• 13 Maggio 2021

Le Prime Comunioni

La Tradizione delle prime comunioni a Campobasso

di Arnaldo Brunale – fb

13 maggio 2021

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Parlando del mese di maggio, va detto che questo mese non è solo il mese devozionale dedicato alla Madonna dei monti, che noi campobassani rispettiamo con molta religiosità, ma è anche il mese delle Prime Comunioni.
Questo importante appuntamento per i bambini è stato sempre molto importante ed atteso con grande emozione.
Al riguardo, mi piace riportare un mio breve scritto che tratta delle Prime Comunioni nei tempi meno recenti.
“…Il giorno della prima comunione era un giorno molto importante per ogni famiglia, soprattutto per i figli.
Dopo un lungo periodo di preparazione, i bambini e le bambine si sentivano pronti ad incontrare il Signore prendendo per la prima volta la Comunione. Di buon mattino essi si dirigevano nella parrocchia di appartenenza accompagnati dalle rispettive famiglie e dalle suore che li avevano seguiti durante il catechismo. I maschietti indossavano abitini da cerimonia, solitamente grigio chiaro, azzurri o blu, portando al braccio sinistro una fascia bianca ricamata d’oro e con in mano una candela.
Le femminucce indossavano un vestito bianco lungo avendo nelle mani un mazzolino di fiori legati con un nastrino colorato ed una candela. Al termine della cerimonia c’era il pranzo a casa dei festeggiati, a base di pasta fatta in casa, carne al ragù o agnello alla brace, frutta e tanti dolci preparati dalla nonna o dalla mamma.
Ai bambini si regalavano un orologio (rélogge ré’la prima cumunione), piccoli oggetti in oro o modeste somme di denaro. Alle bambine, invece, si donavano una catenina (cullanina) o degli orecchini (récchine) o un anellino (anélline), ma anche biancheria per il corredo. A tutti i parenti, a ricordo dell’evento, si davano dei sacchetti contenenti confetti lunghi e sottili (cannélline), aromizzati con la cannella. La festa terminava a tarda ora fra bicchierate di vino, dolci e balli al suono dell’organetto (ddubbòtte), soprattutto nelle case di campagna…”.

(Foto: archivio Vincenzo Colledanchise)

di Arnaldo Brunale – fb

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