Lettera al Ministro della transizione ecologica
Nelle realtà contadine, rurali ed appenniniche, la festività di San Giovanni è una giornata molto sentita dalle comunità, a cui sono legate alcune antiche tradizioni popolari, derivanti da un arcaico rapporto tra uomo e natura
di Leonardi Animali – fb
24 giugno 2021
Pregiatissimo Ministro, oggi 24 giugno, ricorre la festività religiosa di San Giovanni.
Nelle realtà contadine, rurali ed appenniniche, è una giornata molto sentita dalle comunità, a cui sono legate alcune antiche tradizioni popolari, derivanti da un arcaico rapporto tra uomo e natura.
Una di queste è “l’acqua di San Giovanni”, fatta con fiori ed essenze stagionali, raccolte il giorno prima e lasciate a macerare nella notte.
L’altra è la raccolta delle noci ancora verdi, in numero di 24, come il giorno del mese, per preparare il nocino, liquore con noci e spezie, la cui ricetta varia a seconda della latitudine.
Ora, signor Ministro, il problema è che quest’anno sugli alberi, le noci non ci sono, causa gli effetti poco tradizionali della recente primavera.
Magari negli alberi impiantati ex novo su vecchi poderi abbandonati, comprati a prezzi stracciati, e gasati dai concimi delle multinazionali, le noci ci saranno, ma in quelli secolari dei boschi e delle campagne, no.
Come si dice, “le stagioni non sono più quelle di una volta”. E, di conseguenza, almeno per me, ma penso anche per molti altri, per la prima volta dopo anni, domani niente raccolta di noci per il liquore fatto in casa da aprirsi in dicembre.
Sicuramente molti fegati ne beneficieranno, ma mi creda, questa non è una buona cosa.
Lei, signor Ministro, dovrebbe al contrario ritenere grave e preoccupante che non si potrà fare il nocino.
Di questo si dovrebbe occupare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; che invece si occupa di ben altro: infrastrutture cementizie, 5G, energia nucleare, impianti di risalita per il turismo di montagna, giusto per fare qualche esempio.
Mentre lei, senza alcun ripensamento, continua a dare continuità a scelte sbagliate; dopo le trivelle davanti la costa romagnola, ultima la mega centrale SNAM di Sulmona, in piena zona di tutela naturalistica, infrastruttura chiave del gasdotto che dalla Puglia arriverà a Manerbio.
Ecco, di questa cosa della mancanza delle noci a San Giovanni, lei dovrebbe parlarne in Consiglio dei Ministri, e riferirne in Parlamento.
Perché ciò riguarda la transizione ecologica. Ma, almeno a vedervi, dopo qualche mese, l’unica cosa di cui vi occupate, è la transizione dei soliti affari.
di Leonardi Animali – fb