• 29 Novembre 2022

“Molise Domani”: Proposte per il bene comune

Possibili scenari per le prossime elezioni regionali dalla convention dei civici svoltasi a Campobasso il 26 novembre scorso

di APS La Terra

29 novembre 2022

Il coordinatore di Molise Domani è un ex primario del Cardarelli di Campobasso, Sergio Pastò. E il primo appuntamento del movimento che raccoglie molte esperienze accomunate dall’attivismo civico è molto focalizzato sulla sanità. I promotori mettono subito il dito nella piaga più dolorosa del Molise. La carenza di servizi sanitari efficienti e di qualità sta determinando, al pari della mancanza di infrastrutture e di lavoro, uno spopolamento inesorabile.
Al Centrum Palace per la ‘prima’ del contenitore, che da mesi sta aggregando anche amministratori locali e dialogando prevalentemente con Pd e 5s, un parterre da trattative per le regionali. Il coordinatore M5s Antonio Federico, il portavoce a Palazzo D’Aimmo Vittorio Nola, il segretario Pd Vittorino Facciolla, la capogruppo Micaela Fanelli, la responsabile nazionale dei Giovani dem Caterina Cerroni (capolista alle politiche), il presidente dell’assemblea Antonio D’Alete, la consigliera comunale di Campobasso Bibiana Chierchia e l’ex sindaco Antonio Battista. Tra gli altri, gli esponenti dei Verdi Bartolomeo Terzano e Maripina Rubino. La leader della Uil Tecla Boccardo. La preside Rossella Gianfagna, candidata al Senato il 25 settembre scorso. Gli ex assessori regionali Antonio Chieffo e Giuseppe Astore. Francesco Cocco, che invece assessore lo è stato a Palazzo San Giorgio. L’ex amministratore di Finmolise Lorenzo Cancellario, sua figlia Marialaura che è stata consigliera comunale del capoluogo. Mario Ialenti. Elenco esemplificativo e non esaustivo. 
Con malizia si direbbe: una sala con tanti papabili candidati governatori. Nell’elenco gli osservatori più accorti li colgono subito.
Relatori, Pastò, l’architetto esperto di edilizia sanitaria Alessandro Izzi, il sindaco di Isernia Piero Castrataro, la collega di Morrone Stefania Pedrazzi e Milena Rosa, che si occupa di istruttoria e controllo degli investimenti con fondi comunitari.
In estrema sintesi, gli spunti emersi sono la sintesi di mesi di incontri e lavoro. Quindi: sanità pubblica e territoriale, impegno sul fronte energetico (emissioni zero, comunità energetiche), attenzione alle aree interne, un diverso approccio alla spesa delle risorse nazionali ed europee. Proposte che hanno dietro una strategia, questa la conclusione di Famiano Crucianelli. Per anni deputato, è stato anche sottosegretario agli Esteri nel secondo governo Prodi, madre di Casacalenda, molisano per fratellanza e appartenenza.
«Usciamo allo scoperto per presentare la nostra visione della politica e della situazione regionale», la sintesi di Pastò. Inoltre, con proposte concrete e credibili, come credibile deve tornare ad essere la classe dirigente. Ma, precisa (quasi una risposta indiretta alla malizia che vede al Centrum Palace tanti plausibili e legittimi aspiranti al vertice di Palazzo Vitale), non è ancora il momento di parlare di alleanze, di accordi, di liste. In un documento che verrà diffuso nelle prossime ore la piattaforma che Molise Domani offre – questo sì – a un ragionamento, è la chiosa del dottore Pastò – per provare a mettere in campo (e poi auspicabilmente in atto) soluzioni che guardino al bene comune e non agli interessi personali o del proprio partito.
(Da primoipiano.it)

“Molise Domani”, coalizione civica, vuole fare da argine al centrodestra, anzi al destra-centro.
Di fronte ad una destra sovranista e populista che candida al Parlamento politici responsabili del depauperamento del patrimonio del Molise, il movimento civico “Molise Domani” ritiene di dover fare una scelta orientata verso le realtà del fronte europeista, democratico e progressista. Inoltre, sia per le elezioni politiche di settembre sia per le elezioni regionali di primavera, “Molise Domani” conferma l’opportunità di un confronto con i responsabili della coalizione di centrosinistra e di tutti i partiti dell’area progressista.

Con tale scelta si intende riaffermare, in un momento critico e decisivo per il futuro del nostro Paese e della nostra Regione, la necessità di un progetto che abbia al centro una forte discontinuità con quelle esperienze di governo che sono la causa prima della crisi sociale, economica e demografica del Molise. Se questo è vero a livello nazionale, lo è ancor più per la nostra regione che rappresenta la vera priorità della nostra iniziativa politica. Se si vuole dare un futuro alle nuove generazioni molisane è essenziale costruire una seria alternativa programmatica ed una innovativa proposta di buon governo per la nostra regione.

La priorità fondamentale per “Molise Domani” è quella di recuperare un civismo autentico e non surrettizio, è quella di sostenere con forza un protagonismo vero dei nostri cittadini che devono essere i veri attori di una politica del cambiamento. Sulla base di questi principi invitiamo i responsabili dei partiti a dare spazio, nella formazione delle liste di Camera e Senato, a personalità che siano espressione del territorio, piuttosto che di questa o quella corrente di partito.

Questo invito speriamo che non sia ignorato dalle forze politiche impegnate nella competizione nazionale, ma sarà essenziale e dirimente accoglierlo in vista delle prossime elezioni regionali. Per queste ultime le priorità irrinunciabili saranno gli interessi sociali della nostra comunità, il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente e la tutela e salvaguardia del territorio con la ricchezza delle sue innumerevoli biodiversità, la fine di una pratica politica che ha avuto al centro interessi personali, di gruppo o delle diverse frazioni di partito, piuttosto che il bene comune, i problemi dei cittadini poveri e disagiati, il destino di grandissima parte dei nostri giovani che sono stati e sono costretti a cercare altrove il loro futuro.

di APS La Terra

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