• 5 Luglio 2019

Processo di abbandono delle aree interne molisane

Incentivo di 24mila euro per chi si trasferisce in Molise per tre anni, la proposta di Antonio Tedeschi

di Pasquale Di Lena – fb 

4 settembre 2019

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Ho ripreso questa notizia, fatta mia, per commentarla perché riporta una proposta che riguarda un processo di abbandono della nostra Regione, colto dal proponente. Mi dispiace, però, per il consigliere Tedeschi, ma devo dire, con tutta franchezza e rispetto, che non è una buona idea. Non servono gli incentivi, sprechi per accontentare qualche furbo, ma politiche che portano, soprattutto i giovani, a restare nel Molise; a non dare più spazi ai centri commerciali e supermercati; a non concentrare i servizi tutti sulle tre “città” che hanno più abitanti; a curare i boschi e tirare fuori da essi le risorse, le tante che hanno; a rilanciare l’agricoltura e la zootecnia; a rimettere in sesto frane e strade; a non pensare alle grandi opere, che sono colate di cemento e asfalto, spreco di territorio prezioso, ma a recuperare i centri storici e ad organizzarli; a comunicare, con appropriate strategie, sorrette da strutture e professionalità, le bellezze e le bontà del Molise, che sono tante e tutte belle da racconta.

Comunicare, comunicare, comunicare quello che uno ha e che uno fa. Comunicare, una parola che il Molise non conosce. Serve, anche e soprattutto, una classe politica che ha a cuore il Molise e progetta e programma per il suo domani.

La proposta è partita dal consigliere regionale del Molise Antonio Tedeschi e stabilisce un incentivo di 8mila euro l’anno per tre anni a chi decide di trasferirsi e aprire per almeno cinque anni un’attività imprenditoriale in uno dei piccoli paesi del Molise. “Un quinquennio – spiega Tedeschi – nel corso del quale si dovranno sostenere le spese di apertura e gestione dell’azienda cui aggiungere quelle personali che in Molise, secondo i dati ISTAT, ammontano a circa 2090 euro a famiglia”. Queste le ragioni che hanno portato la Giunta regionale ad approvare lo schema di avviso per  “’Accesso al Fondo in favore di soggetti che andranno a risiedere nei comuni con popolazione fino a 2000 abitanti’.

L’Avviso a breve sarà pubblicato sul Burm (bollettino ufficiale della regione Molise), e coinvolgerà circa 100 comuni ed è frutto del Protocollo d’Intesa del 26 giugno scorso, siglato tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia e Finanze e la Regione e il progetto sarà ampliato gradualmente in funzione della risposta e dei risultati, partendo da un primo stanziamento di quasi 500 mila euro per il 2019 ed un secondo di pari importo per l’anno successivo. 

La concessione prevista per ogni beneficiario è di 8 mila euro l’anno, durante un triennio, per un totale di 24 mila euro a progetto. I beneficiari dovranno impegnarsi a vivere in Molise, a risiedere sul territorio e mantenere attiva la partita IVA per almeno 5 anni a far data dalla accettazione del progetto

Tedeschi ha assicurato che tutte le proposte saranno vagliate da un’apposita commissione per dare la precedenza a quei progetti che coinvolgeranno nuclei familiari più numerosi e aziende in grado di assorbire, potenzialmente, il maggior numero di nuove unità lavorative, i single con partita iva non sono in questo momento il target primario. “L’apertura di 40 -50 nuove partite iva in una regione come la nostra – conclude  Tedeschi – sono un segnale importante per l’economia del territorio e chi conosce nostra realtà ne è ben consapevole”. (da moliseweb.it 3 sett 2019)

di Pasquale Di Lena – fb 

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