Pezzi di Sannio
Il Ponte delle Chianche (Buonalbergo) nel beneventano
da Pezzi di Sannio – fb
31 gennaio 2020
All’inizio del II secolo d.C., l’imperatore Traiano dotò l’Italia meridionale di una strada che potesse connettere Benevento a Brindisi seguendo un tracciato più pianeggiante della vecchia via Appia. Raggiungere il Tavoliere da Benevento, però, richiede comunque di affrontare dei fondovalle molto ondulati, il che obbligò a costruire una serie di ponti. Nei secoli successivi la loro sorte è stata varia: molti sono quasi spariti con l’abbandono, alcuni sono stati ricostruiti in forme diverse.
Fa eccezione il ponte delle Chianche, che scavalca un vallone nei pressi dell’attuale Buonalbergo. Anche se molto rovinato (anche a causa di discutibili idee recenti di restauro), è ancora ben leggibile nella poderosa struttura, e serve da modello anche per immaginare gli altri ponti non più esistenti. È una notevole opera di ingegneria: si articolava su sei arcate, di cui rimangono 3, di ampiezze e altezze irregolari per adattarsi all’orografia.
Il nome dell’imperatore Traiano è impresso su diversi dei mattoni che si sono staccati dal ponte, e assicura che la struttura è effettivamente quella originale. Il ponte conserva anche la pavimentazione (“chianche” è la corruzione dialettale del latino “plancae”, ovvero i blocchi calcarei del piano stradale). Preoccupa molto il fatto che il ponte non sia mai stato sottoposto ad un restauro adeguato, in particolare dopo che l’alluvione del 2015 ha arrecato ulteriori danni (la foto è di poco successiva).
da Pezzi di Sannio – fb