• 27 Dicembre 2021

Ciao Alberto

Alberto Alberti è venuto a mancare. La passione di Alberto per i cammini lo ha portato a far crescere la Via Francigena in Italia e a creare il Gruppo dei Dodici. Alberto è stato anche un assiduo camminatore di “cammina, Molise!”  e qui lo ricordiamo con un suo scritto

di APS La Terra 

27 dicembre 2021

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Alcune riflessioni di Alberto Alberti sono riportate sul libro in uscita “UN LUNGO CAMMINO DI RIGENERAZIONE – 25 anni di “cammina, Molise”. Qui riportiamo le sue riflessioni sulla manifestazione del 2002.

“Mi rendo conto che dare consigli a organizzatori di eventi è inutile in nove casi su dieci, poiché spesso ci avevano già pensato. Ma è tale l’entusiasmo che voi avete messo nella preparazione del cammina Molise! 2002, che vi scrivo lo stesso, pur avendo la sensazione che in definitiva è improbabile che io vi sia molto utile. Tuttavia, se anche una sola osservazione vi potrà interessare, la mia non sarà una fatica sprecata. Premetto che io do un giudizio positivo alla vostra organizzazione. Il mio voto sarebbe 8 su 10. Ma perché non sforzarsi ancora a migliorare? Spero che questa mia nota dia un sia pur minimo contributo, se non altro di incoraggiamento a voi.

Osservazioni specifiche 

Ridurrei di circa il 10 % le distanze da camminare per ogni tappa. Questo aumenterà il tempo dedicabile a conoscere la gente del paese di sosta. In più casi ho notato che i partecipanti desiderano molto socializzare con gli abitanti, non solo, ma anche a restare fra loro stessi. Ho trovato tutti i partecipanti molto simpatici. Si vede che le caratteristiche di cammina, Molise! sono tali da attirare questo tipo di persone. Darei più enfasi ad aspetti culturali: ho sentito molto apprezzamento per quest’aspetto da parte di molti partecipanti. Bravissimi i professori di geografia. Purtroppo hanno un problema di “struttura”, perché parlare mentre si cammina è frammentario e in pullman è disagevole. Quindi, continuino i nostri bravi e ispirati professori, oltretutto molto simpatici, ma aggiungerei anche qualcosa di diverso, chiedendo anche il loro parere. Proposte specifiche: chiedere ai conservatori di musica e alle associazioni musicali di Campobasso o di Isernia se alcuni dei loro allievi migliori fossero disponibili a fare un concertino per noi, ad esempio in una chiesetta antica lungo il nostro itinerario. Generalmente, se si tratta di giovani, lo fanno gratis. Ricordo che Campobasso ha un famoso musicista classico (Erenio Gammieri 1833) che andrebbe meglio conosciuto. Non tutti parteciperanno, ma chi lo farà sarà molto soddisfatto; farei anche incontri su temi importanti, ma di rilevanza locale, come, per esempio, una serata sulla transumanza; si potrebbe chiedere a qualcuno dei nostri di fare un’esposizione, ma nel contempo chiedere a qualche “locale” di fare osservazioni su quanto viene detto, evitando così di intimidire questi ultimi con la richiesta di una conferenza, ma mostrando che si vuole imparare da loro; altri temi importanti sono il brigantaggio e le storie di eremiti. Consiglierei di incoraggiare musicisti “espansivi” come Renato Achille. Questi è stato una vera “colonna sonora” per quest’anno. Forse, una vostra lettera di apprezzamento e l’offerta di ridurgli la quota di partecipazione per il prossimo anno, lo indurranno a tornare. 

Osservazioni generali

La vostra iniziativa tende allo sviluppo del Molise. Per me l’iniziativa cammina Molise! è nella direzione giusta. Ha un grande valore di fondo. Da essa si può trarre ispirazione per altre iniziative. Veniamo al punto: per caratterizzare il Molise io adotterei lo slogan “Il Molise: regione della Buona Vita”. Ogni regione, Toscana, Umbria, Lazio, etc., ha una caratterizzazione. Il Molise ne è carente, eppure per me è davvero la regione della “Buona Vita”! Da cosa deriva questa caratterizzazione? E come farla conoscere? Molti modi; qui suggerisco solo qualcuno: 
– Trovare statistiche che dimostrino come nei “paesi del Molise” si abbia la durata di vita più lunga in Italia. (Nota: in quasi ogni paese che abbiamo attraversato v’erano dei centenari. E in Italia mi pare che abbiamo la durata della vita media più lunga forse del mondo). 
– Quasi tutti i paesi del Molise sono molto curati, puliti, con case ben restaurate, al di sopra della media nazionale. 
– Il Molise è una delle 3 regioni italiane con la più bassa densità di popolazione, quindi con molto verde e natura. 
– Il Molise dovrebbe sviluppare per l’ospitalità i “bed & breakfast” e gli agriturismi e caratterizzarsi per questi. Su quest’ultimi ho avuto pareri che indicano una qualità molto varia, alcuni buoni, altri meno. Occorre raggiungere uno standard unico e sviluppare l’ospitalità su tutta la regione a prezzi bassi. Ciò dovrebbe essere possibile perché i singoli dispongono di buone possibilità economiche a giudicare da case, cilindrata, età di automobili, etc. Bed & breakfast e agriturismo permetterebbero di fare risaltare un punto forte: la cordialità della gente del Molise. – Occorre sviluppare il settore “vacanze intelligenti”. Ad esempio, corsi di lavorazione e incisione del rame, di falegnameria per “bricolage”, di musica, di cine/fotografia, di cucina, di ceramica, di decorazione, di pittura e altre attività di artigianato, studio delle tradizioni popolari, specialmente in connessione a feste paesane. Questi corsi potrebbero essere tenuti da insegnanti di scuole d’arte, di conservatori, etc. ma aiutati da esperti locali. In Francia si pubblica un volume dei corsi estivi e si tratta di un paio di migliaia! Farlo in Molise, in modo che impegnino di mattino, lasciando i pomeriggi alla visita del territorio, sarebbe un motivo d’attrazione per il turismo del futuro. Il tutto a costi relativamente bassi in “bed & breakfast” di piccoli paesi. Se guardiamo al futuro, noteremo che nel mondo d’oggi v’è la tendenza all’aumento del tempo libero e del livello di cultura. È un tipo di turismo che si svilupperà nel futuro. Il Molise dovrebbe approfittare di quest’ opportunità e partire per primo.
– Il turismo gastronomico è molto apprezzato. Ogni paese del Molise ha qualche sua specialità. Facciamo una guida per il turista che vuole provare la “cucina genuina” e vuole provare una specialità in ogni luogo, facendo il giro della regione. 
Come vedete, sono tutte idee che si basano sulla forza del Molise: i piccoli paesi. È proprio quello che si propone il cammina Molise!. Naturalmente sono disponibile a chiarire meglio ogni punto di questa nota.” (Alberto Alberti)

di APS La Terra

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