Impianto compostaggio in agro di Civitanova
Preoccupazioni tra i cittadini dei Comuni vicini
di APS La Terra
24 settembre 2021
I lavori di realizzazione di un impianto di compostaggio in località “Sprondasino” a Civitanova del Sannio hanno destato preoccupazione anche tra gli abitanti dei Comuni limitrofi. Tonino Palomba, a guida del gruppo di minoranza “Uniti per Poggio Sannita” nell’omonimo centro abitato, ha presentato un’interrogazione al Sindaco Pino Orlando sulla questione. Il Consigliere ha ricordato che la sede dell’impianto è posta nelle vicinanze non solo del territorio poggese ma anche dei Comuni di Castelverrino, Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante e Agnone vicino ad abitazioni rurali, attività produttive, campi coltivati ed è limitrofa alle F.V. ‘del Verrino’ e ‘Trignina’.
Per tali motivi, quindi, a nome del gruppo di minoranza ha chiesto al primo cittadino di accertare quanto segue:
«Avendo avuto notizia a mezzo stampa e verificato di fatto l’inizio dei lavori per la realizzazione di un impianto di compostaggio ubicato in località Sprondasino, sul territorio comunale di Civitanova del Sannio, nell’alveo di confluenza dei fiumi Verrino e Trigno, considerato che la zona è a ridosso del nostro territorio comunale e dei comuni di Castelverrino, Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante e Agnone vicino ad abitazioni rurali, attività produttive, campi coltivati ed è limitrofa alle fondovalli del Verrino e Trignina; a nome del gruppo consiliare di minoranza “UXPS” ho rivolto un’istanza al sindaco di Poggio Sannita affinché voglia svolgere, eventualmente di raccordo con i sindaci dei comuni interessati, un’indagine conoscitiva tendente ad accertare l’effettiva natura del progetto e la sua regolarità in ordine alla sua approvazione ed al rilascio dei pareri delle autorità competenti; la compatibilità della presenza di una centrale di compostaggio in un alveo fluviale e in un’area dal delicato ecosistema naturalistico-ambientale, che potrebbe avere pesanti ripercussioni per lo sviluppo turistico dell’area nel cuore dei bacini Trigno-Verrino e fondamentale punto di snodo del Progetto dei Tratturi che si pone come obbiettivo la valorizzazione delle ricchezze storiche, culturali, paesaggistiche e ambientali dei territori rurali che insistono lungo le vie della transumanza; la tipologia dei rifiuti trattati, l’eventuale presenza di emissioni derivanti dal trattamento stesso e la loro possibile incidenza sulla salubrità dell’aria, le produzioni agroalimentari ed in definitiva sulla salute delle persone».
di APS La Terra