Riflessione sul futuro dei Cammini italiani
Sostenere e promuovere la fitta di rete di Cammini reali da Nord a Sud
di Paolo Piacentini – fb
13 aprile 2021
Per carità come non essere contento del successo mediatico e del dibattito politico, a vari livelli, che sta interessando un settore che negli ultimi anni ha fatto tanti passi avanti. Dopo averci lavorato per anni ai massimi livelli va bene così.
Esistono dei però.
Spero sia chiaro a tutti che non si può tornare a prima del 2014 quando il MIBACT, ora MIC, ha iniziato ad occuparsi di Cammini lanciando poi nel 2016 l’Anno dei Cammini e la grande intuizione di un ‘Atlante nazionale che va sicuramente ripreso, aggiornato, rivitalizzato e tanto altro ma che ha provato a rappresentare la grande crescita di una rete nazionale.
Va organizzata una governance multilivello sempre più efficace ma non è certo possibile ignorare la straordinaria pluralità dell’offerta che ha portato molti Cammini regionali ed interregionali ad avere un grande successo.
- Oggi lo scenario nazionale è quello di una rete in cui si possono anche individuare degli assi principali ma senza dare una centralità eccessiva ad un singolo itinerario perché questo creerebbe una distorsione.
L’originalità della rete dei Cammini italiani è proprio la specificità e se si vuole ottimizzare la promozione su scala nazionale ed internazionale va tenuto conto della complessità.
Va quindi rilanciato l’Atlante Digitale ricreando un tavolo condiviso ma il punto di partenza deve essere lo stato dell’arte e cioè una rete ancora imperfetta e con stadi di sviluppo diversi ma che ha, nel suo insieme, delle potenzialità enormi.
Insomma ok a qualsiasi ragionamento di ottimizzazione e razionalizzazione del sistema ma un no franco a qualsiasi operazione di centralizzazione su uno o due Cammini che poi dovrebbero avere l’effetto di traino per gli altri.
Tale opzione non rispecchierebbe la ricchezza del panorama italiano che si è venuto a delineare negli ultimi anni evidenziato anche con la bella campagna di Io cammino in Italia
Solo promuovendo tutta la fitta di rete di Cammini reali si può sostenere un effettivo aiuto alle micro economie diffuse dalla Sicilia fino al nord più estremo.
Buon cammino a tutti noi
di Paolo Piacentini – fb