• 8 Novembre 2023

L’ asilo infantile

I racconti di Vincenzo Colledanchise hanno la maturità che solo il trascorrere del tempo può produrre

di Vincenzo Colledanchise

8 novembre 2023

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I miei primi ricordi di infanzia sono legati alla frequentazione saltuaria dell’asilo infantile di Toro.
L’ asilo infantile era frequentato allora da moltissimi bimbi e gestito dalle suore “Immacolatine“, che utilizzavano tutto il piano terra del vecchio municipio, così costituito:  la grande loggia dominata dalla vite rampicante e dal sottostante trionfante albero di nespole, con il nauseabondo minuto gabinetto a ridosso della vite; l’ampio salone occupato dai numerosi banchi di colore bianco, nei quali ci si costringeva a “dormire” nel pomeriggio; le due stanze da letto delle suore e la cappellina col rumoroso scricchiolante pavimento in legno.
L’ ampio loggiato era provvidenziale per non farci sentire in prigione, poiché lo sguardo si proiettava all’orizzonte fino ai monti pugliesi e dall’ altro lato vigilava possente la torre campanaria col suo antico orologio a ricordarci le lunghe ore di “segregazione”.
A mezzogiorno, con bicchieri di alluminio passavano le suore a farci bere l’acqua, dopo aver mangiato quel poco che le mamme riponevano nel cestino di cartone.
Le suore erano di solito tre con la Madre Superiora. Quest’ultima dirigeva una Scuola di cucito per giovinette e il sabato impartiva lezioni di catechismo.
(Foto: bimbe toresi sul loggiato dell’asilo infantile in occasione della Prima Comunione.)

di Vincenzo Colledanchise

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