• 30 Aprile 2021

Di Vaira, uno ‘scrigno’ bio nel Molise

Apre il primo NaturaSì del Molise, con al centro i prodotti della terra Di Vaira

di primonumero.it

30 aprile 2021

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Un ‘cuore’ biologico a Termoli, un punto vendita ‘speciale’ con al centro i prodotti dell’azienda agricola Di Vaira di Petacciato, che intende così aprirsi maggiormente al territorio seminando – è proprio il caso di dirlo – la sua filosofia.

Il 23 aprile aprirà in città infatti un NaturaSì, il primo nel Molise, in via America 29. Nel negozio troverà spazio un’ampia selezione di prodotti gastronomici legati da un unico, ma essenziale, filo rosso: provengono tutti da agricoltura biologica e biodinamica. Tra questi appunto quelli dell’azienda Di Vaira di Petacciato, piccola-grande oasi immersa nelle campagne del Basso Molise, a pochi metri dal mare, dove tutto procede secondo natura. 

Una novità importante per il territorio, finora ‘orfano’ di un negozio bio afferente alla catena presente in gran parte delle regioni italiane. Una opportunità colta al balzo dall’azienda petacciatese che, al di là dello spaccio aziendale, non aveva ancora un punto vendita locale. Un modo sicuramente ottimale per far conoscere le proprie ‘bontà’ e – allo stesso tempo – la propria quintessenza imprenditoriale, che è poi quella che accomuna tutte le aziende del gruppo NaturaSì.

Il negozio NaturaSì Di Vaira, che prende il posto di Desiderio Bio, è stato acquistato costituendo una società dal nome, emblematico, Civitas Di Vaira. Chiaro l’intento dell’azienda di aprirsi alla città, al territorio e di farlo soprattutto in un’ottica di sana ‘contaminazione’.
Forse infatti mai come in questo momento abbiamo bisogno di recuperare un legame genuino con l’ambiente naturale, e un ruolo primario in questo senso lo giocano le scelte che facciamo quotidianamente quando portiamo del cibo a tavola. L’azienda Di Vaira, un’eccellenza del territorio presente a Petacciato sin dal secondo dopoguerra, dal 2007 è entrata a far parte del gruppo NaturaSì, leader in tutt’Italia per la distribuzione del biologico alimentare, che riunisce realtà agricole italiane che hanno abbracciato il valore del rispetto della natura e lo applicano rigorosamente e convintamente nel loro modo di produrre.
“Abbiamo a cuore la valorizzazione della terra, infatti tutto ciò che facciamo a livello agricolo ha una duplice finalità – ci spiega Fabio Cordella, dall’inizio del 2020 direttore dell’azienda -. Oltre alla riuscita del prodotto coltivato c’è anche quella di creare un equilibrio all’interno del terreno affinchè tutte le piante e le coltivazioni possano convivere tra loro senza che una prevalga sull’altra”. Equilibrio che si persegue altresì con la fauna selvatica. Non a caso nei circa 600 ettari della Di Vaira si possono trovare tante specie animali che in molte altre aziende, che biodinamiche non sono, sono ormai sparite.
E c’è da perdersi nel mondo dei ‘frutti’ della Di Vaira. In primis, la carne. Bovina, suina e, da poco ma come già in passato, anche ovina. “Abbiamo scelto di riavviare il gregge di pecore. Al momento è piccolo, aspettiamo che la natura faccia il suo corso”. Già, il corso della natura. Proprio seguendo questo, che per la Di Vaira sembra essere un imperativo categorico, la stalla non è – come in tante realtà zootecniche – selettiva. Accanto al progetto per la produzione di carne c’è infatti quello del ‘latte’ (“abbiamo 250 vacche Brune”).
In azienda è presente un caseificio dove vengono prodotte – e confezionate – diverse tipologie di latticini. Formaggi stagionati e semi-stagionati come caciocavalli, caciotte e scamorze, ma anche ricotta e mozzarelle fresche. I terreni della Di Vaira ospitano poi un vigneto, un oliveto, e campi dove si producono grano, ortaggi, frutta, legumi. C’è proprio tutto, e la filiera “non è corta ma cortissima”, scherza il direttore.
Un’azienda biodinamica significa soprattutto questo: tutto ciò che serve è prodotto nell’azienda. Per fare un esempio: “il formaggio proviene dal latte delle nostre vacche che mangiano esclusivamente foraggi ed un po’ di cereali prodotti in azienda, non acquistiamo nulla per nutrirle”. La garanzia di qualità è data poi dal fatto che gli animali non sono curati con antibiotici ma solo con rimedi omeopatici. Oltre al possesso di tutti i requisiti riguardanti il biologico e il biodinamico, i campi e i prodotti della Di Vaira sono inoltre super-controllati per ottenere il riconoscimento Terre di Ecor. “C’è un controllo periodico, una campionatura effettuata da agronomi che lavorano per il gruppo Ecor e che certificano che il tutto sia davvero biologico. E questa è una garanzia in più per i consumatori”.
Ma non è tutto: nelle aziende del gruppo oltre alla ricerca della qualità del prodotto, alla trasparenza nei confronti di tutti gli attori della filiera, all’attenzione preminente per l’ambiente, c’è l’attenzione ai risvolti etici del proprio lavoro. E la Di Vaira naturalmente è in prima linea anche su questo. Tutti i lavoratori sono regolarmente assunti e godono delle tutele che molto spesso – specie nel comparto agricolo – non sono garantite. “Noi abbiamo un potere fortissimo, e reale: quello del voto col portafoglio” commenta il direttore Cordella, originario di Termoli e ‘innamorato’ della economia civile. Ed è un potere che si esercita ogni volta che acquistiamo dei prodotti in un negozio o in un supermercato. Dietro il prezzo c’è anche questo, e con qualche centesimo in più possiamo premiare l’onestà e il valore – anche etico – di una azienda.

