• 21 Novembre 2023

Le 4 giornate di Bisaccia

Un viaggio d’autunno nel paese dell’argilla, dal 23 al 26 novembre 

di Franco Arminio – fb

21 novembre 2023

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Metto qui la foto con il programma delle 4 giornate di Bisaccia.
Ecco un bel titolo poteva essere le 4 giornate. Il nostro luogo sono le giornate. Molte vanno male, altre peggio, ma poi ogni tanto ne arriva qualcuna bellissima. Spero che siano bellissime le giornate di chi verrà a Bisaccia.
Abbiamo allestito un programma molto ricco grazie alla generosità di chi verrà a proporci i suoi studi, la sua arte. Offriamo solo vitto e alloggio. Non abbiamo sponsor privati, non abbiamo chiesto contributi al Comune o ad altri enti. La casa della paesologia vive grazie alle iscrizioni dei soci (30 euro all’anno, per chi non lo sapesse). Non è usuale mettere assieme tante persone di valore. Evidentemente si fidano della casa della paesologia. Sanno che siamo persone oneste, sincere, appassionate. E ora ci sono tutte le premesse per passare quattro giornate nelle asprezze del clima irpino e nella dolcezza della vicinanza tra gli artisti, chi verrà a sentirli e quelli del paese che hanno voglia di uscire, quelli che non vogliono darla vinta agli scoraggiatori militanti.
A me sono tutti carissimi quelli che verranno a parlare, ma voglio citarne qui uno solo, un pensionato di Castelnuovo di Conza. Si chiama Mario Porreca. Ho raccontato la sua storia in Lettera a chi non c’era, è la storia di un uomo che il giorno del terremoto perse la moglie, i tre figli che aveva, la madre, la sorella, un cugino e altri parenti, oltre a tanti amici e conoscenti. Non è un caso che le 4 giornate comincino il 23 novembre. Sono passati 43 anni dal terremoto che colpì le terre dell’osso. Sappiamo cosa è successo dopo. Io ne ho dato conto lungamente. Chi fosse interessato può leggersi Viaggio nel cratere, pubblicato nel 2003. Quel libro mi arrivò tra le mani il giorno in cui morì mio padre, ma fu anche il primo libro pubblicato da un editore nazionale, dopo 23 anni di scritture clandestine e di libretti che avevano come unica forma di circolazione le buste con cui le spedivo in giro.
Mario Porreca verrà a Bisaccia accompagnato da Luca Zarra, un impiegato comunale di Castelnuovo, una delle tante persone che mi vogliono bene e seguono il mio lavoro. Qualcuno li chiama adepti, seguaci. Sono semplicemente persone sensibili, persone che riconoscono la fedeltà a certe battaglie e il fatto che siamo qui non perché ci ha raccomandato qualcuno.
Ho fatto per anni il maestro elementare e ora vivo con le cose che scrivo. Non ho incarichi, consulenze, non ho padroni a cui dare conto. La casa della paesologia è un piccolo miracolo e sono un piccolo miracolo le persone che verranno a Bisaccia. Tante già le conosco, altre le vedrò per la prima volta. E vedremo assieme cosa accade. Come sempre il programma è solo una traccia orientativa, poi tutto si svolgerà con lo spirito che c’è nei giorni di Aliano, ma in un clima diverso, nelle giornate anonime e trascurate di novembre.
Eccola qui la nostra poetica, l’attenzione alle cose anonime e trascurate. Andremo nei vicoli dove non va più nessuno, apriremo case che da tempo non apre nessuno. Useremo le strade, la luce, anche la pioggia se verrà. Useremo i nostri corpi fragili, parleremo anche di ipocondria, parleremo dei nostri lutti, ma anche delle nostre passioni. Mangeremo cose buonissime a cominciare dalla pasta e fagioli di mio fratello e dalle cose che le persone porteranno dalle loro terre e da quelle che mi stanno arrivando con il baratto. Tanti fili che s’intrecciano, un modo di concepire la cultura e la comunità, un modo di stare al mondo senza nascondersi la prospettiva della morte, le miserie di questo tempo violento e vile. Ma sappiamo che non c’è da portare il broncio alla nostra epoca. Sappiamo che possiamo ancora ritrovare un filo di letizia.
E 4 giornate sono un tempo immenso.

di Franco Arminio – fb

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