Una fattoria molisafricana
Creare dei laboratori per permettere a soggetti, di diversa estrazione e provenienza, di avere un futuro solido in Molise. È questo, in sostanza, l’obiettivo della cooperativa sociale HAYET di Boiano
di Fabrizio Russo
13 settembre 2019
Vi propongo un crowdfunding per HAYET coop. sociale, il progetto di agricoltura e integrazione in cui sto credendo, con altri temerari itali-senegalesi, come un pazzo. E con cui vi stresso senza pudore.
Piano piano stiamo imparando i segreti dell’agricoltura tradizionale e dell’artigianato, ne stiamo facendo un lavoro e un esempio di rinascita per le aree interne. Se il vento d’Africa non fosse giunto fin qui, non avremmo capito… non c’avremmo pensato. E, invece, fortuna che la gente si sposta!
E oggi “molisafricano” è il mondo che sogniamo. Contro ogni ostacolo ad un’Italia aperta e pacifica, contro ogni pregiudizio, noi piantiamo i nostri ortaggi come semi di speranza. Per chi, come me, vuole restare a casa e non dover migrare. Per chi, come Ousmane e Amadou, vorrebbe smettere di migrare ottenendo una protezione internazionale e facendo di Bojano la sua casa definitiva. Per i bambini di oggi, a cui vorremmo lasciare una casa di pace, amicizia e preziose diversità culturali, perché domani non debbano esser costretti a migrare altrove.
Abbiamo ancora tanta strada da fare, tanto da imparare. E il vostro aiuto potrebbe essere prezioso e fondamentale. Se siete molisani, assaggiate i nostri ortaggi, seguiteci nei mercati di Campobasso e Bojano. Se vivete lontani dal Molise, ma credete in quello che facciamo pur non potendo sostenerci “dal vivo”, aiutateci con una preziosissima donazione libera a questo link: https://www.produzionidalbasso.com/project/una-fattoria-molisafricana-armonia-ambiente-e-inclusione-a-km0/
Io posso solo dire grazie, assicurando che arrendersi non è contemplato. E che ogni € donato, servirà per creare lavoro, difendere la natura, offrire un’oasi di pace, operare un’economia solidale e di valore, unire le generazioni e le culture (pur nelle loro differenze).
Obama s’era inventato lo slogan migliore, ora glielo rubo: yes, WE can!
di Fabrizio Russo