SNAI Matese
Nel Comunicato di Andrea Romano si annuncia che non esistono più le condizioni per continuare a svolgere un ruolo attivo di referente SNAI per il comune di Spinete (capofila)
di A.C.. La Terra
15 ottobre 2020
COMUNICATO DI ANDREA ROMANO
Negli ultimi tempi si è determinata una crescente incompatibilità, da parte mia, verso una serie di circostanze che non mi permettono più di continuare a svolgere un ruolo attivo di referente SNAI per il comune di Spinete (capofila) e per il territorio matesino. Per quanto sopra, a partire da oggi vi prego cortesemente di rivolgervi ai contatti istituzionali del Comune. Auguro a tutti voi buon lavoro e grazie dell’attenzione.
Dopo tantissimo tempo siamo passati finalmente ad una fase che potrebbe davvero definirsi attuativa ed ecco affacciarsi le solite e deleterie dinamiche amministrative/economice/politiche. Situazioni che come avvoltoi piombano su anni di lavoro, speranze e visioni diverse che ho avuto il privilegio di condividere con le persone che stanno leggendo. È un cancro che si diffonde puntualmente dalle alte sfere fino ai più piccoli uffici comunali, si muove perché assurde norme lo permettono e perché chi non ha nessuna competenza sul futuro di questa terra ha tutti i poteri per determinarlo!!!
Mi hanno insegnato ad essere persona libera e tale voglio rimanere. In questa partita ho fatto del mio meglio, ho imparato molto, soprattutto grazie a tutti voi ed al lavoro di gruppo profuso insieme a voi. Grazie! Certo, ahimè, non sono riuscito a fare tutto ciò che serviva se siamo a questo punto. Nel bene e nel male ho sempre assunto le mie responsabilità, la mia coscienza è limpida. Forse ultimamente, nonostante la stanchezza per il radicato particolarismo municipale e per quell’ormai notoria latitanza dei decisori regionali piuttosto che meri controllori fiscali, ho avuto l’ingenuità di pensare che almeno in quel comune al quale un pezzo della mia vita avevo completamente dedicato, si poteva determinare una ripartenza innovativa e contagiosa per Snai Matese. Purtroppo così non è stato! L’augurio è che così possa essere in un futuro molto prossimo, ma per la persona che sono e per l’unica che so essere, per rispetto a me stesso e per dignità intellettuale devo dire basta. Ho passato giorni e riflettere su questa scelta, a soffrire per questa scelta! Adesso è necessario per il bene di SNAI Matese che altri comincino ad assumersi le responsabilità in prima persona e che altri possano appassionarsi alla sfida sbattendoci la testa.
Vi prego di rispettare questa mia decisione. Vi abbraccio con stima e gratitudine per la strada percorsa insieme.
Andrea Romano
NOTA DI REDAZIONE
L’area del Matese, una macro area abitata da ventimila cittadini coinvolge 14 comuni molisani (Boiano, Campochiaro, Cantalupo nel Sannio, Castelpetroso, Cercepiccola, Colle d’Anchise, Guardiaregia, Roccamandolfi, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Santa Maria del Molise, Sepino e la capofila Spinete).
Attraverso un percorso iniziato nel 2016 gli amministratori locali, insieme alla Regione Molise, si sono posti obiettivi intermedi per cercare di invertire il fenomeno relativo alla perdita demografica connessa alla marginalizzazione con il fine di aumentare il benessere della popolazione locale, aumentare la domanda di lavoro, il grado di utilizzo del capitale territoriale, ridurre i costi sociali dello spopolamento, rafforzare i fattori di sviluppo locale. Tutto ciò è culminato nel progetto “Il Matese della natura, il Matese rurale, il Matese dei paesi”, approvato nel giugno 2017 dal Comitato tecnico nazionale per le aree interne, per il rilancio del territorio e il contrasto allo spopolamento.
La Strategia dell’Area pilota del Matese, alla cui stesura ha contribuito in maniera significativa il Centro di ricerca ArIA dell’Università del Molise, insiste su diversi ambiti di intervento: accessibilità e mobilità turistica, accompagnamento alla creazione di impresa, uso del patrimonio agro-forestale, gestione e fruizione del patrimonio culturale e archeologico, sanità di prossimità e nuove figure professionali per l’assistenza territoriale, educazione al territorio, servizi ICT ed efficientamento energetico, animazione territoriale per l’attuazione della strategia d’area, che hanno portato, nell’ottobre 2018, all’approvazione dello Schema di Accordo di Programma Quadro tra la Regione Molise e il Comune di Spinete, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e Ministero della Salute.
La dotazione finanziaria dell’intero progetto è pari a 6.788.000 euro e si avvale delle risorse del Piano operativo regionale 2014-2020 e della Legge di stabilità.
di A.C.. La Terra