la lettera per andare al fronte.

La guerra è chi muore in mezzo al mare,
la guerra è la televisione
quando è volgare,
i poveri che si battono per i ricchi,
gli ignoranti che diventano statisti.

La guerra ce la fanno i nostri amici
quando non ci danno il loro 
ci tolgono il vostro:
il bene è riconoscere,
il male è non conoscere.

La guerra può venire da un figlio,
da un amante, dal medico
che brutalmente maneggia il nostro cancro.

La terza guerra mondiale
è per spartirsi un briciolo di fama
nell’imbuto dell’autismo corale.

L’arma di sterminio di massa
non è l’atomica, ma la lingua
che ascoltiamo dai governanti
e dai governati, uniti nella lotta
al sacro e alla sapienza.

Ma ancora non hanno vinto,
fra poco crescerà la resistenza,
la letizia di chi non è servo
né padrone,
la comunità della bellezza
e dell’innocenza.   

di Franco Arminio (da repubblica.it)

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