Il Molise e il suo nuovo logo/2
Sui social in questi giorni imperversano commenti critici sulla nuova immagine che dovrebbe promuovere la nostra regione. Ne pubblichiamo alcuni tra i più significativi
di A. C. La Terra
8 febbraio 2021
Tutti avanti in ORDINE SPARSO!!!
di Dario Trucco – fb
Tutti avanti in ORDINE SPARSO!!! Questa è la linea del Molise nell’ambito della promozione del territorio, cultura e turismo. Il Molise non riesce a fare RETE, le poche risorse vengono frammentate e sparpagliate e così vengono spesi 147mila euro per questo logo. Non ne capisco, ma condivido alcune riflessioni di persone più esperte di me.
Il Molise ha bisogno di fare RETE e organizzare in modo sistematico una REGIA COMUNE. FINO AD ORA LA POLITICA NON C’E’ RIUSCITA!!! e allora ogni gruppo porta avanti i propri progetti legati ai luoghi meravigliosi del Molise sfiorando altri progetti meravigliosi come due rette parallele che non s’intersecano mai.
Qualcosa si muove sull’agroalimentare e diversi gruppi di produttori cercano di mettersi insieme per promuovere i propri prodotti, ma bisogna legarsi di più al territorio e alla cultura. Grandi lezioni sul Molise ci vengono da Franco Valente II e da altri storici molisani, ma non basta o si fa SINTESI E SISTEMA oppure ci troveremo dietro un cancello chiuso come quei turisti lo scorso giugno davanti al teatro di Pietrabbondante. Questo post è un appello per mettere insieme le forze e presentare ai nostri politici progetti condivisi che tengano insieme PROMOZIONE DEL TERRITORIO, CULTURA, TURISMO E AGROALIMENTARE.
Tra un pò arriveranno i soldi per i TRATTURI e avanti ognuno in ORDINE SPARSO.
Invece io proporrei una cabina di regia fatta da molisani che ci tengono al loro territorio.
Puntare su TURISMO LENTO DEI CAMMINI e non mordi e fuggi ma tipo l’esperienza di Cammina, Molise! con Giovanni Germano, oppure l’esperienza delle guide escursionistiche di AIGAE di Stefano Vitale e Guglielmo Ruggiero, Michele Permanente. Le capacità di Roberto Colella e Pierluigi Giorgio, la saggezza di Rocco Cirino e tanti altri che nel loro settore hanno uno sguardo di sintesi come anche di produttori locali che tutti i giorni con fatica cercano di far brillare le eccellenze agroalimentari del Molise.
Dobbiamo provarci per questa terra, per noi e per i nostri figli e nipoti.
il logo che non racconta il Molise
di Pasquale DI Lena – fb
A volte fanno pensare che non sanno cos’è il Molise, visto che per non farlo riconoscere sprecano un sacco di soldi per un logo che nega la storia, la cultura, le tradizioni, i caratteri propri della Regione più giovane d’Italia. Una farfalla trasformata in una serie di segni che – ammesso abbiano un significato – diventano comunque difficili da interpretare e, ancor di più, da raccontare. Tutto l’incontrario di quello che deve servire un logo.
Un logo deve, appunto, avere la forza e la bellezza del racconto, e, il racconto di una farfalla, qual è il Molise, è il più bello che si possa desiderare. Di grande attualità per il suo forte e immediato richiamo all’ambiente; ai colori dell’arcobaleno, che sono i colori del paesaggio; al piacere di uno sguardo, un saluto, una stretta di mano che fa dire “Piacere Molise”. E’ ciò che abbiamo pensato quando il grande disegnatore, Ro Marcenaro, amico del Molise, ha disegnato la farfalla di “Piacere Molise”.
Eppure quel logo, “Piacere Molise”, anche se bello e chiaro nel suo modo di raccontare la terra dell’ospitalità e della buona creanza, per noi non era, e non è, sufficiente a invitare ed accogliere visitatori in mancanza di una programmazione dello sviluppo complessivo del Molise e del Turismo in particolare e, ancor più, senza accorte strategie di promozione e valorizzazione del territorio molisano, le sue risorse e i suoi valori. Senza una gabina di regia capace di diffondere il messaggio che il logo esprime e i racconti che è in grado di fare, quando in dialetto o in italiano e quando nelle lingue dei visitatori/ospiti del Molise.
Non fare questo, cioè non dotarsi di una struttura, come pure non attrezzarsi di strumenti (infrastrutture, segnalazioni, pubblicazioni, accessibilità) e di guide preparate, vuol dire lasciare tutto alla spontaneità, cioè perdere tempo, denaro, opportunità per i particolari turismi che il Molise può animare e vivere per un nuovo domani.
Ancora una volta, da sempre, si passa alla costruzione della casa partendo dal tetto!
(di seguito il link del filmato http://www.moliseweb.it/info.php?id=31847)
di A. C. La Terra