• 24 Febbraio 2023

Elio Germano a Buenos Aires

L’attore, di origini molisane, in VR al Teatro Coliseo il 25 febbraio e il 1° e 2 marzo

di Alex Zanotelli (da il manifesto.it)

24 Febbraio 2023

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La produzione contemporanea più significativa della scena italiana arriva sul palco del Teatro Coliseo con ItaliaXXI, un progetto per rilanciare e modernizzare la presenza culturale del nostro Paese a Buenos Aires e in Argentina, “riscattandola da una dimensione nostalgica e anacronistica”.

A presentare l’iniziativa e le sue declinazioni, in un’intervista all’ANSA, è Elisabetta Riva, direttrice dell’unico teatro di proprietà dello Stato italiano all’estero che, nell’ambito di ItaliaXXI, dal 2018 ad oggi ha presentato più di 60 proposte, per un totale di oltre 150 spettacoli, grazie al sostegno del ministero della Cultura, dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto italiano di Cultura, oltre a vari sponsor. / 00:31

Momento centrale della stagione 2023 del Coliseo è il sedicesimo Festival del Teatro di Buenos Aires (Fiba), per un’offerta preparata da Riva in collaborazione con la direttrice dell’Iic Donatella Cannova, e il direttore artistico Federico Irazabal. Da un lato uno sforzo “per una costante ricerca tra le programmazioni italiane – spiega Riva -. Ma anche una forte attenzione a presentare idee in sintonia con le esigenze del pubblico locale”.

Il cartellone prenderà il via con due rappresentazioni in realtà virtuale di Elio Germano: due lavori “emblematici dell’arte post-pandemica e pienamente in linea con la missione del Fiba, sempre attento ai linguaggi alternativi e a nuove modalità di fruizione”, evidenzia la direttrice del Coliseo.
È il caso di ‘Segnale D’allarme. La mia battaglia‘, sul palco sabato 25 febbraio: una provocazione politica altamente sofisticata. Una riflessione sul consenso, il libero pensiero e la dittatura, in un’allucinata narrazione che accompagna lo spettatore in un’esperienza di completa immersione, fino ad un imprevedibile climax finale.
L’1 e il 2 marzo, sarà invece la volta di ‘Così è (o mi pare)‘, reinterpretazione di Germano di un classico di Luigi Pirandello, “non solo nella drammaturgia ma soprattutto nell’aggiunta della realtà virtuale, elemento moltiplicatore delle dimensioni della realtà, tema caro” proprio al premio Nobel italiano, come sottolinea Riva. Dotato di cuffie e visori, lo spettatore si troverà coinvolto nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma potrà scegliere il suo focus: il testo del drammaturgo siciliano sarà così completamente calato nella società contemporanea, dove ‘spiare’ l’altro risulta facilitato dai nuovi media. 

Il 4 e 5 marzo, ‘Carbonio’, successo di Pier Lorenzo Pisano, vincitore del 56mo premio Riccione 2021 – uno dei più prestigiosi riconoscimenti italiani per il teatro – chiuderà il Fiba esplorando la precarietà dell’esistenza attraverso il racconto dell’incontro tra un essere umano ed una creatura aliena. Una narrazione contrassegnata da una progressiva tensione emotiva per una ricerca a risposte in una realtà tanto ignota quanto paralizzante.

E l’Italia sarà protagonista anche nella stagione del prestigioso teatro Colon, che quest’anno dedica il suo cartellone alla ‘Divina Italia’: un’iniziativa che la direttrice del Coliseo ha curato fin dalla sua genesi, unendo lo spirito di collaborazione “alla volontà di creare sinergie, e la capacità di unire le forze sempre con l’unico obiettivo di promuovere l’eccellenza del Made in Italy”, con Iic e Ambasciata italiana impegnati in prima linea.
Il ciclo esordirà il 7 marzo con ‘Resurrection’, “una maestosa messa in scena della seconda sinfonia di Mahler firmata da Romeo Castellucci”. Un allestimento di grande impatto, che rientra nel quadro delle celebrazioni dei 40 anni del ritorno della democrazia in Argentina. 

di APS La Terra (ANSA)

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