Sentiero Italia: parte Va’ Sentiero
Il viaggio sul trekking più lungo del mondo
di Giancarlo Cinini (da galileonet.it)
3 maggio 2019
Sette ragazzi partono per fare tutto il Sentiero Italia, 7 mila chilometri a piedi lungo lo Stivale. Il sogno di turismo lento per raccontare le montagne italiane.
Esiste un sentiero di 6880 km che attraversa tutta Italia, isole comprese, il Sentiero Italia appunto. E ci sono sette giovani che si sono messi in testa di percorrerlo tutto, ovviamente a piedi. Domani, primo maggio, partono da Muggia, Trieste, per un viaggio che durerà sedici mesi. Si fermeranno a novembre nelle Marche, a metà dell’impresa, completando il viaggio dopo l’inverno, nella primavera 2020, verso l’ultimo approdo a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna. Questo progetto ambizioso di riscoperta della più lunga alta via del mondo si chiama Va’ Sentiero ed è nato nel 2017 da tre ragazzi tra i 25 e i 31 anni, Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono. L’idea è presto cresciuta, condivisa da un team di giovani, ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di diverse regioni italiane e del Touring Club ed è diventata realtà grazie a una campagna di crowdfunding che ha superato le aspettative. Così eccoli partire a passo lento, battendo un sentiero da tempo trascurato.
Va’ Sentiero, sull’Alpi dorate
Gli avventurieri di Va’ Sentiero si raccontano come “un gruppo di giovani, accomunati dalla passione per il viaggio e per la montagna”. Partiranno in cinque, mentre due del team seguiranno su un furgone di supporto che farà da stazione mobile di editing, per preparare e diffondere i racconti, le foto e i video del viaggio. Con loro cammineranno anche dei videomaker, con lo scopo di realizzare una sorta di diario di viaggio dei luoghi, dei borghi, dei dialetti attraversati: come spiegano, “Va’ Sentiero è un’avanscoperta per documentare i molteplici aspetti del territorio, ambientali e antropologici”. E la filosofia del viaggio è l’inclusività: il progetto è infatti aperto a tutti e non occorre un anno sabbatico per partecipare all’avventura, ma ci si può unire al cammino per brevi tappe.
Durante questa prima parte del Sentiero Italia, Va’ Sentiero si inoltrerà tra le meraviglie delle Dolomiti, l’Alta via dell’Adamello, il Gran Paradiso, l’Appennino tosco-emiliano fino a raggiungere Visso, nelle Marche, tra i monti Sibillini. Un percorso a piedi e a impatto zero: le emissioni di
CO2 del furgone al seguito saranno compensate da interventi di creazione e tutela delle foreste in Madagascar.
Il Sentiero Italia, da un capo all’altro dell’Italia
Il viaggio vuole ridare vita al Sentiero Italia, che da tempo era stato dimenticato. Il cammino aveva visto la luce negli anni Novanta, grazie agli alpinisti Giancarlo Corbellini, Teresio Valsesia e Riccardo Carnovalini. Lo avevano pensato per dare all’Italia un lungo percorso escursionistico che potesse toccare tutte le regioni italiane, ripercorrendo alcuni sentieri storici e tracciandone di nuovi. Così nel 1995, grazie allo straordinario lavoro di molti volontari del Club Alpino Italiano prese forma un sentiero che dal Fiuli percorreva tutto l’arco alpino e la dorsale appenninica, arrivavando fino al Sentiero del Brigante in Calabria e toccando pure Sicilia e Sardegna.
Ma non ebbe il successo sperato e ben presto parti del sentiero furono abbandonate. Per invertire la rotta il gruppo di giovani ha deciso di ridargli nuova vita, ripercorrendolo: “Attraverso Va’ Sentiero”, racconta Yuri Basilicò, “vogliamo far conoscere il Sentiero Italia soprattutto ai nostri coetanei, in tutto il mondo”. Al progetto di rilancio ha lavorato lo stesso Cai che ha completamente restaurato il percorso, riaprendolo proprio questa primavera. Lungo otto volte il Cammino di Santiago, il Sentiero Italia attraversa 6 siti Naturali Unesco ed è organizzato in 368 tappe, su 350 mila metri di dislivello complessivo.
Riscoprire il Sentiero Italia
Finora solo da due escursionisti hanno completato il Sentiero Italia. Ma l’intento dei ragazzi non è quello di battere record. Anzi, per loro Va’ Sentiero è soprattutto un’iniziativa sociale e non sportiva: “Vogliamo riscorprie e valorizzare un patrimonio a lungo trascurato, per dare un contributo tangibile alle nostre montagne“, racconta Sara Furlanetto, fondatrice del progetto. Il cammino comincia proprio nell’Anno Nazionale del Turismo Lento e vuole raccontare e dare attenzione ai luoghi montani, dimenticati o spopolati, del Sentiero Italia.
Inoltre, ad accompagnare la spedizione ci saranno diversi eventi in quota: performance artistiche, incontri di approfondimento e serate di osservazione astronomica, in collaborazione con l’Unione Astrofili Italiani. “Il nostro sogno”, conclude Giacomo Ricobono, cofondatore di Va’ Sentiero, “è che questo progetto sia il seme per una svolta positiva nell’approccio dei giovani alla montagna italiana“.
di Giancarlo Cinini (da galileonet.it)