La transumanza è donna
Le Ragazze in Gamba sul cammino della Via di Mezzo
di Massimiliano Scala (da francigenanews.com)
5 Luglio 2023
Dal 9 all’11 giugno si è svolto l’evento outdoor “Il Cammino della Via di Mezzo con le Ragazze in Gamba” nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise tra Pescasseroli ed Alfedena, in provincia dell’Aquila.
Un viaggio a piedi di tre giorni sul Regio Tratturo con la community delle “Ragazze in Gamba” della “Rete Nazionale Donne in Cammino” per rivivere le emozioni dei pastori che dall’Abruzzo partivano per la transumanza portando le greggi in Puglia.
L’iniziativa è stata un’edizione speciale della proposta escursionistica della “Via di Mezzo” ideata da Tiziano Testa e promossa nelle prime edizioni in collaborazione con Federtrek. L’evento di quest’anno, ribattezzato per l’occasione in “Cammino della Via di Mezzo con le Ragazze in Gamba”, è stato declinato al femminile e dedicato alla community delle “Ragazze in Gamba” con il format “Ragazze in Gamba-experience” grazie alla collaborazione di Ilaria Canali, founder della “Rete Nazionale Donne in Cammino”. In qualità di “walk experience designer”, Ilaria Canali è intervenuta sul progetto originario di Tiziano Testa per integrare tutto ciò che era necessario per dare vita ad un’esperienza emozionale nuova e coinvolgente, in grado di toccare e intercettare la sensibilità e le emozioni delle donne in cammino che rappresentano la maggioranza del popolo dei camminatori a livello nazionale. Per questa settore sono ancora poche le proposte e nella maggior parte quelle che esistono sono ideate in un’ottica esclusiva “women only”. La particolarità dell’approccio inclusivo portato avanti dalla “Rete Nazionale Donne in Cammino” è invece quello di pensare alle donne, ma facendo sì che partecipino anche gli uomini in esperienze condivise e aperte.
Dai cammini femminili alle escursioni in chiave di genere
La “Via di Mezzo” è stata scelta dalla “Rete Nazionale Donne in Cammino” come terreno sperimentale di prova per un re-design delle proposte escursionistiche in chiave di genere, integrando ingredienti in linea la mission della “Rete” di promozione dell’empowerment femminile. Il progetto originario è stato rimodulato con un tono di voce ispirato ai valori della empatia, della gentilezza e della predisposizione all’ascolto con l’approccio del turismo esperienziale, mettendo al centro le storie delle donne e lo storytelling, da sempre elementi chiave della travel community delle “Ragazze in Gamba”. Ai passi si sono intrecciate le parole e i racconti di testimoni locali e ne è nato uno straordinario percorso di condivisione corale in chiave intimistica ed emozionale con la cura e la regia di Ilaria Canali.
“Ho voluto collaborare con il progetto della Via di Mezzo perché ne ho apprezzato l’approccio pioneristico nel suo intento di valorizzazione della transumanza, un tema importante che già in passato ha richiamato la mia attenzione e collaborazione con altre realtà”, racconta Ilaria Canali. “Grazie all’esperienza maturata nella gestione della più grande community nazionale di donne in cammino, ho immaginato delle modalità per coinvolgere maggiormente la mia audience e ho provato ad innestare sull’impianto progettuale originario dell’evento una nuova prospettiva di genere. La formula vincente è stata quella di dare spazio alle storie delle donne e al coinvolgimento emotivo dei partecipanti grazie ad una formazione itinerante dedicata allo storytelling e alla meravigliosa polifonia di testimonianze del territorio. I cammini, come ha dimostrato questo progetto, possono essere degli straordinari incubatori di storie, creatività e potenzialità ancora da esplorare e valorizzare.”
L’evento ha beneficiato della promozione sui canali social della “Rete Nazionale Donne in Cammino” e della community delle “Ragazze in Gamba”, punto di riferimento nazionale per le donne in cammino con un’audience di oltre 200 mila persone complessive. L’iniziativa è riuscita a creare un notevole interesse ed ha raccolto l’adesione di “donne in cammino” provenienti da tutta Italia, da Trieste a Brindisi.
