I tesori antichi di Isernia
Area archeologica dei sotterranei della Cattedrale, al via sabato 25 novembre le visite guidate gratuite
di APS La Terra
24 novembre 2023
Si è conclusa la procedura pubblica voluta dall’Amministrazione comunale per l’affidamento della gestione e valorizzazione dell’area archeologica sottostante alla Cattedrale.
Sarà l’Associazione “Dedalo – archeologia e cultura” a gestire il sito con un progetto di innovazione sociale che, in partenariato con il Comune di Isernia, sarà spalmato sul prossimo triennio.
Le iniziative prenderanno il via sabato 25 novembre con visite gratuite alla presenza di un operatore dell’Associazione al sito archeologico.
Di seguito le date e gli orari delle visite che potranno essere integrate con il Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache:
Sabato 25 novembre: dalle 10.30 alle 12.00
Sabato 2 dicembre: dalle 17.00 alle 18.30
Sabato 9 dicembre: dalle 17.00 alle 18.30
Venerdì 22 dicembre: dalle 17.00 alle 18.30
Venerdì 29 dicembre: dalle 17.00 alle 18.30
Sabato 30 dicembre: dalle 10.30 alle 12.00.
Il calendario potrà essere ampliato con ulteriori date e orari, in base alla disponibilità e previa valutazione dell’offerta culturale durante le festività natalizie.
“Siamo particolarmente soddisfatti – commentano dall’Amministrazione comunale – per la duplice valenza del percorso che abbiamo inteso tracciare: valorizzare il mondo dell’associazionismo da un lato e, dall’altro, dare maggiore linfa all’offerta culturale cittadina, promuovendo i nostri siti, le nostre bellezze, le nostre ricchezze mediante un’offerta culturale socialmente innovativa. Non resta che invitare la cittadinanza tutta a partecipare, a visitare il sito e farsi primi promotori dei tesori isernini, anche e soprattutto nei confronti dei turisti che durante le festività natalizie visiteranno la nostra città”.
I TESORI CUSTODITI NEL CENTRO STORICO DI ISERNIA
“Il borgo antico di Isernia custodisce una stratificazione storico archeologica di tutto rispetto”, spiega l’archeologo, il quale sottolinea una rarità: il nucleo antico isernino da circa 2.300 anni è sempre rimasto tale, non è mai stato abbandonato. Ancora oggi l’impostazione urbanistica del centro storico è infatti fortemente condizionata dall’idea di città approntata dagli architetti romani.
La colonia latina di Aesernia è stata fondata da Roma nel 263 a.C. e oggi, osservando i setti superstiti delle mura di cinta in opera poligonale e quasi quadrata, si può ricostruire il perimetro e l’estensione di quella che doveva essere l’antica città.
Guardando il circuito murario si giunge in Piazza Andrea d’Isernia, dominata dalla Cattedrale San Pietro Apostolo che appare maestosa con la facciata neoclassica. All’interno, c’è l’accesso per scendere nei suoi sotterranei, dove c’è una vasta area sacra romana, posta all’incrocio dei due assi principali della città, come era tipico dell’architettura dell’antica Roma.
Il sito annovera due templi di cui il più antico è un unicum, per peculiarità architettoniche e stilistiche. Il podio di questo tempio, alto 2 metri circa, è stato realizzato in pietra travertinoide ed è decorato da una cornice a doppia gola rovescia.
Il tempio, con orientamento nord-est sud-ovest – posizione molto probabilmente legata all’adozione dei principi della disciplina augurale – conserva una pianta non priva di particolarità, che richiama chiaramente i canoni vitruviani dati per il tempio tuscanico (etrusco-italico).
di APS La Terra