Il parco delle Morge compie sei anni
La grande bellezza del Molise tra colline, borghi arroccati e fossili millenari
di molisenetwork.net
21 gennaio 2021
Sei anni fa nel piccolo borgo di Pietracupa veniva stilato un accordo di programma cui aderirono altri 11 comuni.
Nel gennaio del 2015 i Comuni di Pietracupa, Trivento, Bagnoli del Trigno, Salcito, Limosano, Sant’Angelo Limosano, San Biase, Montefalcone nel Sannio, Roccavivara, Oratino e Castropignano deliberarono l’accordo di programma elaborato nel mese precedente. Il progetto nacque sulla base di un modello di offerta turistica integrata, gestito non da un singolo operatore ma dall’intera comunità locale, in grado di assicurare proventi e beneci economici a vantaggio della collettività.
Oggi quell’idea è più viva che mai, valorizzata dal contributo dell’Università del Molise e dalla fusione, avvenuta nel 2020, di Parco delle Morge e Azienda Terra Madre in un unico soggetto operativo. In questi sei anni la valorizzazione del parco ha contribuito al riscatto turistico del Molise. Una Regione che, nonostante le varie problematiche che non consentono di sfruttarne a pieno le potenzialità, ha conosciuto un incremento della propria visibilità a livello nazionale e internazionale, in particolar modo nell’ultimo anno. I borghi dell’entroterra molisano, appollaiati su caratteristici pinnacoli di roccia, custodi di tradizioni, fossili millenari, gioielli artistici e storici, sono collegati da strade ricche di poesia, in un contesto naturale da preservare con cura. Il parco ha l’intento di congurare un itinerario di turismo integrato che potenzia il fascino e l’interesse culturale dell’area con mostre, musei, giornate di studio, manifestazioni ed eventi, campagne di ricerche archeologiche e paleontologiche, sviluppo di attività sportive come arrampicata e nordic walking, recupero delle cavità naturali per la realizzazione di ricostruzioni storiche.
Nell’anniversario del parco, l’augurio è che questo patrimonio inestimabile non vada perduto, che le ricchezze del nostro territorio contribuiscano a rilanciare il Molise, attraverso inevitabili prospettive di sviluppo culturale, infrastrutturale, di mercato e di comunicazione.
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