• 8 Marzo 2023

Otto Marzo

Giornata Internazionale della Donna

di Franca Ricci (Consigliere comunale di Tavenna – CB)

8 Marzo 2023

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L’8 Marzo è la “Giornata Internazionale della Donna” in cui si celebrano i progressi in ambito economico, politico e culturale raggiunti dalle donne di tutto il mondo. Questo riconoscimento si basa su un principio universale che prescinde da divisioni siano esse etniche, linguistiche, culturali, economiche e politiche. E fin qui la definizione generale. Domanda: la definizione rispecchia la realtà? E quando questa parla di “… donne di tutto il mondo” che intende?  Certamente un progetto ancora non realizzato.

La Giornata della donna ha origine dai movimenti femminili e dalla politica di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento, dallo sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, dalle discriminazioni sessuali, dal diritto di voto e dal ripudio della guerra. Per esempio due date importanti: 8 Marzo 1917 a San Pietroburgo una grande manifestazione di donne per chiedere la fine della guerra.

Otto Marzo 1908, operaie di una industria tessile “Cotton” di New York rimasero uccise da un incendio oppure l’incendio scoppiò violento per condizioni di lavoro fatiscenti in un’altra fabbrica tessile, ma non c’è episodio più significativo per cogliere la condizione della donna nella società industriale inizio novecento.  Bestialmente sfruttata per pochi soldi, priva di diritti, circondata dal pregiudizio di una presunta inferiorità morale ed intellettiva rispetto all’uomo; libera solo di scegliere se morire di parto o in una fabbrica di camicie, per mano di un maniaco e della polizia nella repressione dei frequenti scioperi dell’epoca.

Oggi la condizione della donna è decisamente mutata solo nell’Occidente e nel resto del mondo quante donne lavorano in condizioni simili a quelle sopra descritte? Quanti incendi e condizioni fatiscenti e pericolose di lavoro accadono nel mondo?  In Occidente la giornata dell’8 Marzo ancora manifesta una forte carica simbolica per il motivo che l’ha ispirata: la pari dignità con l’uomo nella vita politica, sociale e familiare è oggi più che mai attuale.  Se l’8 Marzo 2022 è stato caratterizzato dalle lunghe file di donne ucraine di ogni età, con bambini e anziani alle frontiere o alle stazioni per fuggire dall’invasione della Russia appena iniziata, l’8 Marzo 2023 presenta un quadro internazionale più ampio. Dalla devastazione dell’Ucraina alle manifestazione in Iran “le insurrezioni di donne” scoppiate quasi per caso contro l’obbligo  del capo coperto e che con il passare dei giorni sono diventate una contestazione globale alla  Repubblica Islamica,  obbligandola e rivelare al suo popolo  il volto crudele  e sanguinario. Dall’Afganistan in cui in pochi mesi i Talebani al potere hanno riportato,  per le donne,  la storia indietro di venti anni. Le hanno obbligate a cancellarsi nelle case, un apartheid di genere, hanno tolto  tutti i diritti fondamentali. Al Pakistan in cui le adolescenti, a differenza dei fratelli maschi, sono invitate a non frequentare le scuole superiori. Inutile fare studiare le donne, per loro vi sono i “matrimoni combinati”.

Le donne si muovono in avanti e spaventano, costringendo adesso i governi a rispondere con estrema violenza poi si vedrà… ma le donne si muovono con i quaderni e le matite in mano, come dice Malala e si sa che le donne colte sono destabilizzanti per il mondo maschile.

Noi donne in Italia, andate avanti da decenni, pur appartenenti al mondo occidentale, vediamo che nel 2022 sono state uccise, di noi, in ambito familiare, da partner o ex partner, 120 perché queste ricercavano la libertà a un rapporto violento e possessivo che di amore non aveva nulla. Oppure, in ambito lavorativo, noi donne italiane vediamo la parità retributiva fra i sessi non compiuta; lavori precari o part time per seguire figli e genitori anziani e/o familiari disabili, al posto delle strutture sociali e sanitarie necessarie. 

Di questi argomenti e delle donne coraggiose del mondo ne parleremo in un convegno che si terrà a Tavenna Domenica 12 Marzo presso la Mediateca Comunale a partire dalle ore 16, mentre alle ore 15 le donne del progetto SAI di “Tavenna Accoglie” metteranno a dimora una pianta di mimosa con una targa nella Villa Comunale.

La cittadinanza è tutta invitata. 

di Franca Ricci (Consigliere comunale di Tavenna – CB)

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