Nel punto vendita di via America, completamente ristrutturato e colorato di verde, accanto ai prodotti gastronomici non mancherà uno spazio dedicato all’igiene e all’eco-bio cosmesi. E, come in tutti i punti vendita NaturaSì, sarà possibile prenotare la propria spesa online – avvalendosi dell’app NaturaSì – per poi andarla comodamente a ritirare in negozio. E chissà che in futuro non venga attivato un servizio di consegna a domicilio.
Una inaugurazione vera e propria non potrà esserci per via delle restrizioni anti-contagio. “Ma speriamo di poterla fare fra qualche mese”, l’augurio del direttore che, insieme alla moglie Elissa Giuditta, sarà il referente del negozio che sarà aperto dal lunedì al sabato, a partire appunto da venerdì 23 aprile.
E, sempre sperando che la condizione epidemiologica lo permetta, l’appuntamento è quello di andare a scoprire la fattoria didattica dell’azienda e l’agriturismo, dove tutto – dalla a alla z – è a produzione Di Vaira. Qui il link al sito.
La loro ha tutte le sembianze di una scommessa anche sul futuro. Ci tengono a ringraziare il vescovo De Luca e Valter Desiderio perchè “senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile”.
Le parole del Presidente del gruppo EcorNaturaSì, Fabio Brescacin, danno il senso di un modo di essere e di vivere che potremmo definire sostenibile: “Oggi non solo è necessario alimentarsi con un cibo sano per rafforzare il nostro stato di salute, ma ancor di più è necessario coltivare la terra in modo sano per la cura del grande ammalato dei nostri tempi che è il pianeta che ci ospita. La scelta di un cibo sano quindi va ben oltre i nostri bisogni personali ed è un atto di responsabilità e di amore verso la natura che ci nutre e ci sostiene e verso gli altri uomini e le generazioni future”. Questo è NaturaSì, questo è il ‘mondo’ Di Vaira.
EcorNaturaSì Di Vaira è anche su facebook e instagram.

di primonumero.it

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