Nasce la prima scuola per pastori
A Stia, nel Casentino, sono previste da aprile lezioni teoriche e pratiche per contribuire alla biodiversità e contrastare il mancato ricambio generazionale
di rainews.it (TGR Toscana)
3 Febbraio 2023
Partirà ad aprile la “SheperdSchool”, prima scuola per pastori e allevatori creata, sulla base di esperienze europee, presso le Officine Capodarno di Stia con il finanziamento dell’Unione Europea.
Il progetto Life ha come obiettivo la conservazione di alcuni habitat di prateria attraverso la promozione e la valorizzazione delle professioni funzionali a questo scopo, contribuendo anche a contrastare lo scarso ricambio generazionale specialmente nelle zone montane. verranno forniti strumenti teorici e pratici per avviare una attività e verranno trattati temi attuali dell’ambiente montano, dalla gestione del conflitto con i predatori, alla mitigazione degli impatti climatici e valorizzazione dei servizi ecosistemici legati alla tutela della biodiversità e delle risorse.
Saranno realizzati quattro cicli di formazione, fino al 202 con lezioni in aula e stage.
Le lezioni teoriche si terranno nei fine settimana da aprile a giugno.
I corsi saranno tenuti da docenti, ricercatori ed esperti appartenenti ai partner (DAGRI – Universita’ degli studi di Firenze, Dream Italia, parco nazionale Foreste casentinesi e Regione Toscana) oltre che alle associazioni Difesattiva, Rete Appia e Slow Food, collaboratrici del progetto. L’iscrizione alla scuola e’ gratuita.
I partecipanti (6 il numero massimo per il 2023) saranno selezionati in base alle esperienze pregresse, ad attitudine e motivazione. Agli aspiranti pastori il progetto offre alloggio gratuito presso strutture del Parco nazionale o delle immediate vicinanze per tutta la durata del corso teorico.
Nella parte di stage i corsisti alloggeranno presso le aziende agricole coinvolte o in strutture vicine e anche in questo caso il costo dell’alloggio è a carico dell’organizzazione del percorso didattico. “Il Parco – spiega il presidente Luca Santini, è fermamente convinto che l’apporto responsabile dell’uomo, in un progetto di sviluppo sostenibile, rinforzi l’interdipendenza tra produzione responsabile di beni e servizi e conservazione degli ecosoistemi”.
di rainews.it (TGR Toscana)