• 28 Dicembre 2020

La prima eco-biblioteca made in Molise

Claudio salva i libri dal macero e li regala a chi vuole leggere

di primonumero.it

28 dicembre 2020

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Nell’ecocentro comunale di Guglionesi, il suo posto di lavoro, recupera i volumi che la gente butta nella carta, quindi li cataloga per genere e li impila in un armadio riciclato a disposizione gratuitamente dei cittadini. Una piccola idea geniale che fa bene all’ambiente e alla cultura. Inoltre col suo strepitoso senso del riciclo Claudio Marcantonio ha realizzato, sempre nella discarica, un presepe e un albero di Natale. “Sono gli scarti delle decorazioni della gente, che butta via qualsiasi cosa…”

Ogni oggetto “buono” buttato via è un colpo al cuore per Claudio Marcantonio, l’operatore (ormai storico) dell’ecocentro comunale di Guglionesi. Figurarsi i libri. Quando vede quei volumi impolverati, testi scolastici o romanzi polizieschi che siano, non ce la fa davvero ad affidarli al contenitore della carta e quindi al mezzo in partenza per qualche stabilimento di riciclo, consapevole che il loro destino sarà quello di essere distrutti, spezzettati, pressati, sbiancati. Riciclare va bene, anzi è la sua missione di vita. Ma Claudio va oltre quando gli capitano fra la scopa di saggina e i cassoni della differenziata, pagine e pagine fitte di parole, pensieri, esperienze e racconti di vita. Quando si tratta di libri, insomma.

Cioè, lei non li fa buttare via i libri, se ho ben capito

“Diciamo che li salvo in tempo perché non finiscano nel contenitore della carta destinata al riciclo. Perché credo che i libri siano immortali, che possano avere tante vite e moltiplicarsi all’infinito. Se uno un libro lo ha letto, ad esempio, chi dice che non lo possa leggere un’altra persona?” 

E quindi lei li recupera?

“Sì, ogni volta che posso”

E ha creato una biblioteca?

“Eccola. È ancora piccola, ma ha il pregio di essere gratis”

Claudio Marcantonio, che tiene l’ecocentro pulito come se fosse casa sua, apre la porta del piccolo e organizzatissimo casotto di alluminio che funge da riparo e luogo degli attrezzi per gli operatori dell’ecocentro, dove lui stesso si prende cura dei piccoli e grandi oggetti buttati via ma in buone condizioni, ai quali regala una seconda vita assemblando pezzi, incollando, riparando il riparabile senza mai perdersi d’animo. Sulla parete in fondo c’è un armadio (riciclato anche questo, ça va sans dire) che contiene diversi libri.

Sono ordinati per genere: ci sono i gialli, i romanzi sentimentali, i libri storici, le enciclopedie, i saggi.

“Mi piace leggere, da sempre. Così mi diverto a ordinare i libri che le persone portano qui e li sistemo a seconda dell’argomento. Chi vuole può venire a prenderli, è tutto gratis”.

In pratica lei ha realizzato una specie di libreria qui all’ecocentro…

“Se vuole chiamarla così. Direi che è una biblioteca, piccola e senza bisogno di tessere né di pagare alcunché Se un cittadino ha piacere di leggere può venire e scegliere il libro che preferisce, quindi riportarselo a casa”.

Sa che è una idea straordinaria?

“Veramente? A me sembra il minimo, mi dispiace troppo che i libri, capaci di regalare emozioni intense e di appassionare, debbano finire al macero. Specialmente in questo periodo in cui stiamo tutti a casa, o almeno dovremmo starci, un buon libro è la migliore compagnia possibile”.

Green Economy? Claudio ce l’ha nel dna. E la sfrutta ogni volta che gliene si presenta l’occasione. Prendete il Natale. Avete mai visto un ecocentro con alberello addobbato e presepe? A Guglionesi potete vederlo.

“Questo presepe – spiega mostrando la sua opera deliziosa – era stato buttato anche se i personaggi presentavano solo qualche imperfezione. E’ bastato incollare qualche testa, rimettere a posto qualche particolare. E la stessa cosa per l’albero di Natale”.

Difficile immaginare qualcosa di più ecosostenibile del senso di Claudio per il riciclo.

di primonumero.it

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