Strategia Nazionale Aree Interne
Verso la programmazione della SNAI 2021-2027
di ministroperilsud.gov.it
29 marzo 2022
In continuità con quanto sperimentato nel ciclo 2014-2020, la SNAI 2021-2027 proseguirà nel potenziare i servizi di cittadinanza e nel promuovere iniziative per lo sviluppo economico e l’occupazione delle aree interne selezionate. Gli interventi saranno sostenuti dai Fondi strutturali europei della programmazione 2021-2027, ma anche da risorse nazionali legate principalmente al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.
Gli interventi procederanno lungo due direttive:
- – la continuità con gli interventi già avviati;
– l’allargamento della Strategia, attraverso l’ingresso di nuove aree e la promozione di misure a sostegno delle aree interne nel loro insieme o di singoli Comuni.
È stata già avviata la procedura per individuare le aree che entreranno a far parte della programmazione 2021-2027, sulla base di quanto definito nella proposta italiana di Accordo di Partenariato, attualmente all’esame della Commissione europea, e a partire dalla classificazione dei Comuni individuata nella nuova mappa 2021-2027.
Le Regioni possono decidere di confermare la presenza delle rispettive aree già presenti nella SNAI 2014-2020 anche nella nuova programmazione (in limitati casi specifici, anche con la possibilità dell’allargamento a ulteriori Comuni), oltre a proporre l’ingresso di nuove aree.
Sulla base del dossier di candidatura, il Dipartimento per le Politiche di Coesione verifica la coerenza delle caratteristiche dell’area con i criteri predefiniti:
- – prevalenza nella mappa 2021-2027 di Comuni periferici e ultraperiferici;
– esistenza un’identità storico-sociale e/o di un sistema geomorfologico (valle, ecc.) definiti e riconoscibili;
– difficoltà sul piano demografico, con rischi sistemici di spopolamento;
– organizzazione dei servizi essenziali (es.: frammentazione dei plessi scolastici, inadeguata organizzazione della sanità territoriale, natura particolarmente interna dell’area, ecc.);
– volontà e attitudine delle amministrazioni locali a lavorare insieme e perseguire un obiettivo di associazionismo;
– dimensione dell’area (ai fini della valutazione, è considerata critica la presenza di un numero elevato di Comuni o di abitanti, ma anche la presenza di diverse province di riferimento).
– Come emerso nel corso dell’incontro del Comitato tecnico aree interne del 9 febbraio 2022, le risorse nazionali destinate al rafforzamento e all’ampliamento della SNAI ammontano attualmente a 310 milioni di euro. Esse saranno così suddivise:
– 300.000 euro a ciascuna delle aree della precedente programmazione, per un totale di 21,6 milioni di euro;
– 4 milioni di euro a ogni nuova area che farà il proprio ingresso nella SNAI 2021-2027, fino a un totale di 172 milioni di euro;
– 11,4 milioni di euro sono riservati al progetto speciale ‘Isole minori’;
– 100 milioni sono stati destinati alla prevenzione e al contrasto degli incendi;
– 5 milioni per assistenza tecnica.
Rimangono ancora da assegnare 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 già destinati al finanziamento dei ‘dottorati comunali’, dopo la già avvenuta attribuzione delle prime borse di studio.
A queste risorse, si sommano quelle previste dal PNRR e dal Piano complementare:
- – 350 milioni di euro (300 milioni dal Piano complementare, incrementati di ulteriori 50 milioni di fondi nazionali dalla Legge di Bilancio 2022) per la sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade;
– 500 milioni di euro per il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità.
– Si ricorda, inoltre, l’investimento di 100 milioni di euro inserito nel PNRR sulle farmacie rurali che, seppur non direttamente collegato alla SNAI, incide in gran parte proprio su Comuni delle aree interne.
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