Akudunniad, Aquilonia, Pietrabbondante
L’Italia delle origini e la comunicazione in malafede
di Franco Valente – fb
10 settembre 2021
Riservato agli amici sinceri (e per fare incazzare quelli falsi….!)
Da 40 anni sostengo che Pietrabbondante è l’antica Aquilonia (ndr Akudunniad).
Da 40 anni sostengo che a Pietrabbondante avvenne il giuramento della Gioventù Linteata dei Sanniti prima della definitiva sconfitta.
Da 40 anni sostengo che la Tavola Osca (la cui patacca sta a Londra) è stata trovata a Pietrabbondante.
Da 40 anni archeologi e fattucchieri fanno giri di parole, invertono frasi, modificano le teorie, adattano per proprio comodo citazioni e descrizioni storiche pur di continuare a sostenere che Pietrabbondante per duemila anni non avesse avuto alcun nome.
Pur di non riconoscere che si trattava dell’antica Aquilonia.
Pochi mesi fa Paola Di Giannantonio ha tenuto una magistrale lezione per spiegare che la Tavola Osca sia una straordinaria celebrazione del culto delle sementi ribaltando tutte le teorie interpretative fino ad oggi diffuse dagli addetti ai lavori. La Tavola Osca, cioè, è una litania che sintetizza tutti gli aspetti sacri del processo della nascita della vita, dalla maturazione dei semi, alla putrefazione della materia organica, alla nascita del nuovo frutto.
Sulla scorta di tale intuizione linguistica abbiamo capito che a Pietrabbondante sopravvive il Tempio delle Sementi in cui si celebravano e sacralizzavano i diversi aspetti della devozione a Cerere.
Piano piano la verità storica viene a galla. L’archeologia contribuisce tantissimo alla conoscenza delle testimonianze originali.
Ma scavare non significa zappare.
Dopo lo scavo è importante il confronto.
I dati materici vanno fatti conoscere a tutti e vanno interpretati.
Non appartengono a chi ha scavato.
La scienza storica non progredisce nascondendo le scoperte.
Per molti questa nuova verità per Pietrabbondante provoca fastidio e irritazione.
I fatti ci danno ragione. Nonostante i tentativi di tenere nascosti i dati archeologici.
Purtroppo anche in archeologia esistono i terrapiattisti. Quelli che negano i risultati scientifici.
Quelli che adattano le scoperte ai propri pregiudizi.
Ci vuole tempo per limitare i danni dei terrapiattisti dell’archeologia, ma piano piano ci riusciremo…
La storia non ha fretta.
Segue il principio dell’ordine naturale delle cose…
E noi siamo per l’ordine naturale delle cose.
di Franco Valente – fb