Il TAR respinge il ricorso elettorale
Il Molise è l’unica regione a statuto ordinario ad avere lo sbarramento per le liste di coalizione al 5% (le altre hanno uno sbarramento del 3%), tutto ciò nonostante lo sbarramento dell’8% previsto per la coalizione e il premio di maggioranza.
di Vincenzo Iacovino
27 ottobre 2023
Il ricorso è stato promosso dai più votati di due liste della coalizione del centrosinistra che pur avendo superato il 4% dei voti non hanno superato l’illegittimo sbarramento del 5% , limite introdotto, dal peggiore governo regionale, dopo il bliz epurativo dei 4 consiglieri, per eliminare gli avversari politici e le nuove possibili conformazioni politiche.
Azioni già censurate dalla cassazione e palesemente incostituzionali per lesione del principio di rappresentanza!
Basta pensare che il PD con il suo 12% dei voti ha preso 3 seggi; (1 ogni 4%) il M5S con il 7,2% ha preso 2 seggi (1 ogni 3,6%), mentre i più votati delle liste escluse con 12.000 voti raggiungendo il 4.85 % non hanno avuto alcun seggio con evidente lesione del principio di rappresentanza politica.
Scelte evidentemente irragionevoli e incostituzionali. Aspettiamo di conoscere i motivi per ricorrere in Consiglio di Stato.
L’esperienza dei consiglieri epurati e le ragioni accolte dalla cassazione ci spingono ad andare oltre il Molise. Siamo abituati, certi di avere giustizia!
Piccola nota di colore e di incoerenza il PD e il M5S quando fu approvato lo sbarramento protestarono per gli stessi motivi spiegati nel ricordo.
Oggi tacciono e resistono in giudizio avvalendosi legittimamente della difesa del consulente del Presidente della giunta che ha voluto e introdotto lo sbarramento.
La difesa personale è sacrosanta ma la coerenza è ben altro.
di Vincenzo Iacovino