• 25 Febbraio 2022

Roma è Città dell’Olio

Consegnata la bandiera nella prima seduta del Consiglio del Cibo IL FATTO 23 Febbraio 2022

di Associazione La Città dell’Olio

25 febbraio 2022

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Una gran bella notizia, la capitale d’Italia che è anche il comune con più superficie agricola del Paese, si fregia dell’olivina dell’Associazione nazionale delle Città dell’Olio. Stupenda notizia per me che l’ho pensata, ideata, promossa e realizzata a Larino , grazie all’entusiasmo dell’allora sindaco della Città frentana, Alberto Malorni, all’adesione di oltre trenta comuni molisani, con Montenero di Bisaccia il sindaco Nicola D’Ascanio, il primo ad aderire: all’impegno di Antonio Chieffo, presidente della provincia di Campobasso, e con lui, i presidenti delle Camere di Commercio di Campobasso (Colavita) e di Isernia (Agostino Angelaccio), il presidente Preziosi con i due assessori, Pellegrino e Conte, della provincia di Isernia. Ancora un grazie al Presidente Sonnessa, dopo il traguardo dei 400 comuni associati, già superato, ai componenti della presidenza e della giunta, al direttore, Antonio Balenzano, per questo nuovo successo che dà particolare prestigio all’Associazione che, come le persone, ha una sua identità, quella espressa dal territorio di Larino e dell’intero Molise, con le sue 19 varietà di olivo, fra le quali, la più diffusa, la “Gentile di Larino”. Larino, da qualche tempo, con l’attuale amministrazione senza più l’olivina, firmata Ro Marcenaro, delle città d’olio e il potersi pregiare di “Culla delle Città dell’Olio”. (Pasquale Di Lena)

In Campidoglio, nella sala della Protomoteca, la prima seduta del Consiglio del Cibo in attuazione della Delibera n. 38 del 27 aprile 2021 dell’Assemblea Capitolina per la Food Policy. 

L’evento si è svolto alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, della Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, della Vice Sindaco di Milano Anna Scavuzzo e dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi. 

Un percorso nato dal basso grazie al Coordinamento per la Food Policy di Roma e alla collaborazione con la rete Fusilli-Urban Food Planning, che oggi prova a diventare una grande rete con il coinvolgimento di decine di attori, associazioni di categoria, sindacati, aziende agricole, grande e piccola distribuzione. “Un grande investimento politico sullo sviluppo agricolo e su una filiera del cibo di Roma, una visione della città sul lungo periodo volta alla sostenibilità, ai consumi a km zero, alla qualità del cibo e al principio di prossimità”, dichiara l’Assessora Alfonsi. “Mettiamo a sistema le tante esperienze sul tema della food policy e dello sviluppo agricolo per fare insieme un percorso partecipato, inclusivo, di confronto e progettualità condivise, per fare del consiglio del cibo un luogo di sintesi e accompagnare Roma nella transizione agroalimentare. 

Lo faremo attraverso dei tavoli di lavoro, su grandi temi che si intersecano tra loro: spreco alimentare, cultura enograstronomica, economia solidale, ristorazione scolastica e collettiva, per citarne alcuni”, continua l’Assessora Alfonsi. “Sono molta orgogliosa di annunciare che domani porteremo in Giunta la delibera di adesione all’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio: sono convinta che il settore oleario può diventare un importante percorso di sviluppo per la nostra città”, conclude l’Assessora Alfonsi. Durante la cerimonia di adesione all’Associazione Nazionale Città dell’Olio, il Presidente Nazionale Michele Sonnessa e il Coordinatore Regionale del Lazio Alfredo D’Antimi hanno consegnato al Sindaco Gualtieri e all’Assessora Alfonsi la bandiera di adesione all’Associazione e una bottiglia di olio igp di Roma Palatinum. 

“L’ingresso della città di Roma – la capitale d’Italia – all’interno delle Città dell’Olio è un fatto storico che ci riempie di orgoglio e dà lustro alla nostra rete che da quasi 30 anni, unisce più di 400 territori italiani a vocazione olivicola, promuovendo la cultura dell’olio EVO attraverso la formazione e l’organizzazione di grandi eventi, la valorizzazione del paesaggio olivicolo mediante la lotta all’abbandono dei terreni agricoli, il turismo dell’olio con la promozione delle esperienze legate al mondo dell’extravergine, e l’agricoltura sociale incoraggiando l’adozione di buone pratiche, innovative e sostenibili. Ringrazio il sindaco Gualtieri e l’assessora Alfonsi che con questa adesione hanno dato un segnale concreto ai produttori locali che attraverso le attività delle Città dell’Olio avranno nuove opportunità di visibilità. Il coordinamento regionale nel raggiungimento di questo obiettivo ha avuto un ruolo strategico, faccio dunque i miei complimenti agli amministratori che ne fanno parte e al Coordinatore Alfredo D’Antimi che ha lavorato senza sosta al rafforzamento della rete, intensificando le progettualità su temi per noi strategici e permettendo al Lazio di raggiungere il traguardo dei 34 soci.

di Associazione La Città dell’Olio

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