• 24 Marzo 2021

C’è Dante a Macchiagodena

Parte la Divina Commedia in 100 borghi 

da isnews.it

24 marzo 2021

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L’attore Matteo Fratarcangeli interpreta Dante in un viaggio itinerante. Macchiagodena è il Comune molisano capofila di un progetto nazionale di concerto con l’Associazione culturale Il Tempo Nostro. Il sindaco Felice Ciccone: “Crediamo nella cultura e nelle iniziative ad ampio respiro”. 

Dante cammina per le vie di Firenze, per le vie di Ravenna, a Verona. Poi si concede una passeggiata per le vie di Macchiagodena. Proprio così: è successo nella mattinata di sabato 20 marzo 2021, quando l’attore e poeta Matteo Fratarcangeli (Dante), ripreso dal regista Nicola Lanese, è stato protagonista in un video rientrante nel progetto “La Divina Commedia in 100 borghi”. Soste alla piazzetta delle Panchine Letterarie, tra gli scorci meravigliosi del luogo e all’interno del castello di Macchiagodena, con alcune letture di terzine dell’inimitabile Poema, in presenza del primo cittadino macchiagodenese, Felice Ciccone, e dall’assessora comunale agli Eventi, Luciana Ruscitto.

“La Divina Commedia in 100 borghi” è un viaggio itinerante in 100 località italiane, un tour nazionale nel cuore dei borghi più belli d’Italia. Parte sempre importante in ogni iniziativa culturale è del network Borghi della Lettura, con l’associazione Borghi Autentici. Si ricorda che Macchiagodena, il Comune, è sede nazionale di Borghi della Lettura, presieduto da Roberto Colella. Il percorso de “La Divina Commedia in 100 borghi” ha inizio il 28 aprile 2021 e termina il 5 agosto 2021. In questi giorni palcoscenici meravigliosi delle riprese sono stati: Agro di Toro; Santa Maria della Strada, Matrice; la stessa Macchiagodena, con Piazzetta della lettura, Borgo antico e Castello; Vastogirardi, con il suo borgo del Castello.

Il video di presentazione del Recital Itinerante “La Divina Commedia in 100 borghi” vede il Comune di Macchiagodena collaborare con l’associazione culturale “Il Tempo Nostro”; l’evento sarà visibile in diretta Facebook, giovedì 25 marzo 2021, sulla pagina: La Divina Commedia in 100 Borghi (https://www.facebook.com/La-DivinaCommedia-in-100-borghi-108364291330723). 

“Un onore per noi ricordare, a modo nostro, in un comune, un territorio che fa cultura, la gura di Dante Alighieri. La lingua italiana è nata col Sommo Poeta – afferma il sindaco Ciccone -, la cultura italiana è conosciuta anche attraverso la sua opera più grande, la Divina Commedia, il secondo libro più tradotto al mondo. E, qui, da Macchiagodena, attraverso il Fiorentino, intendiamo procedere nel nostro viaggio di proposizione e diffusione di cultura e turismo, non solo facendo la parte dei  recettori. Noi abbiamo avuto, abbiamo e avremo sempre come obiettivo quello di fare partire eventi culturali ed enogastronomici dal nostro comune e promuoverne la diffusione nell’intera regione Molise, nelle aree fuori regione, in Italia tutta. Il 25 marzo rappresenta, come è noto, l’inizio del viaggio di Dante nell’aldilà. Per tutta la mia comunità questa data significa sì la celebrazione della Commedìa e del suo Pater, ma anche la continuazione del nostro viaggio al di là dei nostri conni”. “Osservare il Dante di Fratarcangeli nella nostra piazzetta della Lettura, di fronte al bellissimo panorama del Matese, per me ha rappresentato un tuffo nel passato – dichiara l’assessora Ruscitto -. Ma la gioia più grande è stata quella di assistere, finalmente, alla realizzazione del nostro progetto: promuovere la cultura e far conoscere la bellezza dei borghi, del nostro borgo, attraverso un viaggio itinerante in 100 paesi di tutto lo Stivale, da nord a sud. Rappresentiamo il Comune capofila e, assieme al sindaco e all’Amministrazione tutta, ringraziamo l’Associazione culturale Il Tempo Nostro e tutti i partner e i Comuni italiani che hanno aderito a questo nostro progetto, dimostrando di credere in una iniziativa culturale ad ampio respiro”. L’attore Fratarcangeli, che veste i panni di Dante Alighieri: “Il Recital Itinerante ‘La Divina Commedia in 100 borghi’ nasce con l’esigenza di riflettere sull’importanza della concezione poetica del Sommo Poeta che, dopo 700 anni dalla sua scomparsa, appare a noi ancora fiorente e viva. Cento canti in cento borghi e non nei palazzi istituzionali o nella virtualità che ha preso il sopravvento della realtà. Il progetto pone al centro l’uomo e la società come senso di elevazione di ogni rappresentanza intrinseca dell’esistenza. Concepire un viaggio senza una meta, senza un desiderio ultimo che dia la retta via al nostro esserci, non è un viaggio. Io leggerò in questo modo la Divina Commedia ogni sera nei borghi. Desidero fare un viaggio fisico e mentale affinché il messaggio dantesco arrivi. Il ne è quello di creare le condizioni base sui temi importanti della vita di ogni essere umano, momenti di riflessione per ogni singolo, e rendere l’esistenza terrena robusta e completa, se si può”.

da isnews.it

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