Espò 2019 “La Foresta Terapia”
A Capracotta “La Foresta Terapia e i preziosissimi doni delle Erbe Spontanee, della Montagna, del Camminare e della vita Conviviale”
di Roberta Iacovantuono (’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi”)
1 luglio 2019
Lettera di ringraziamento ad Antonio D’Andrea, presidente dell’Ass. Vivere con cura, da parte dell’Ass. Padre Tedeschi.
Caro Antonio,
i volontari dell’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” ti inviano i migliori apprezzamenti per gli eventi organizzati nel mese di luglio in Alto Molise, tesi a valorizzare le riserve naturali, i tratturi, i borghi, e le produzioni tipiche del territorio, aiutando le zone montane, le aree svantaggiate e le località dell’interno ad inserirsi in circuiti mirati trasformando la propria perifericità in un vantaggio attrattivo.
Esprimiamo un apprezzamento particolare per il tuo impegno, teso ancora una volta, a far conoscere la tua terra d’origine, Capracotta (IS) e a portarvi delle attività creative. Le tue idee hanno trovato nelle montagne dell’Appennino il «teatro» più adeguato, con passeggiate in montagna per il riconoscimento delle erbe spontanee, ludoteca dei fiori per bambini, laboratori di cucina con le erbe e degustazione di prodotti a base di ortica e tisane, ma anche incontri tematici (sull’autoproduzione di sapone, sull’agricoltura sinergica, sull’autoproduzione di fertilizzanti e infestanti con le erbe).
In questo pezzo di Appenino, che ha resistito nel tempo alle aggressioni dello sviluppo, la biodiversità della natura e uno spirito comunitario sembrano ancora capaci di mettere insieme idee e persone intorno a progetti coraggiosi quanto inediti.
L’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” sostiene con determinazione ogni iniziativa meritoria che si prefigge la valorizzazione del territorio e delle risorse locali; è importante che i giovani prendano coscienza dell’enorme fardello che pesa sulle loro spalle: non fuggire e nemmeno farsi ingoiare dalla melma dello “stagno”, ma rimboccarsi le maniche ed affondare le mani nella propria terra per carpirne i frutti migliori.
di Roberta Iacovantuono (’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi”)