• 16 Settembre 2019

“Mi fa schifo”

Riflessioni su quanto accaduto a Pontida domenica scorsa

di Andrea Scanzi – fb

16 settembre 2019

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Pensare che tutti gli elettori della Lega siano ignoranti e razzisti è semplicemente un’idiozia. Per giunta autoassolutoria, perché così facendo la sinistra (vera e presunta) si sente superiore. E’ tutto sempre molto più complesso di quanto crediamo e vediamo. Quello che è accaduto a Pontida è però non meno che abominevole. E non basta il furbastro “non alziamo i toni” buttato là da Jabba the Polenta per sentirsi assolto. Ho visto disastrati neuronali prendere a cazzotti telecamere sgradite. Ho visto deputati insultare il Capo dello Stato. Ho visto la scenetta ripugnante con la bimba di Bibbiano. E ho visto come voi disagiati cerebrali all’ultimo stadio, uomini e donne (donne!), insultare Gad Lerner con toni che avrebbero reso orgogliosi Eva Braun e Mengele. Il peggio del peggio dell’umanità. Tutta gente ingiustamente salvata da Basaglia. Alludo ovviamente (ma tocca sempre specificarlo) a chi ha insultato e aggredito: non certo a chi ha civilmente espresso il suo plauso per una forza politica.

Mi fa schifo che quella rumenta umana urlatrice e forcaiola abbia la mia nazionalità e il mio stesso diritto al voto. Eunuchi invertebrati che, se si trovassero da soli con lo stesso Lerner, probabilmente gli chiederebbero pure il selfie. Ne ho anche piene le palle di questo sdegno che finisce lì. Sogno una giustizia giusta e implacabile. Esistono i video, abbiamo le loro facce (peraltro brutte parecchio, perché purtroppo Lombroso non sempre ha avuto torto). Ecco: lo Stato italiano individui quelle facce e le punisca. Hai aggredito una persona? In galera, e non per poco. Così ti passa la voglia, imbecille. Hai urlato insulti razzisti in mezzo al branco perché ti piaceva sentirti Goebbels, anche se ovviamente non sai chi mai sia stato Goebbels? Perfetto: galera anche a te. E poi una bella multa pesante, perché tanto certa gente ragiona solo coi soldi. Idem per chi, in Rete, si nasconde nel buio della sua stanza (e della sua vita) e fa lo stesso. O reagiamo in maniera democratica ma analogamente dura a questa suburra intrisa di deficienza e ignoranza, o non ne usciamo. Certe persone commettono reati, per giunta oltremodo abietti, e non meritano indulgenza alcuna. Li si tratti con una bella cura alla Clint, o se preferite alla Marsellus Wallace.

Quanto a Capitan Reflusso, la sua maniera furbina di cavalcare la pancia del paese fingendo di dissociarsi ma al contempo assecondandola, è sempre più colpevole. E fa sempre più schifo.

di Andrea Scanzi – fb

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