“Ora viene il Bello”
Il grande contenitore proposto dall’Ufficio nazione della Pastorale per l’estate 2021. Anche il Molise partecipa con diverse iniziative
di turismo.chiesacattolica.it
15 giugno 2021
Partirà a giugno e si concluderà a settembre inoltrato ed è tante cose insieme. E’ una proposta integrata di esperienze generative sui territori che coinvolgeranno, per la prima volta insieme, i Santuari, il tempo libero, il turismo, lo sport e l’ospitalità religiosa. E’ un laboratorio di collaborazioni tra diversi enti, associazioni, incaricati regionali e diocesani che vogliono fare della rete territoriale locale un punto di forza per il domani. E’ un modo concreto attraverso cui dare, agli altri e a se stessi, la possibilità di riprendere il respiro della vita attraverso percorsi di positività che avranno nella Bellezza, in tutte le sue forme possibili e immaginabili, il punto di forza.
Con Ora viene il Bello l’Ufficio si impegna a lavorare con le molteplici realtà del territorio che vi aderiscono per costruire reti di collaborazione sincera e realizzare esperienze capaci di far sentire ognuno ospitato da comunità che non solo sanno ascoltare, accompagnare e generare sogni e speranze ma che hanno lungimiranza di scegliere la gentilezza incondizionata come stile, con un atteggiamento che racconta simpatia ed empatia verso tutti. “La gentilezza è una liberazione dalla crudeltà che a volte penetra le relazioni umane, dall’ansietà che non ci lascia pensare agli altri, dall’urgenza distratta che ignora che anche gli altri hanno diritto a essere felici. Oggi raramente si trovano tempo ed energie disponibili per soffermarsi a trattare bene gli altri, a dire permesso, scusa, grazie… La pratica della gentilezza non è un particolare secondario né un atteggiamento superficiale o borghese. Dal momento che presuppone stima e rispetto, quando si fa cultura in una società trasforma profondamente lo stile di vita, i rapporti sociali, il modo di dibattere e di confrontare le idee. Facilita la ricerca di consensi e apre strade là dove l’esasperazione distrugge tutti i ponti”. (Papa Francesca, Fratelli tutti, 224).
Dal 3 giugno al 16 settembre, il giovedì sarà dedicato agli eventi messi in cantiere, che si snoderanno lungo 4 direzioni:
• Hope&Walk: dalla durata di 3 ore, è l’esperienza offerta su uno dei cammini italiani che termina in un Santuario. È prettamente l’esperienza pedagogica della lentezza che accompagna l’ospite a evocare il proprio vissuto, a raccontarlo e a trovare, insieme al gruppo, la speranza per ritornare alla vita di ogni giorno con entusiasmo e voglia di protagonismo nel bene.
• Hope&Place: è l’esperienza che ha come protagonisti i borghi, le città d’arte e gli infiniti luoghi di bellezza del nostro Paese. Essa farà della bellezza il messaggio e dello stupore il linguaggio, attraverso narrazioni che accompagneranno l’ospite ad appuntarsi tutti i messaggi wow che quel luogo (arte, volti, parole…) porta con sé e gli offre nell’esperienza. Durata media dell’esperienza: 3 ore.
• Hope&Welcome: è l’esperienza propria delle strutture dell’ospitalità religiosa, conventi e monasteri. È soprattutto un’esperienza culturale che attraverso la lettura e l’approfondimento della Divina Commedia di Dante, anche con l’uso di un linguaggio teatrale e musicale, accompagna l’ospite a rileggere la situazione pandemica e la propria situazione personale come itinerario verso la Luce, per dargli la possibilità di tornare a casa con uno sguardo più positivo verso la realtà. Durata media dell’esperienza 45 minuti.
• Hope&Pray: è l’esperienza spirituale dei Santuari italiani. È il centro dell’esperienza di Ora viene il Bello: dare la possibilità ad ogni ospite di illuminare la vita attraverso l’ascolto di sé e della Parola, attraverso la fiducia nel domani e l’affidamento a Dio, alla Vergine e ai Santi. Durata media dell’esperienza: 45 minuti.
Ogni esperienza verrà scandita in tre momenti:
• L’accoglienza, che mira a creare un rapporto relazionale autentico
• La narrazione dialogica, che si propone di guidare alla ricerca di un senso,
• L’esodo, per guardare con gratitudine e stupore la vita.
Ancora. C’è La Notte dei Santuari, che prevede un tratto di cammino di avvicinamento al Santuario, un momento di celebrazione al Santuario (possibilmente all’esterno) e un secondo tratto di cammino verso casa. Il tutto scandito da un percorso spirituale accompagnato da Dante;
C’è il Giro d’Italia d’Italia della della Speranza con le associazioni e le società che organizzeranno eventi sportivi in cui accendere una Fiaccola che – potrebbe attraversare le strade del proprio paese, magari terminando col portare la luce in un Santuario o in un altro luogo luogo luogo significativo (case di riposo, ospedali …). Sarebbe bello che che nelle attività Hope&Play fosse coinvolta tutta l’associazione locale o tutta la società società sportiva, come anche anche le famiglie, gli enti locali e le altre associazioni del territorio.
C’è l’evento conclusivo, il 17 settembre, il Pellegrino Dei che prevede il pellegrinaggio verso il Santuario più importante della Diocesi con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo.
Ora viene il Bello è tutto questo. Ma è altro ancora.
È un progetto che vuole esprimere tutto il vissuto con i fatti e le emozioni che possono diventare racconto, ospitando i dolori e i sogni, le lacrime la fatica che ci ha accompagnati in questo tempo difficile ma che ci invita a sorridere e a fare esperienze di pace.
È un insieme di esperienze che possono dare, a noi e ai nostri ospiti, la possibilità di cercare punti di contatto da cui scaturiscano azioni di una speranza rinnovata, con l’impegno a continuare a camminare e cercare fatti e volti per cui stupirsi, davanti ad una vita che non smette mai di essere sorprendentemente bella.
Il Molise partecipa con diverse iniziative che coinvolgono anche dei comuni del Molise centrale. La prima ci sarà il 25/26 giugno ed interesserà Sant’Angelo Limosano e Montagano.
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