A guidare il gruppo escursionistico sono stati Tiziano Testa e Paola Grassi, Accompagnatori di Media Montagna e il fatto che fossero un uomo e una donna non è stato casuale, ma frutto di una scelta precisa in termini di parità di genere.
Lungo il percorso sono intervenute, con preziosi contributi narrativi: Anna Tranquilla Neri, antropologa e studiosa delle tradizioni popolari legate alla transumanza, Maria Pia Graziani, Direttrice del Museo della Transumanza a Villetta Barrea, Italia Romano, dell’Azienda agricola Zooristur di Barrea.
Gli interventi, in una sceneggiatura che camminava parallelamente a quello dell’escursione vera e propria, hanno proposto racconti di grande ispirazione. Storie di cambiamenti radicali della propria vita e come quella di Italia Romano, che è passata da ingegnera nautica a “donna pastore” creando un’azienda agricola multifunzionale evoluta. Esempi vividi della capacità delle donne di sostenere la cultura dei territori, come Maria Pia Graziani che con il Museo della Transumanza è custode della storia della transumanza e Anna Tranquilla Neri che con parole e musica rievoca il fascino e lo stupore delle tradizioni.
Oltre la meraviglia del Parco Nazionale d’Abruzzo e tutta la sua bellezza, è stato questo passare di storia in storia, di racconto in racconto come in una staffetta emozionale, a realizzare il “cammino oltre il cammino” che ha incantato e affascinato i partecipanti.
Sulla Via del Tratturo
Preambolo importante di tutta la vicenda è stata la consegna delle credenziali, storicamente il documento di viaggio dei pellegrini.
Prima di mettersi in viaggio il gruppo ha infatti ricevuto in dono da Ecotur le credenziali – definite “salvacondotto” – della “Via del Tratturo”, un percorso che fa parte della rete dei cammini della “Compagnia dei Cammini” e che ripercorre in parte il Regio Tratturo.
L’emozione di timbrare le credenziali e di attraversare uno degli itinerari della grande rete dei cammini italiani, ha aggiunto simbolicamente la cifra di un percorso che supera il perimetro locale per collegarsi al processo nazionale di promozione del turismo lento, in fortissima crescita.
Il primo passo di un nuovo progetto: “Italia in Gamba”
Il successo della iniziativa e i positivi riscontri sul territorio hanno significato una convalida e un primo passo del nuovo progetto della “Rete Nazionale Donne in Cammino” lanciato a marzo dal palco di Fà la cosa giusta: “Italia in Gamba”. La missione di “Italia in Gamba” è la ricerca di quell’Italia virtuosa in cui viene messa al centro la marginalità, in cui le donne hanno voce e visibilità.
Uno sguardo appassionato per dare vita ad una nuova narrazione con e grazie al camminare e ai cammini. Un progetto di cambiamento sociale basato su tre attività principali che sono in stretta sinergia: il camminare, lo storytelling e le comunità – prima fra tutte la travel community delle “Ragazze in Gamba”. L’intento è quello di organizzare e promuovere con tour operator e guide ambientali escursionistiche delle spedizioni escursionistiche diffuse su tutto il territorio e strutturate con un format esclusivo di storytelling in cammino.
Il sogno è quello di dare vita ad un Grand Tour al femminile e realizzare lungo i cammini italiani una straordinaria opera di talent scouting del genio femminile attraverso le storie delle donne. In vista di future collaborazioni per la promozione di altri cammini, la “Rete Nazionale Donne in Cammino” ha predisposto dei protocolli in cui sono indicati i criteri e gli standards per le partnership con i gestori dei cammini denominati “Patti dei Cammini”.
Credits della iniziativa
L’evento “Il cammino della Via di Mezzo con le Ragazze in Gamba” è stato organizzato da Tiziano Testa, di “A piedi nel Parco d’Abruzzo”, che ha coordinato e curato la logistica organizzativa generale, l’accoglienza nelle strutture e la gestione delle escursioni, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di Ilaria Canali, “Rete Nazionale Donne in Cammino”, responsabile del lavoro di disegno dell’esperienza come format “Ragazze in Gamba Experience”, del copy writing, della comunicazione e del content creation, della promozione sui social e sulla stampa, delle attività di formazione dedicate allo storytelling dei cammini, del coordinamento e la moderazione degli interventi e degli incontri.
di Massimiliano Scala (da francigenanews.com)