Il Molise sempre più lontano dall’Italia
Costo treno Roma-Campobasso: + 40%
di forchecaudine.com
7 maggio 2019
Aumentano di circa il 40 per cento i biglietti dei trasporti pubblici su ferro e su gomma tra Roma e Campobasso, secondo quanto previsto nel Def regionale 2019-2021. Oltre a costituire, ciò, una vera e propria stangata per i cittadini molisani, sicuramente una situazione del genere frenerà anche la “voglia di rientro” da parte di tanti romani d’origine molisana verso i territori d’origine, specie i più anziani che di solito utilizzano mezzi pubblici. O donne di una certa età che non hanno la patente.
Ancora una volta belle nuove dal Molise, specie in linea con quell’isolamento che continuerà imperterrito a fronte di notizie del genere.
L’associazione dei consumatori Adoc ha diffuso una nota sull’aumento sui servizi ferroviari, che condividiamo appieno.
“In merito al trasporto su ferro, è paradossale che si chieda ai viaggiatori di pagare di più per utilizzare un servizio scadente, effettuato con mezzi in parte logori con servizi non sempre funzionanti, frequenti ritardi e blocchi sempre più spesso causati da una assenza di organizzazione o da periodici guasti, chiusure di biglietterie e di tratte regionali”.
In effetti la linea Roma-Campobasso è stata di recente inserita tra le dieci peggiori d’Italia nell’ultimo rapporto “Pendolaria” di Legambiente.
Nello stesso rapporto, si legge che gli undici treni disponibili sulla tratta molisana hanno più di 15 anni e l’età media è aumentata dal 2015 al 2018 dell’1,3%.
“Siamo consapevoli che, probabilmente, i rincari decisi erano previsti dagli accordi esistenti tra Regione e Trenitalia – dichiara Nicola Criscuoli, dell’Adoc Molise – ma i servizi offerti continuano ad essere mediocri e non proporzionati a ciò che pagano i consumatori. Non dobbiamo dimenticare che il contratto sottoscritto prevede prestazioni corrispettive: il servizio, a fronte di un costo, tra l’altro eccessivo, deve essere idoneo ed adeguato”.
di forchecaudine.com